27 aprile 2010

L'ON. PORTA (PD) INTERVIENE ALL’ASSEMBLEA PLEANARIA: INSOSTITUIBILE LA FUNZIONE DI COMITES E CGIE

Piena solidarietà" al segretario generale Elio Carozza in merito alle dichiarazioni pronunciate nei giorni scorsi dal sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica. Con questo messaggio, Fabio Porta, deputato del Pd eletto in Sud America, ha introdotto oggi il suo intervento all’assemblea plenaria del Consiglio Generale "Una solidarietà che va a tutto il Cgie", ha aggiunto il parlamentare, "che ha dimostrato in maniera unitaria, dignitosa e onorevole il proprio sostegno al segretario generale e alla comunità degli italiani nel mondo".
In mattinata i lavori dell’assemblea plenaria avevano preso il via con l’esecuzione dell’inno nazionale. "Un inno che abbiamo cantato con un velo di tristezza", ha commentato Porta secondo cui "è difficile cantare con gioia, allegria e orgoglio nazionale quando, ad esempio, in America Latina vediamo tanti connazionali che non hanno più diritto a quel minimo contributo di assistenza". Le parole di Porta si rifanno chiaramente al graduale "smantellamento" delle politiche governative per gli italiani all’estero. "I fatti sono evidenti", ha detto il deputato del Pd, "dobbiamo continuare a dirlo a voce alta alle istituzioni e al presidente della Repubblica"."Non capisco", ha continuato Porta, "come il sottosegretario Mantica continui a non comprendere l'insostituibile funzione di Comites e Cgie proprio adesso che esistono i parlamentari eletti all'estero". Per Porta, il grave problema è soprattutto l'atteggiamento "ostinato" del Governo, che vede ormai il discorso degli italiani all’estero in maniera "negativa" apportando tagli in tanti settori. Nel suo intervento, Il parlamentare ha dunque denunciato l’assenza di un confronto con il Governo, un confronto che sarebbe utile per discutere di "diritto alla cittadinanza" che purtroppo ora viene "denigrato".Porta ha poi detto di considerare il decreto che proroga al 2012 l’elezione dei Comites "di una gravità assoluta" e che va bloccato Sul voto all’estero il parlamentare ha invece sottolineato la necessità di apportare "modifiche che lo rendano più trasparente e gestibile" come, ad esempio, "facendo votare chi davvero vuole votare". "Forse", ha proseguito il deputato del Pd, "l’unica cosa positiva in questi ultimi anni, l’unica ventata di freschezza, è stata la Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo. Questi giovani, che continuo ad incontrare, ora sono frustati. Continuando così", ha concluso, "l’Italia rischia di perdere un legame prezioso che dovrebbe invece "garantirci continuità e dare uno sbocco all'Italia". (AISE)