26 giugno 2009

Domenica 07 Giugno u.s., organizzati dalla Società Italiana di Mutuo Soccorso di San Martín, si sono svolti presso la località in cui ha sede gli even

Numerosi i partecipanti a tale lieto evento che, sin dal mattino, ha coinvolto connazionali e la locale comunità, dando avvio alle celebrazioni presso il Monolito della Fraternità Italo Argentina nella locale Piazza Centrale, proseguendo poi nella locale Cattedrale con la celebrazione della Santa Messa..

Tra le autorità presenti, oltre al Presidente della Società organizzatrice, Miguel Santoro, ed autorità del suo Consiglio direttivo, diversi esponenti della comunità italo-argentina e locali autorità argentine: il Sindaco di San Martín, Ricardo Ivoscus; il Presidente e Consiglieri del locale Consiglio Comunale; il Vice Console d’Italia a 3 de Febrero, Héctor Dattoli; la Presidente del Comites di Buenos Aires, Cav. Graciela Laino, accompagnata dai Consiglieri Marilina D’Astolfo e Nicola Di Leo; in rappresentanza di FEDITALIA, la Prof. Nélida Claps, tra altri.
Tutta la celebrazione è stata contrassegnata dall’emotività ed il rispettoso ricordo manifestato da tutti i presenti per gli immigranti italiani, evidenziati nelle parole pronunciate dalle autorità negli eventi centrali della celebrazione che con gli omaggi floreali deposti.
Concludendo l’incontro, è stato offerto un brindisi presso la sede sociale.
La Cav. Graciela Laino ha espresso la sua adesione a tutto quanto manifestato e, ancora una volta, ha ribadito l’importanza di ”mantenere vivo il ricordo di quelli che ci hanno preceduto” e ”l’importanza della massima partecipazione dei più giovani a questo tipo di celebrazioi per produrre nella comunità italo-argentina il così desiderato travasamento generazionale”.
Proseguendo con le numerose attività in programma, la Cav. Laino si è trasferita presso la sede del Club Sportivo Italiano che ha offerto un pranzo per celebrare la recente vittoria al Torneo Metropolitano di categoria B della sua squadra di calcio, conseguendo il passaggio alla categoria nazionale.
Oltre al Presidente e VicePresidente dell’istituzione, Salvador D’Antonio e Jorge Otranto rispettivamente, erano presenti tutta la squadra, soci ed esponenti della locale comunità. Tra gli invitati d’onore, il Senatore Esteban Caselli, il presidente della AFA, Julio Grondona, il sig. Eduardo De Luca, la Presidente del Comite di Buenos Aires, Cav. Graciela Laino, il VicePresidente del circolo Italiano, Dott. Roberto Mauro; la sig.ra Maria Rosa Grillo, del Consiglio direttivo dell’Associazione Calabrese; i signori Ricardo Laino, Antonio Donato, Enzo Elmo e Gaetano Scerbo.
La lieta occasione è stata la celebrazione ufficiale per la vittoria ottenuta, aspettata da anni da tutti i tifosi italo-argentini che hanno sempre seguito tifosi italo-argentini.
La Presidente Laino ha nuovamente, in nome proprio e di tutto il Comites, rinnovato alle autorità del Club le felicitazioni per il traguardo sportivo conseguito e, particolarmente, ha ringraziato i calciatori per la loro dedizione, lavoro e sforzo che ha portato nuovamente lo Sportivo Italiano alle prime linee dello sport nazionale.
Ufficio Stampa - Comites Bs. As.COMITES DI BUENOS AIRESGiornata dell’Immigrante italiano in Argentina.

INTERROGAZIONE PARLAMENTERE DEL PD

“Niente politica nella Festa della Repubblica a Buenos Aires”Sono stati nominati Cavaliere Josè Tucci, Presidente dell’ITAL UIL, ed Italo Aloisio, Presidente dell’UIM. Il 31 maggio scorso si è celebrata presso il Teatro Coliseo di Buenos Aires la Giornata della Repubblica. Le ripercussioni di quest’illustre manifestazione hanno superato le aspettative degli organizzatori e praticamente quasi tutto il mondo associativo ed una gran quantità di pubblico erano presenti ai festeggiamenti.

È di pubblica conoscenza che né Feditalia né Fediba hanno accompagnato questa manifestazione, considerando che “potrebbe” trasformarsi in un atto politico, sebbene la comunità italiana di Buenos Aires sappia che quel pretesto non è esatto. In effetti Feditalia e Fediba, durante la prima e anche nella seconda campagna politica per il voto degli italiani all’estero, sono stati funzionali ad un progetto politico facilmente dimostrabile.

Un momento non minore è stato la nomina a Cavaliere di due importanti dirigenti della collettività italiana in Argentina. Da un lato, è stata concessa quest’importante onorificenza al Josè Tucci, Coordinatore dell’ITAL UIL per l’America Latina, e dall’altro anche al Presidente dell’UIM (Unione degli Italiani nel Mondo), Italo Aloisio.
Entrambi i dirigenti si sono dimostrati soddisfatti ed entusiasti per tale riconoscimento ed hanno manifestato il loro profondo impegno nei confronti della comunità italo-argentina.

Nell’ultimo decennio i servizi e le prestazioni offerte dal Patronato ITAL UIL hanno avuto una significativa crescita e praticamente le sedi e gli sportelli del Patronato si trovano in quasi tutto il paese. L’ITAL ha persino approfondito la sua presenza nei paesi limitrofi, cioè l’Uruguay, il Brasile, il Cile, la Bolivia ed il Paraguay. Inoltre conta su personale idoneo ed esperto nelle materie dei diritti sociali, cittadinanza ed assistenza.
“Sono molto soddisfatto di quest’onorificenza e questo riconoscimento mi incentiva a continuare a lavorare per la nostra collettività. Ancora ci sono questioni da risolvere e la nostra collettività ha bisogno dell’impegno e del lavoro disinteressato di tutti”, ha dichiarato José Tucci per poi aggiungere: “Ho sentito dire che quello del Teatro Coliseo è stato un atto politico e persino è stata presentata un’interrogazione parlamentare dai deputati eletti all’estero del Partito Democratico: una pena che non siano stati consultati coloro che abbiamo lavorato duramente per il P.D., come Italo Aloisio e me. E’ molto facile mettersi a scrivere, ma è più serio se si cerca un’informazione obiettiva. Questa è una falsità che ha dietro una chiara e manifesta intenzionalità. Sarebbe meglio legislare e non mettersi nelle interne diplomatiche”.
È importante anche rimarcare il lavoro che sta realizzando il Console Generale d’Italia, dott. Giancarlo Maria Curcio, che per quanto riguarda le attività consolari si dimostra sempre piú attivo e molto legato alle organizzazioni sociali. Una conseguenza di quest’impeccabile lavoro è stata proprio la grande concorrenza di pubblico, che ha colmato il Teatro Coliseo il 31 maggio scorso.

Redazione La Comunitá.

19 giugno 2009

Fiesta de la República en Rosario

Desde el lunes 1 de junio hasta el viernes 5, la sede UIM de Rosario organizó distintos eventos relativos a los festejos del 63 aniversario de la Republica Italiana.

En este marco compartimos con los alumnos de los distintos cursos un momento de camaradería (y gastronomía). No faltaron las charlas y los recuerdos vinculados a Italia, café y dulces de por medio.

Estos momentos son los que nos motivan y nos hacen entender la importancia de mantener vivas las tradiciones de nuestros ancestros. Brindamos por este aniversario de la República y nos sentimos protagonistas de los festejos!.

Romina Sarti

UIM Rosario

18 giugno 2009

La Soddisfazione della presidente del COMITES di Buenos Aires per la riuscita della celebrazione della festa della Repubblica

BUENOS AIRES \aise\ - Domenica 31 maggio, a Buenos Aires sono stati festeggiati sia i 63 anni della Repubblica Italiana che la Giornata dell’Immigrante Italiano in Argentina. Celebrazioni di cui oggi il Comites presieduto da Graciela Laino, fornisce un lungo e puntuale resoconto avendo promosso l’evento insieme al Consolato ed alla FACIA. La giornata è iniziata con l’omaggio presso il monumento a Manuel Belgrano, patriota argentino figlio di italiani e con la celebrazione della Santa Messa nel Santuario Madonna degli Emigranti nel quartiere di La Boca. Nel pomeriggio, è stato il Teatro Coliseo ad ospitare l’evento centrale della giornata: molti i connazionali giunti - oltre 3000 secondo gli organizzatori —accolti dal saluto dell’Ambasciatore Stefano Ronca, cui sono seguiti gli interventi della Laino, del Senatore del Pdl Esteban Caselli e del Console Giancarlo M. Curcio.

Davanti a numerose autorità ed esponenti della collettività italiana, Curcio ha ricordato in particolare la forza di volontà degli italiani nella ricostruzione del dopoguerra, 63 anni fa, ed il loro spirito democratico. Quindi, l’Ambasciatore ha prima sottolineato il grande sacrificio degli emigranti italiani, che con il loro lavoro all’estero hanno dato un grande contribuito a risollevare il Paese, e poi ricordato i forti legami socio-culturali esistenti tra l’Italia e l’Argentina, citando a mo’ di esempio le numerose iniziative di cooperazione tra i due Paesi e ribadendo l’importante compito delle istituzioni nel promuovere tali rapporti.

La grande forza d’animo dei connazionali all’estero è stata ricordata anche dalla Presidente Laino secondo cui ad animare gli emigranti sono sempre stati i valori di unità, libertà, e di rispetto della Costituzione; cosa che ha fatto in modo che essi contribuissero alla costruzione di una società senza esclusi né privilegiati.

Quindi, la Laino ha ricordato le attività del Comites, citando in particolare l’impegno nel promuovere la partecipazione dei giovani —futuro della collettività —e nel collaborare con il Consolato, per trovare soluzioni utili per gli anziani in situazione più disagiata.
Iniziando il suo intervento, il senatore Caselli ha invitato i presenti ad un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo. Quindi, il parlamentare eletto in Sud America ha ricordato l’epopea degli immigranti italiani che, ha detto, con il loro lavoro hanno contribuito allo sviluppo dell’Argentina.

Gli interventi ufficiali sono finiti con il saluto del Console Curcio, che ha ringraziato i parlamentari Giai, Angeli e Merlo per i messaggi di auguri inviati e proseguito illustrando il lavoro che il Consolato sta svolgendo, soffermandosi in particolare sull’aggiornamento in merito alle pratiche di cittadinanza, confermando la continuità della polizza assicurativa con la Swiss Medical —in cui è stato incluso l’Ospedale Italiano —ricordando l’apertura del nuovo Vice consolato d’Italia a San Isidro e annunciando che presto i comuni di San Martin e di San Miguel saranno aggiunti alla circoscrizione del Vice consolato di Tres de Febrero.


Concludendo, Curcio ha invitato a salire sul palco dirigenti e giocatori dello Sportivo Italiano, recentemente Campioni di calcio della serie B Metropolitana, e il presidente del Club Salvador D’Antonio che ha alzato la coppa vinta e ringraziato il Console generale, dando così avvio al momento più ricreativo della celebrazione.

Ad esibirsi sono stati quest’anno i cantanti Antonello Rondi e Paolo Martini, napoletano il primo, italo-argentino il secondo. Quindi sono state consegnate le onorificenze assegnate dal Quirinale a connazionali distintisi in diversi ambiti. Tra i nuovi cavalieri anche due consiglieri del Comites: Antonio Turtora e Marcelo Pacifico. Tra gli altri sono stati insigniti Italo Aloisio, Mario Surballe, Héctor Dattoli, Roberto Mauro e José Tucci.


Soddisfatta per la riuscita dell’evento, la Laino ha commentato: ”da anni non vedevo un pubblico così nutrito al Teatro Coliseo. Quest’anno la celebrazione del 2 Giugno è stata una vera festa della comunità italiana in Argentina, assolutamente partecipativa. Mi riempie di orgoglio e soddisfazione vedere l’affetto che, con la loro presenza, ci esprimono i nostri connazionali. Questa è una vera espressione di gratitudine che ci incoraggia a proseguire con il nostro lavoro e ci dà le forze per impegnarci sempre a fare di più per tutta la collettività”. Infine, la Laino ha rivolto un ”particolare e sentito” ringraziamento al Console Curcio per ”l’eccezionale organizzazione di tutto l’evento e la qualità dello spettacolo”. (aise)

Il CGIE sta attraversando una crisi di credibilità


Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero viene messo in discussone da un segmento della comunità che oggi ostenta il potere. Ciò può succedere per convinzione o per convenienza.

Personalmente ribadisco la mia ferma convinzione della necessità di rafforzare gli organismi di controllo e rappresentanza della nostra comunità poiché se questi scompaiono l’immensa collettività distribuita in tutto il mondo resterà “in mano” alla classe politica, con le conseguenze che ciò implica. Si instaurerebbe così un doppio conflitto o frattura socio-politica, da un lato una dirigenza sempre più isolata dalle istanze della comunità e dall’altro lato una società civile “legata” a causa della mancanza di un sistema istituzionale che le assegni una presenza di peso nei processi decisionali.

Salvo il Senatore Esteban Caselli non ci sono politici di peso nel continente che operano a “volto scoperto” per la soppressione del CGIE anche se ciò non significa che non ce ne siano dietro le quinte. La maggioranza della classe dirigente concorda sul fatto che l’organismo ha bisogno di qualche riforma, ed in ciò coincidiamo anche noi, pertanto siamo favorevoli al fatto che dalla modifica all’eliminazione dovrebbe esserci in mezzo un forte dibattito fra le parti. Occorre restituire all’organismo il prestigio di cui godeva quando i suoi membri erano i dirigenti più rappresentativi della comunità e non il prodotto di un accordo fra le parti concluso in un bar vicino al potere di turno, parlando metaforicamente. Abbiamo bisogno che le istituzioni della Società Civile costituiscano un vero centro di controllo e di partecipazione civile.

Non ci può essere margine d’errore. Il Comites è la cellula di base della comunità, il CGIE rappresenta i quadri intermedi ed i legislatori eletti, rappresentanti degli italiani nel continente, il nesso tra il governo e la comunità. Se ciò che si vuole è l’eliminazione del CGIE o del Comites per dare il potere assoluto alla politica, il dirigente che lo consente è un “addormentato” o malintenzionato in funzione dei suoi interessi particolari.

di José Tucci