3 novembre 2010

Bersani: "Premier come Sansone, Paese nel caos. Serve un nuovo governo"

ROMA - "Berlusconi è nato nel discredito della politica e morirà nel discredito della politica. Sarà come Sansone con i filistei. Porta il Paese nel caos e lo condanna ad essere senza governabilità". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, convoca una conferenza stampa sulla situazione politica, dominata dal caso Ruby e dalle motivazioni addotte dal presidente del Consiglio. "Per Berlusconi gli omosessuali sono da disprezzare e in questo modo getta discredito sul Paese. Le vicende private del premier stanno facendo diventare il Paese lo zimbello del mondo", accusa.
IL PAESE HA STACCATO LA SPINA, IL GOVERNO TECNICO NON È UN COLPO DI STATO" - Il segretario del Pd ripropone quindi l'ipotesi di un governo tecnico: "Il Paese ha già staccato la spina, se ci sarà una ipotesi diversa dal governo in carica non sarà un ribaltone o un colpo di Stato. Loro hanno fatto tutto, loro hanno condannato il Paese alla deriva, economica e sociale. Non è vero che senza Berlusconi il paese non si governa". E in questo scenario, l'appello alla maggioranza è chiaro: "Siamo arrivati ad intaccare la civiltà europea. Mi rivolgo a Fli ma anche agli ex di Forza Italia e a chi ha sostenuto Berlusconi fin qui: riflettano, dicano qualcosa perchè siamo a un punto che non sono consentiti conformismi da sepolcri imbiancati".
"MOZIONE DI SFIDUCIA? NON SERVONO ATTI DI BANDIERA" - Il Pd presenterà dunque una mozione di sfiducia al premier? "Sentiremo Maroni- risponde Bersani- dopo di che daremo luogo a iniziative conseguenti. A questo punto servono atti efficaci, per far evolvere la situazione, non atti di bandiera".
"NUOVO GOVERNO, NON SOLO PER LA LEGGE ELETTORALE. NON SOSTERREMO ESECUTIVO A GUIDA LEGHISTA" - Quanto al sostegno a un eventuale nuovo esecutivo di transizione a guida leghista, il segretario Pd precisa: "Non ci stiamo a tutti i prezzi. Chiediamo la discontinuità ma non faremo la stampella ad altri governi di centrodestra". Bersani propone "un governo per realizzare la legge elettorale ma anche per portare al termine altri provvedimenti di cui il Paese ha bisogno. Nei tempi in cui si può costruire una legge elettorale si devono discutere anche altri contenti, come ad esempio uno stralcio di riforma fiscale e un operazione sull'occupazione dei giovani", chiude Bersani. (AGENZIA DIRE, http://www.dire.it/)