''La crisi economica e finanziaria globale ha trovato le istituzioni europee ancora condizionate da limiti del passato. Le profonde trasformazioni in corso su scala mondiale evidenziano l'urgenza per l''Europa di mettere in campo la più forte volontà comune nel procedere senza esitazioni sulla via dell'unità politica e dell'effettiva unione economica". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato in occasione del convegno dal titolo "Convenzione sul ruolo dell'Italia per rilanciare l'obiettivo della Federazione Europea" al presidente nazionale del Movimento Federalista Europeo, Lucio Levi.
All'indomani del declassamento dell'Italia a BBB+ il presidente della Camera Gianfranco Fini sottolinea da parte sua: "Ci sono mille problemi di carattere economico, anche a livello europeo, e l'intera zona dell'euro è sotto attacco". "E' giusto avere fiducia nel futuro e nella comunità nazionale di realizzare gli obiettivi che si prefigge - ha aggiunto però -. L'Italia è capace di mantenere i suoi impegni".
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha ricordato: "Questa estate siamo stati vicinissimi al baratro, lo abbiamo evitato ma siamo ancora in presenza di un tira e molla e certo quello che è accaduto ieri è una sberla che ci ributta in avanti rallentando il recupero". "Senza voler evocare il solito nemico - ha aggiunto - il declassamento è una vera sberla che rende più difficile i rapporti tra i diversi Paesi europei nel risolvere la crisi".
Il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, commentando il taglio di rating del nostro Paese, nota: ''La strada che Monti sta facendo è giusta, i provvedimenti sono giusti e anche se difficili da sostenere, questi sono i provvedimenti che il Paese deve affrontare''. ''L'Italia - ha aggiunto - è governata non dalle agenzie di Rating ma dal presidente Monti''. ''I partiti - ha osservato - devono trarre dalla decisione di ieri una lezione chiara: bisogna rafforzare il sostegno al governo''.
Per il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri ''a prescindere dall'attendibilità di alcune agenzie di rating e della possibilità di manovre speculative in atto contro l'Europa, resta il fatto che l'Unione deve cambiare rotta. La gestione Franco-tedesca si sta rivelando fallimentare - sottolinea -. Bisogna agganciare l'euro alla Bce, rivedere le regole dell'Eba che potrebbero causare conseguenze devastante per il sistema bancario di diversi paesi, sostenere fortemente il fondo salva-stati e varare gli euro bond'', conclude.
All'indomani del declassamento dell'Italia a BBB+ il presidente della Camera Gianfranco Fini sottolinea da parte sua: "Ci sono mille problemi di carattere economico, anche a livello europeo, e l'intera zona dell'euro è sotto attacco". "E' giusto avere fiducia nel futuro e nella comunità nazionale di realizzare gli obiettivi che si prefigge - ha aggiunto però -. L'Italia è capace di mantenere i suoi impegni".
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha ricordato: "Questa estate siamo stati vicinissimi al baratro, lo abbiamo evitato ma siamo ancora in presenza di un tira e molla e certo quello che è accaduto ieri è una sberla che ci ributta in avanti rallentando il recupero". "Senza voler evocare il solito nemico - ha aggiunto - il declassamento è una vera sberla che rende più difficile i rapporti tra i diversi Paesi europei nel risolvere la crisi".
Il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, commentando il taglio di rating del nostro Paese, nota: ''La strada che Monti sta facendo è giusta, i provvedimenti sono giusti e anche se difficili da sostenere, questi sono i provvedimenti che il Paese deve affrontare''. ''L'Italia - ha aggiunto - è governata non dalle agenzie di Rating ma dal presidente Monti''. ''I partiti - ha osservato - devono trarre dalla decisione di ieri una lezione chiara: bisogna rafforzare il sostegno al governo''.
Per il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri ''a prescindere dall'attendibilità di alcune agenzie di rating e della possibilità di manovre speculative in atto contro l'Europa, resta il fatto che l'Unione deve cambiare rotta. La gestione Franco-tedesca si sta rivelando fallimentare - sottolinea -. Bisogna agganciare l'euro alla Bce, rivedere le regole dell'Eba che potrebbero causare conseguenze devastante per il sistema bancario di diversi paesi, sostenere fortemente il fondo salva-stati e varare gli euro bond'', conclude.