19 marzo 2010

Regionali, i sondaggi con il centrosinistra: "Forte anche in Piemonte"

ROMA - Alle elezioni regionali del 28-29 marzo il Partito democratico e i suoi alleati otterranno un numero maggiore di Regioni rispetto alla coalizione che guida il Paese. Sono le previsioni di Nicola Piepoli per Affaritaliani.it, basate sugli ultimissimi sondaggi effettuati dopo il black out e che, in base alla legge, non possono essere diffusi. "Si conferma una tendenza generale per cui il centrosinistra è in testa in un maggior numero di regioni rispetto al centrodestra", spiega il ricercatore. Che però non vede un effetto Francia, ovvero un incremento dell'astensione (che per le regionali transalpine ha superato addirittura il 50 per cento). "Si conferma la tendenza ad andare alle urne come alle precedenti elezioni regionali del 2005, una partecipazione al voto intorno al 72-73%".
Passando alle sfide più incerte, tutto aperto tra Emma Bonino e Renata Polverini. "Nel Lazio c'è un'assoluta e totale tendenza alla casualità o se vogliamo all'equiprobabilità". E al Nord? "Nella Regione Liguria si osserva una notevole forza della coalizione di sinistra, così come in Piemonte. E in Puglia non dovrebbero esserci soprese rispetto alle previsioni date in precedenza e che erano nettamente a favore dell'attuale presidente della Regione".
Infine, "in Campania e in Calabria c'è una tendenza verso destra". Quanto ai partiti, "si confermano le quote delle varie forze politiche, in funzione delle precedenti indagini. Non registriamo alcun sbalzo nelle intenzioni di voto".