22 novembre 2010

Politica, il Quirinale: serve serietà

Serietà e razionalità contro ogni concitazione fuorviante, senso di responsabilità, spirito di condivisione, riconoscimento dell'interesse generale: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dà le sue coordinate alla politica, affinché il governo, il Parlamento e i partiti possano assumerle come bussola per orientarsi in una fase politica ed economica sicuramente complessa e difficile.
"Mi auguro che possa prendere piede uno spirito di condivisione - esorta il capo dello Stato, cogliendo l'occasione del ricevimento al Quirinale del vertice della Assonime, presenti imprenditori del calibro di Luigi Abete, Marco Tronchetti Provera, Carlo De Benedetti e John Elkann - poi, ciascuno dovrà naturalmente rendere conto dei suoi comportamenti e dei suoi intenti davanti al Parlamento e all'opinione pubblica. Ma il mio aspicio - chiarisce Napolitano - è che ciò possa avvenire in un clima di serietà e di razionalità, senza concitazioni fuorvianti".

Per il presidente della Repubblica, proprio "dal riconoscimento della serietà e della complessità delle sfide che abbiamo dinanzi, deve derivare un atteggiamento più propositivo da tutte le parti e anche una ricerca della necessaria convergenza, attorno a scelte non di breve ma di medio e lungo termine".
Il presidente della Repubblica torna poi sul tema sollevato nel corso dell'udienza al Quirinale ai Cavalieri del lavoro per specificare e puntualizzare il senso contenuto nella sua esortazione alle forze politiche. "Senso di responsabilità - spiega infatti il capo dello Stato - non significa cancellazione di mozioni o attenuazione della dialettica politica e del confronto tra posizioni diverse. Significa invece il riconoscimento di un interesse generale, che in certi momenti, come in quello attuale, può esigere o imporre delle priorità anche nell'agenda politico-parlamentare".
Napolitano specifica poi ulteriormente che "spirito di condivisione non significa necessariamente approdare alle stesse proposte di fronte ai problemi; ma significa di sicuro avere la capacità di individuare i problemi o, se vogliamo usare un termine di moda le sfide che sono e saranno dinanzi al Paese: individuarle, di fronte a tutta la loro complessità, riconoscendo che sono e saranno davanti al Paese non solo nei prossimi mesi ma nei prossimi anni"