6 ottobre 2011

FMI, probabile recessione globale. Dichiarazione di Antonio Foccillo, Segretario confederale UIL

Anche l’ultimo rapporto sullo stato dell’economia europea, pubblicato oggi dal FMI, testimonia l’enorme difficoltà dell’economia. Il rischio di recessione a livello globale è molto alto e sembra sempre più che gli impegni presi solennemente a livello internazionale, negli ultimi anni, non siano serviti a nulla se non a creare più parole che fatti.
In particolare, il caso italiano è emblematico riguardo a questo aspetto. Da noi, purtroppo a tutto questo si aggiunge un elevatissimo prelievo fiscale, una bassa produttività e un altissimo debito pubblico.
La situazione non è certo né nuova né peggiore di quella di un anno fa, ma quello che spiace sostenere è che non si va da nessuna parte se si continuano a procrastinare quelle misure in grado di migliorare e potenziare la crescita e lo sviluppo del Paese.
Miglior gestione della spesa pubblica, redistribuzione dei redditi, carico fiscale più sopportabile, vera e seria lotta all’evasione, sono solo alcune delle direzioni verso le quali si potrebbe iniziare a procedere.