21 novembre 2011

Berlusconi "snobba" Monti. E prepara la campagna elettorale

Roma - Dopo un apparente gelo iniziale nei confronti di Mario Monti, alla fine Silvio Berlusconi, terminate le dichiarazioni di voto, si alza dal suo posto di deputato Pdl e va a stringere la mano al nuovo presidente del Consiglio. Berlusconi scende le scalette, va verso i banchi del governo, comincia a salutare ad uno ad uno i neo ministri. Si dirige quindi verso Monti, gli porge la mano ed ecco la stretta. I due si scambiano qualche parola. Nel frattempo il Pdl applaude al gesto di distensione. "Bene, bene. Mi sembra sia partito tutto bene - dice l'ex premier parlando con i cronisti in Transatlantico a proposito del governo Monti - Ho letto sui giornali cose che non ho mai pronunciato. Non ho mai detto che stacchero' la spina a Monti". "Io credo che questo governo operera' in maniera tale da essere utile al paese per tutta la durata del tempo che rimarra'".
L'UOMO NERO DI BERSANI - "Per loro l'aria e' cambiata sicuramente". Cosi' Berlusconi commenta con i cronisti, le parole di Bersani in Aula. "Avevano visto in me l'uomo nero- continua Berlusconi-, il cattivo da allontanare, e ora hanno l'intima soddisfazione di non vedermi piu' seduto al posto da presidente del Consiglio. Si tratta comunque di cose che a noi non riguardano, noi non pensiamo mai a fare del male agli altri, ma solo del bene".
IL PDL PREPARA LE ELEZIONI - "Non nascondo una voglia di potermi rilassare, ma sento ancora la responsabilita' del voto che ci e' stato concesso. Ritengo quindi di dovermi impegnare, quasi come un imprenditore a lavoro, per il partito e al Parlamento". "Per il partito- aggiunge- preparero' la campagna elettorale che portera' il Pdl ad essere ancora vincente alla prossima scadenza elettorale".