22 marzo 2010

Usa, sì alla nuova sanità di Obama. Marino: "Giornata storica"

ROMA - "E' una giornata storica per gli Stati Uniti che fanno un importantissimo passo avanti nella direzione della giustizia sociale e della solidarietà". Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, commenta così il voto al Congresso americano che ha portato all'approvazione della riforma della sanità, con la copertura sanitaria estesa a 39 milioni di cittadini oggi esclusi.
Grazie a questa riforma, fortemente voluta e sostenuta dal presidente Obama, gli Usa vanno nella direzione di colmare una grave carenza per un grande paese democratico- spiega Marino- Una nazione che mette a disposizione le risorse per mantenere più di mille basi militari in giro per il mondo non può ignorare le esigenze dei suoi cittadini in termini di cure mediche. Non dimentichiamo che negli Usa se non hai un'assicurazione privata non hai nessuna possibilità di accedere alle cure, se per esempio hai un tumore nessun ospedale ti opererà, se hai il diabete nessuno ti fornisce i farmaci. Con il voto di ieri gli Stati Uniti riconoscono il principio che la salute va garantita e va considerata come un fondamento di uno stato democratico evitando gravi ingiustizie tra chi può permettersi di curarsi e chi può solo sperare nel destino". Secondo Marino, "va dato atto al coraggio, alla determinazione e alla volontà ferrea di Obama che non ha ceduto alle pressioni e agli interessi di gruppi di potere. E' questo che ci si aspetta da un presidente di un grande paese: ci si aspettano riforme strutturali che contribuiscano al progresso di tutto il paese e al miglioramento generale delle condizioni di vita dei cittadini"..