2 novembre 2011

Giovani, italiani e disoccupati: il 30% non lavora. E va sempre peggio

A settembre 2011 gli occupati sono 22 milioni e 911 mila, in diminuzione dello 0,4% (-86 mila unita') rispetto ad agosto. Il calo riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione resta sostanzialmente invariata. Il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione sia nel confronto congiunturale (-0,2 punti percentuali) sia in termini tendenziali (-0,1 punti percentuali). Lo comunica l'Istat.
Il numero dei disoccupati, pari a 2 milioni e 80 mila, aumenta del 3,8% rispetto ad agosto (76 mila unita'). Su base annua si registra una crescita del 3,5% (71 mila unita'). L'incremento interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Il tasso di disoccupazione si attesta all'8,3%, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto ad agosto sia rispetto all'anno precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 29,3%, con un aumento congiunturale di 1,3 punti percentuali.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni crescono dello 0,1% (21 mila unita') rispetto al mese precedente e il tasso di inattivita' si attesta al 37,9%, registrando un aumento congiunturale di 0,1 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 29,3%, con un aumento congiunturale di 1,3 punti percentuali.