Con il varo del primo pacchetto di misure per la crescita il governo da' il via ufficialmente alla fase 2. Il presidente del consiglio Mario Monti sottolineando che si tratta di un pacchetto ''corposo e incisivo'' spiega che le liberalizzazioni rappresentano ''una grande azione economica e sociale''. Il premier non dimentica il concetto di equita', un valore che rappresenta uno dei pilastri anche delle misure per accelerare la crescita non solo della manovra di correzione.
Il governo offre ai cittadini ''la moderazione del costo della vita'' attraverso la riduzione delle ''rendite di posizione, che sono tasse occulte'' afferma il premier che insiste anche sul tema dei giovani. Eliminare le rendite di posizione, favorire la concorrenza significa dare piu' spazio e opportunita' alle giovani generazioni. Ma il premier, indirettamente, sembra inviare anche un segnale alle categorie che stanno protestando. Favorire la concorrenza ''non significa che amiamo la giungla'', afferma il presidente del consiglio.
Anzi l'economia di mercato necessita di regole e autorita' che le facciano rispettare. Monti ringrazia anche le forze politiche per il sostegno e per il contributo sul tema delle liberalizzazioni nonostante qualche mugugno negli ultimi giorni. Forse anche per questo il Presidente della Repubblica oggi ha inviato un altro messaggio chiaro al parlamento oltre a definire le misure varate dal governo ''un provvedimento .
Il Consiglio dei Ministri ha varato il primo pacchetto di misure, e lo stesso premier ha annunciato per la prossima settimana altre misure che si concentreranno sulla semplificazione. Circa otto ore di riunione per licenziare il decreto legge a conferma della complessita' e vastita' degli interventi, dalle farmacie agli avvocati, dai notai ai taxisti ma anche il tema della separazione tra Eni e Snam che in passato non era mai riuscita nonostante le reiterate indicazioni in quella logica dell'autorita' per l'energia e della stessa antitrust.
Con questo pacchetto Monti rispetta anche le tappe e gli impegni in ambito europeo. Il premier aveva assicurato nei vertici con Sarkozy e la Merkel che in occasione della riunione dell'Eurogruppo avrebbe portato le prime misure della fase dedicata ad accelerare la crescita.
Anche i mercati guardano con favore. Lo spread oggi e' sceso a 432 punti ma soprattutto il differenziale tra Italia e Spagna si e' dimezzato nel giro di pochi giorni.
Il governo offre ai cittadini ''la moderazione del costo della vita'' attraverso la riduzione delle ''rendite di posizione, che sono tasse occulte'' afferma il premier che insiste anche sul tema dei giovani. Eliminare le rendite di posizione, favorire la concorrenza significa dare piu' spazio e opportunita' alle giovani generazioni. Ma il premier, indirettamente, sembra inviare anche un segnale alle categorie che stanno protestando. Favorire la concorrenza ''non significa che amiamo la giungla'', afferma il presidente del consiglio.
Anzi l'economia di mercato necessita di regole e autorita' che le facciano rispettare. Monti ringrazia anche le forze politiche per il sostegno e per il contributo sul tema delle liberalizzazioni nonostante qualche mugugno negli ultimi giorni. Forse anche per questo il Presidente della Repubblica oggi ha inviato un altro messaggio chiaro al parlamento oltre a definire le misure varate dal governo ''un provvedimento .
Il Consiglio dei Ministri ha varato il primo pacchetto di misure, e lo stesso premier ha annunciato per la prossima settimana altre misure che si concentreranno sulla semplificazione. Circa otto ore di riunione per licenziare il decreto legge a conferma della complessita' e vastita' degli interventi, dalle farmacie agli avvocati, dai notai ai taxisti ma anche il tema della separazione tra Eni e Snam che in passato non era mai riuscita nonostante le reiterate indicazioni in quella logica dell'autorita' per l'energia e della stessa antitrust.
Con questo pacchetto Monti rispetta anche le tappe e gli impegni in ambito europeo. Il premier aveva assicurato nei vertici con Sarkozy e la Merkel che in occasione della riunione dell'Eurogruppo avrebbe portato le prime misure della fase dedicata ad accelerare la crescita.
Anche i mercati guardano con favore. Lo spread oggi e' sceso a 432 punti ma soprattutto il differenziale tra Italia e Spagna si e' dimezzato nel giro di pochi giorni.