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10 agosto 2010

CIBO: GALAN, PRODOTTI TIPICI DIMOSTRANO VITALITA' SETTORE ALIMENTARE

''Il nostro patrimonio agroalimentare quest'anno si arricchisce di 40 nuovi prodotti tradizionali.E' la dimostrazione che continua a crescere, e questo grazie anche alla genialita' e vitalita' dei nostri produttori, che sanno difendere le tradizioni, riuscendo a coniugare saggezza e innovazione''. Cosi' il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, sull'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni, aggiornato con la decima revisione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
I prodotti tradizionali (Pat) salgono a 4512, quaranta in piu' rispetto al 2009. Il primato del maggior numero e' detenuto dalla Toscana con 463 PAT, mentre al secondo posto si collocano con 367 prodotti a testa sia il Lazio che il Veneto, seguiti dal Piemonte al terzo posto, con 365

Si definiscono ''prodotti agroalimentari tradizionali'' quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo. Piu' dettagliatamente, devono risultare praticate sul territorio di riferimento in maniera omogenea secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni. Sono esclusi i prodotti agroalimentari registrati come Dop e Igp.La maggior parte dei Pat rientra tra pane, pasta e biscotti, seguiti da verdure fresche e lavorate; salami, prosciutti, carni fresche e insaccati; formaggi; bevande tra analcoliche, liquori e distillati e prodotti di origine animale.L'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali e' stato pubblicato per la prima volta nel 2000, con il decreto ministeriale del 18 luglio 2000. Successivamente, con decreto interministeriale 9 aprile 2008, i prodotti agroalimentari italiani tradizionali sono stati considerati espressione del patrimonio culturale italiano.Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali cura la pubblicazione annuale dell'elenco, formato dai prodotti definiti tradizionali dalle singole Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e inseriti nei rispettivi elenchi, che devono essere trasmessi al Ministero entro il 12 aprile di ogni anno.

1 febbraio 2010

Internet: parlamentari per Nobel al web, forte adesione a campagna lanciata da mensile Wired Italia

ROMA,- Sono 160 i parlamentari italiani che aderiscono alla campagna di Wired Italia per l'attribuzione del Nobel per la pace a Internet. L'adesione bipartisan giunge dopo l'adesione al progetto del Presidente della Camera Fini, che di Internet for Peace e' Ambassador. Deputati e senatori hanno offerto il loro sostegno in un dibattito sulle potenzialita' della rete e sulle norme legislative da adottare. A Oslo, il direttore di Wired Italia Riccardo Luna presentera' la candidatura

31 gennaio 2010

Ricerca: terremoti, esperimento Italia: 'super tornio' studia le rocce

ROMA - Sul sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia- Ingv è da poco visibile un esperimento spettacolare: un sofisticato apparato simile a un tornio, costruito in Italia, imprime una rotazione ad alta velocità (3mila giri al minuto) ad un cilindro di roccia di qualche centimetro di diametro. Il cilindro è inoltre sottoposto alle pressioni che si trovano a qualche chilometro di profondità nella crosta terrestre. In una frazione di secondo, l'apparato scarica sul campione una grande potenza, pari a quella consumata da 100 appartamenti. Il risultato non è la banale frammentazione e disgregazione della roccia che noi ci aspetteremmo, ma addirittura la sua fusione istantanea in lava incandescente. Questo apparato sperimentale chiamato 'Shiva', dalle iniziali di 'Slow to high velocity apparatus' (ma è anche il dio distruttore della religione Indù), è da poco entrato in funzione nei laboratori del gruppo di Roma 1 (sezione di sismologia e tettonofisica) dell'Ingv in via di Vigna Murata a Roma e "rappresenta attualmente la più potente macchina al mondo per effettuare esperimenti di frammentazione delle rocce utili a capire i processi meccanici che precedono e accompagnano lo scatenarsi dei più violenti terremoti della Terra".
Shiva è "uno dei pilastri di un progetto di più ampio respiro, finanziato dalla Unione Europea, che comprende rilevamenti geologici, o studi di terreno, come diciamo noi geologi- aggiunge l'esperto- e altri studi ancora (mineralogici, geochimici, eccetera)". L'idea del progetto è di "offrire un'informazione complementare a quella che otteniamo dall'analisi delle onde sismiche (i tracciati sismici)".