29 aprile 2010

Riforme, D'Alema: "Dialogo? Berlusconi il vero ostacolo"

Il problema non è Gianfranco Fini. La posizione di Berlusconi è l'ostacolo vero a fare un dialogo vero. A Berlusconi piace il monologo, anche per questo gli da fastidio Fini perché è una personalità forte che pretende di discutere. Cosa che avviene in tutti i partiti democratici ma non in quel partito perché lì c'è un capo. La democrazia di un uomo solo al comando non c'è da nessuna parte nel mondo e non funziona e non funziona neanche da noi". Lo ha detto a Sky Tg24 il presidente del Copasir, Massimo D'Alema. "È sbagliata la visione semplicistica e strumentale secondo la quale Fini è diventato di sinistra o che ci si debba alleare con lui. Ma è anche sbagliato non rendersi conto dell'importanza dei problemi che pone. Il presidente della Camera propone un modo diverso di essere della destra italiana, meno aggressivo, più rispettoso delle istituzioni, capace di dialogare sui grandi problemi del Paese".

"La retorica delle riforme è fastidiosa- ha aggiunto l'esponente del Pd- perché nessuno spiega quali sono le riforme che si vogliono fare. Il governo non ha presentato alcuna proposta di riforma. Io credo che per fare le riforme bisogna avere un dialogo vero, rispettoso anche degli altri. Per noi la principale questione istituzionale è cambiare una legge elettorale ingiusta che impedisce ai cittadini di scegliere i loro deputati. Siccome il presidente del Consiglio ci ha detto 'non se ne parla neanche', se il dialogo comincia così, comincia male".