10 marzo 2010

Berlusconi contrattacca e scende in piazza: manifestazione il 20. Fini: "Non partecipo"

ROMA - In piazza San Giovanni, probabilmente il 20. Silvio Berlusconi incassa e reagisce. Il premier ne fa ormai una questione di immagine, e bisogna accorciare i tempi: mentre l'iter per l'eventuale riammissione delle liste escluse prosegue, il presidente del Consiglio fissa l'appuntamento con la piazza a Roma.
La situazione nel Lazio si fa complicata per il Pdl, dopo il terzo no incassato dalla lista per la circoscrizione di Roma. Berlusconi va in video per annunciare la mobilitazione: "Cari promotori della Libertà - dice in un videomessaggio - presto vi darò appuntamento per una grande manifestazione nazionale per difendere il nostro diritto al voto e quindi la nostra democrazia e le nostra libertà. Come sapete si è cercato di estrometterci dal voto per le regionali in Lombardia, nella città di Roma e nella sua provincia - spiega ancora il Cavaliere - Vogliono impedire a milioni di persone di votare per il Popolo della Libertà. È un sopruso violento e inaccettabile, che in parte abbiamo respinto. A Milano, sia pure con un ritardo di una settimana, la nostra correttezza è stata pienamente riconosciuta. A Roma, invece, abbiamo subito una duplice ingiustizia. Così le elezioni del 28 e 29 marzo ci vedono contrapposti a una sinistra che, invece di misurarsi democraticamente con il voto, scende in piazza seminando menzogne, invidia e odio".
"IL PRESIDENTE DELLA CAMERA NON PARTECIPA a manifestazioni in campagna elettorale organizzate dai partiti".E' quanto risponde Gianfranco Fini ai cronisti a Montecitorio. A chi gli chiede se comunque condivida la manifestazione, il presidente della Camera non risponde.ORDINE PUBBLICO - Se data e luogo fossero confermati si rischierebbe un serio problema di ordine pubblico. Per quella data, infatti, e' gia' indetta e comunicata alla Questura una manifestazione nazionale del forum italiano dei movimenti per l'acqua pubblica. Si tratta dei comitati che si battono per mantenere agli enti locali e allo Stato la gestione dell'acqua, e che contrastano la norma del governo che favorisce la privatizzazione delle societa'. La manifestazione del 20 marzo ha gia' un sito internet http://www.acquabenecomune.org/ e un lungo elenco di adesioni, tra le quali quelle dei partiti della sinistra (Partito della Rifondazione Comunista, Federazione dei Verdi, Sinistra Democratica, Partito dei Comunisti Italiani), dei sindacati, delle associazioni di volontariato (Pax Christi, Mani Tese, Lunaria...), della rete dei movimenti (Lilliput, Sbilanciamoci, Attac Italia, Beati i costruttori di pace...). Aderiscono inoltre centinaia di enti locali, e un lunghissimo elenco di artisti e movimenti culturali (da Moni Ovadia a Neri Marcore', ai Modena City Ramblers, Beppe Grillo, Africa Unite, Dario Fo, Ivano Fossati...). Prima dell'annuncio del Pdl, gli organizzatori stimavano una partecipazione attesa dell'ordine di 200mila persone. Il corteo si snodera' per tutto il centro di Roma, partendo da piazza della Repubblica alle 14 fino a piazza Navona. Una contemporanea manifestazione del Pdl portebbe con ogni probabilita' le due piazze a collidere. Per il 20 marzo e' difficile, poi, anche lo spostamento da una citta' all'altra. A Milano, infatti, il 20 marzo si celebrera' la XV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera. Prevista al mattino la marcia che di norma coinvolge decine di migliaia di persone.SI VOTA IL 28 - In attesa di quella che si preannuncia una pirotecnica conferenza stampa del premier alle 12,30, perde di forza l'ipotesi di rinvio del voto. L'ennesima conferma arriva stamane dalle parole di Andrea Ronchi ministro per le Politiche europee: "Voglio rassicurare tutti: il 28 e 29 marzo qui a Roma si vota, perche' qualcuno dice che non e' cosi', ma le liste sono un'altra cosa". La candidata? "C'e', eccola qui - ha aggiunto Ronchi, mettendo un braccio sulla spalla della candidata di Renata Polverini - ed e' sempre piu' tosta". E lei conferma: "Ad un certo punto sembrava che non ci fosse piu' nulla, nemmeno io. Invece sono qui, si vota con la coalizione che mi sostiene, con o senza il Pdl. Io non sono scappata anche se ci sono stati tanti attacchi e oggi il presidente Silvio Berlusconi annuncera' le future azioni".