29 marzo 2010

ELEZIONI: PROIEZIONI NAZIONALI, PDL 26,7% - PD 26,0% - LEGA 12,7%

Il Partito della Liberta' resta il primo partito in Italia anche se con un sostanzioso ridimensionamento rispetto all'ultima tornata elettorale, quella delle europee del 2009.In base alle proiezioni su scala nazionale di Pragma-EMG per Rai, il Pdl sarebbe passato dal 32,3% delle europee al 26,7%, il PD dal 26,6% al 26,0% mentre la Lega sarebbe salita dall11,3% al 12,7%.In frenata sia l'Italia dei Valori (dal 7,8% al 6,9%) che l'UDC (dal 6,2% al 5,8%) cosi' come la Federazione della Sinistra (da 3,5% a 2,9%). Grande polverizzazione del voto testimoniata dal dato delle altre liste che passano dal 9,3% al 19,0

AFFLUENZA IN CALO DI QUASI 8 PUNTI. Affluenza in calo di quasi 8 punti percentuali al voto delle regionali. In sostanza un italiano su tre non e' andato alle urne. Secondo i dati del Viminale riferiti alle 9 regioni di cui ha diffuso ii dati, l'affluenza e' stata del 64,22%, in calo rispetto al 72,01 delle precenti consultazioni. Se poi si estende il calcolo alle 4 regioni che hanno comunicato i dati in proprio, si scende al 63,6%, in calo rispetto alle regionali del 2005 (71,5%); alle politiche del 2008 in Italia aveva votato l'80,5%.''Tutte le operazioni di voto si sono svolte regolarmente e senza incidenti'', ha dichiarato il ministro dell'Interno Roberto Maroni incontrando questo pomeriggio al Viminale i giornalisti per comunicare i dati sull'affluenza ai seggi per le elezioni regionali e amministrative.''Questa e' la dimostrazione - ha aggiunto il ministro - della perfetta organizzazione della macchina elettorale''.Maroni ha ringraziato tutti coloro che si sono ''adoperati per lo svolgimento delle operazioni elettorali, a cominciare dai sindaci e da coloro che hanno lavorato nei seggi''.''L'affluenza e' superiore nel voto amministrativo'', ha specificato Maroni. Per il dato relativo alle province e' stata del 68,31% contro il 73,39% del 2005, con una riduzione di circa il 5%.''Nei Comuni dove si e' votato, i dati parlano ormai di un calo del 3% degli elettori con una affluenza che e' passata dal 77% del 2005 al 74%. Questo dimostra - ha proseguito il ministro - come i comuni siano percepiti ancora dai cittadini quale luogo a loro molto piu' vicino e significativo''.La riduzione maggiore nell'affluenza al voto per le regionali, ha aggiunto il ministro, ''si e' registrata nel Lazio con il 10% in meno rispetto a cinque anni fa, mentre quelle dove il calo e' minore sono Campania e Basilicata (- 4%). Stime che comunque - ha sottolineato il responsabile del Viminale - riguardano solo le nove regioni monitorate direttamente dal ministero dell'Interno''.''L'astensione registrata alle elezioni regionali e' un segnale di disaffezione da parte dei cittadini'' ha commentato Maroni. ''Dobbiamo fare in modo che la partecipazione democratica cresca alle prossime elezioni.Questo e' un compito di tutta la classe politica, senza distinzioni. Abbiamo davanti a noi - ha concluso il ministro dell'Interno - un percorso di tre anni in cui dovremo mettere il massimo impegno affinche' la partecipazione italiana al voto torni ad essere la piu' alta d'Europa''.