16 ottobre 2011

L'inflazione aumenta, debito pubblico sotto quota 1.900 miliardi

ROMA - Inflazione in aumento a settembre. Secondo l'Istat, infatti, "nel mese di settembre, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base congiunturale e un aumento del 3% su base tendenziale (la stima provvisoria era +3,1%), con un'accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto ad agosto 2011 (+2,8%)". L'Istituto di statistica continua: "L'inflazione acquisita per il 2011 e' pari al 2,6%.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,4% dal 2,2% di agosto. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo e' pari a al 2,3% (era 2,1% ad agosto)".
La crescita tendenziale dei prezzi dei beni "sale al 3,3% dal 2,9% di agosto e quella dei prezzi dei servizi si porta al 2,7% (+2,5% ad agosto). Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di due decimi di punto percentuale rispetto al mese di agosto. A settembre, si rilevano tendenze all'accelerazione della crescita dei prezzi al consumo in gran parte delle divisioni di spesa, con particolare riferimento ai beni e servizi per Ricreazione, spettacoli e cultura, ai Servizi ricettivi e di ristorazione, all'Abbigliamento e calzature e agli Altri beni e servizi". I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza "aumentano dello 0,3% su base mensile e del 3,7% su base annua (era +3,6% ad agosto); quelli dei prodotti a media frequenza d'acquisto segnano un calo congiunturale dello 0,4%, mentre il relativo tasso di crescita tendenziale sale al 3,1% dal 2,8% di agosto. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta del 2,0% su base mensile e del 3,6% su base annua (la stima provvisoria era +3,5%), in marcata accelerazione rispetto ad agosto 2011 (+2,3%). La forte variazione congiunturale e' in gran parte dovuta al venire meno dei saldi stagionali".
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, "registra una variazione congiunturale nulla e un aumento del 3% rispetto a settembre 2010".
SCENDE IL DEBITO PUBBLICO - Il debito pubblico italiano nel mese di agosto torna sotto la soglia dei 1.900 miliardi di euro attestandosi a 1.899 miliardi di euro. In calo di oltre 10 miliardi rispetto ai 1.911,769 di luglio. E' quanto risulta dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia.