21 novembre 2011

GOVERNO: OGGI CONSIGLIO MINISTRI, MONTI PREPARA I VIAGGI ALL'ESTERO

Alle 12 e' convocato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri presieduto da Mario Monti. Il primo provvedimento all'esame del nuovo esecutivo riguarda Roma Capitale. Si tratta del decreto che stabilisce i poteri che dovra' avere il nuovo ente. Il provvedimento andava in scadenza oggi e quindi la riunione del Cdm serve a confermare gli impegni assunti dal precedente governo.
Positivo il giudizio di Gianni Alemanno, sindaco di Roma: ''E' significativo che il Consiglio dei ministri del nuovo governo tecnico metta le ali alla riforma di Roma Capitale.
Dopo trent'anni di attesa, finalmente stanno sbloccando tutti i passaggi legislativi necessari a dare una governance piu' adeguata alla citta', al pari delle altre capitali europee''.
Secondo le indiscrezioni, il governo dovrebbe varare la manovra correttiva entro i prossimi quindici giorni. Per le riforme strutturali riguardanti le pensioni d'anzianita' e il mercato del lavoro si prevedono tempi piu' lunghi, comunque non oltre gennaio. Monti vorrebbe dare priorita' alla riforma del fisco e alla manovra correttiva dei conti per tenere sotto controllo il debito pubblico. La manovra potrebbe essere pari a 8 miliardi per confermare l'impegno alla parita' di bilancio nel 2015.
I primi provvedimenti anticrisi riguarderebbero invece il ripristino dell'Ici con la contemporanea revisione della tassazione sugli immobili, l'abbassamento drastico della soglia massima per l'uso del contante, l'indicazione di elementi patrimoniali nella dichiarazione dei redditi. Il decreto legge comprendente queste norme verrebbe approvato nella prima settimana di dicembre, dopo la riunione Ecofin, in modo da renderle operative a iniziare dal 2012.
L'inasprimento del divieto di uso del contante nelle transazioni abbasserebbe l'attuale soglia di 2.500 euro (introdotta lo scorso agosto in riduzione del precedente limite di 5.000) scenderebbe a 300 euro, al di sotto dei 500 euro ipotizzati da Confindustria.
Un giudizio sul nuovo esecutivo arriva da Silvio Berlusconi, con una intervista al ''Corriere della Sera'' di ieri: il Pdl dira' no ''ad eventuali misure recessive'' mentre appoggera' ''tutte le iniziative per promuovere lo sviluppo''. L'ex premier, ribadendo il no alla patrimoniale, sottolinea che il governo ''deve arrivare al 2013'' e che nelle prossime elezioni politiche il candidato del Pdl sara' il segretario Angelino Alfano.
Quanto a una nuova legge elettorale, Bindi sottolinea che il problema riguarda le forze parlamentari e non il governo presieduto da Monti: ''C'e' un referendum che io ho firmato.
Se siamo d'accordo che torni il Mattarellum, non c'e' problema. Altrimenti bisogna fare una riforma elettorale, cosi' come bisogna dire ai cittadini che siamo pronti a diminuire il numero dei parlamentari e a superare il bicameralismo''.