L’Università della Calabria ha lanciato il bando di concordo per 5 borse di studio destinate a studenti universitari di figli di italiani residenti in America Latina valide per il prossimo Anno Accademico.Per la partecipazione al concorso occorre essere iscritti per l’anno accademico 2010/11 almeno al secondo anno in una Università latino americana ad un corso di studi del medesimo livello; avere una media dei voti conseguiti negli esami di profitto non inferiore a 25/30, o equipollente nel caso di un diverso sistema di valutazione e possedere una buona conoscenza della lingua italiana.La borsa di studio, erogata in servizi, prevede la gratuità del vitto e dell’alloggio da usufruire presso le strutture del Centro Residenziale, e l’esenzione dalle tasse universitarie.Gli studenti interessati dovranno presentare domanda entro il prossimo 10 settembre. Il bando e il modello della domanda sono consultabili sul portale d’Ateneo www.unical.it nell’area "Avvisi di gara, Concorsi, Master, Borse di Studio" – Sezione "Borse di Studio".
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14 luglio 2010
7 aprile 2010
Regione Calabria:I dati ufficiali delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010

Giuseppe Scopelliti, candidato per il centrodestra, ha ottenuto 614.706 voti, pari al 57,82%: è il nuovo Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, candidato per il centrosinistra, presidente uscente, ha ottenuto 341.978 voti, pari al 32,16%;Filippo Callipo, candidato con l’appoggio di “Italia dei Valori”, “Io resto in Calabria” e “lista Bonino Pannella”, ha ottenuto 106.526 voti, pari al 10,02%.Nella nostra regione hanno votato 1.063.210 degli aventi diritto.
Per l’Ufficio elettorale circoscrizionale della Corte d’Appello di Catanzaro, presieduto da Fortunato Rosario Barone, solo otto delle sedici liste presentate per il rinnovo del Consiglio regionale calabrese hanno superato lo sbarramento del 4% previsto per entrare a palazzo “Campanella”.
Nello schieramento di centrodestra, che ha sostenuto il candidato Presidente Giuseppe Scopelliti, hanno superato il quorum introdotto dalla nuova legge elettorale regionale la Lista “Pdl Berlusconi con Scopelliti”, che ha ottenuto il 26,34% (271.061 voti); la Lista “Scopelliti Presidente”, che ha ottenuto il 9,91 (101.943 voti); “Udc”, che ha ottenuto il 9,46 (97.304 voti) ed “Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente”, che ha ottenuto il 5,15 (51.967 voti). Restano fuori dal Consiglio regionale: la lista “Socialisti uniti – Psi” con 3,23 % (33.256 voti); “Noi Sud”, con il 3,06% (31.497 voti) e “Fiamma tricolore - La Destra” con lo 0,43 (4.454 voti).
Nello schieramento di centrosinistra, che ha sostenuto la candidatura a Presidente di Agazio Loiero, hanno superato il quorum previsto: la lista del “Pd”, che ha ottenuto il 15,72 (161.757 voti); “Autonomia e diritti-Loiero Presidente”, che ha ottenuto il 7% (71.986); “Federazione della sinistra”, che ha ottenuto il 4,03 (41.499); restano fuori “Psi-Sinistra con Vendola”, che ha ottenuto il 3,75 (38.624); “Alleanza per la Calabria”, che ha ottenuto il 2,26 (23.276), e “Slega la Calabria”, che ha ottenuto il 2,05 (21.081).
Delle tre liste a sostegno del candidato a Presidente Filippo Callipo, solo “Idv” ha superato il quorum ed ottiene il 5,38% (55.323 voti); la lista “Io resto in Calabria” l’1,98% (20.428 voti) e la lista “Bonino- Pannella” ha ottenuto lo 0,24% (2483 voti).
Saranno ora i Tribunali delle circoscrizioni provinciali ad assegnare il quoziente per l’assegnazione dei seggi ai partiti sulla base della nuova legge elettorale regionale. o.m
30 marzo 2010
21 febbraio 2010
Presentato da Loiero e Guagliardi alla Bit di Milano il “Rapporto sul turismo in Calabria 2010”
Il presidente della R
egione Agazio Loiero e l’assessore al Turismo Damiano Guagliardi hanno presentato, alla Bit di Milano, il “Rapporto sul turismo-Calabria 2010”. A Milano a rappresentare la Calabria anche Miss Italia 2009, Maria Perrusi.“Sono convinto - ha affermato il Presidente Loiero - che nei prossimi anni il turismo calabrese cambierà alcune movenze. Abbiamo puntato sempre sul mare. Poco sulla montagna. Ci ha sempre frenato il dato infrastrutturale. Per questo abbiamo molto investito in questo settore dirottando i fondi comunitari verso l’Anas e le ferrovie allo scopo di creare una rete di comunicazione più efficiente”.
Secondo il presidente Loiero “considerando le brevi distanze tra mare e montagna, è necessario creare la possibilità per un migliore utilizzo dell’auto, che consentirebbe ai turisti di spostarsi facilmente e in breve tempo dal mare alla montagna e viceversa”. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – ha aggiunto Loiero - alla sviluppo della nostra cultura e della nostra storia. Cosa questa molto spesso trascurata anche nel resto d’Italia”. A tale proposito il presidente Loiero ha ricordato la campagna pubblicitaria per la Calabria, che ha avuto come testimonial il calciatore Gennaro Gattuso, che ha consentito di limitare anche gli aspetti della crisi che si è, invece, registrata più incisivamente nelle altre regioni. “In questa ottica – ha detto Loiero - abbiamo puntato alla creazione di una migliore recettività creando alberghi di lusso, ma anche quelli di altre categoria di maggiore diffusione. Il presidente Loiero ha infine messo in evidenza l’importanza della valorizzazione dei beni culturali da fruire.Nel suo intervento l’assessore Guagliardi ha detto che “alla domanda pressante di quest’anno se il turismo deve essere un’occasione nuova per lo sviluppo della Calabria, occorre rispondere sì”. “Infatti – ha sottolineato Guagliardi – la trasformazione dei prodotti agricoli devono diventare un’occasione di promozione turistica. Anche le Università deveno fare interventi mirati in questo settore. Stiamo registrando grande interesse anche per il turismo sociale e religioso. Ma tutti i contendenti devono discutere e scommettere su questo comparto”. Per Guagliardi non è pensabile che “il mare possa restare da solo ad accogliere i turisti. Il mare – ha spiegato - deve essere anche uno strumento utile per lo sviluppo articolato del territorio. In questa direzione dobbiamo sentirci coinvolti, poiché il nuovo progetto per la Calabria deve essere condiviso da tutti”. I lavori sono stati aperti dal dirigente di settore “Promozione turistica” Pasquale Anastasi il quale, dopo aver sottolineato che l’appuntamento di quest’anno è giunto alla sua decima edizione, ha affermato che “la Calabria è l’unica regione ad avere i dati del turismo dell’anno passato già in questo mese di febbraio, quando molte altre regioni li presenteranno in autunno”. I dati analitici sono stati presentati da Mariza Righetti, responsabile dell’Osservatorio regionale sui dati turistici. “Dal 2005 al 2009 – ha detto Righetti - si è avuto complessivamente un incremento turistico del 7,9%, mentre gli effetti della crisi dell’ultimo biennio hanno fatto registrare un decremento di appena lo 0,9%”. Il direttore generale del Dipartimento Turismo, Tommaso Loiero, ha, invece, illustrato i dati relativi agli interventi fatti nei diversi settori. Ha parlato di finanziamenti di 24 milioni di euro per i Porti, di 28 milioni di euro per i Piani integrati territoriali (Pit). Ha anche evidenziato la grande attenzione rivolta all’attività ricettiva attraverso la pubblicazione di bandi indirizzati al potenziamento e alla riqualificazione del comparto, con un investimento di circa 55 milioni di euro. Infine, Tommaso Loiero ha parlato degli interventi per il sistema e l’attività aeroportuale calabrese e della sottoscrizione di un Apq per le politiche giovanili. Gli interventi di carattere tecnico scientifico sono stati svolti dagli esperti Emilio Becheri, Ennio Salomon e Francesco Prosperetti.

Secondo il presidente Loiero “considerando le brevi distanze tra mare e montagna, è necessario creare la possibilità per un migliore utilizzo dell’auto, che consentirebbe ai turisti di spostarsi facilmente e in breve tempo dal mare alla montagna e viceversa”. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – ha aggiunto Loiero - alla sviluppo della nostra cultura e della nostra storia. Cosa questa molto spesso trascurata anche nel resto d’Italia”. A tale proposito il presidente Loiero ha ricordato la campagna pubblicitaria per la Calabria, che ha avuto come testimonial il calciatore Gennaro Gattuso, che ha consentito di limitare anche gli aspetti della crisi che si è, invece, registrata più incisivamente nelle altre regioni. “In questa ottica – ha detto Loiero - abbiamo puntato alla creazione di una migliore recettività creando alberghi di lusso, ma anche quelli di altre categoria di maggiore diffusione. Il presidente Loiero ha infine messo in evidenza l’importanza della valorizzazione dei beni culturali da fruire.Nel suo intervento l’assessore Guagliardi ha detto che “alla domanda pressante di quest’anno se il turismo deve essere un’occasione nuova per lo sviluppo della Calabria, occorre rispondere sì”. “Infatti – ha sottolineato Guagliardi – la trasformazione dei prodotti agricoli devono diventare un’occasione di promozione turistica. Anche le Università deveno fare interventi mirati in questo settore. Stiamo registrando grande interesse anche per il turismo sociale e religioso. Ma tutti i contendenti devono discutere e scommettere su questo comparto”. Per Guagliardi non è pensabile che “il mare possa restare da solo ad accogliere i turisti. Il mare – ha spiegato - deve essere anche uno strumento utile per lo sviluppo articolato del territorio. In questa direzione dobbiamo sentirci coinvolti, poiché il nuovo progetto per la Calabria deve essere condiviso da tutti”. I lavori sono stati aperti dal dirigente di settore “Promozione turistica” Pasquale Anastasi il quale, dopo aver sottolineato che l’appuntamento di quest’anno è giunto alla sua decima edizione, ha affermato che “la Calabria è l’unica regione ad avere i dati del turismo dell’anno passato già in questo mese di febbraio, quando molte altre regioni li presenteranno in autunno”. I dati analitici sono stati presentati da Mariza Righetti, responsabile dell’Osservatorio regionale sui dati turistici. “Dal 2005 al 2009 – ha detto Righetti - si è avuto complessivamente un incremento turistico del 7,9%, mentre gli effetti della crisi dell’ultimo biennio hanno fatto registrare un decremento di appena lo 0,9%”. Il direttore generale del Dipartimento Turismo, Tommaso Loiero, ha, invece, illustrato i dati relativi agli interventi fatti nei diversi settori. Ha parlato di finanziamenti di 24 milioni di euro per i Porti, di 28 milioni di euro per i Piani integrati territoriali (Pit). Ha anche evidenziato la grande attenzione rivolta all’attività ricettiva attraverso la pubblicazione di bandi indirizzati al potenziamento e alla riqualificazione del comparto, con un investimento di circa 55 milioni di euro. Infine, Tommaso Loiero ha parlato degli interventi per il sistema e l’attività aeroportuale calabrese e della sottoscrizione di un Apq per le politiche giovanili. Gli interventi di carattere tecnico scientifico sono stati svolti dagli esperti Emilio Becheri, Ennio Salomon e Francesco Prosperetti.
18 febbraio 2010
FRANE IN CALABRIA: LA SOLIDARIETÀ DEI CALABRESI NEL MONDO NELLE PAROLE DEL CONSULTORE JOSE TUCCI
"C
on stupore e preoccupazione abbiamo ricevuto la notizia delle disastrose frane che stanno divorando la Calabria. Come consultore della Regione Calabria nel Mondo, voglio oggi manifestare a tutte le persone rimaste coinvolte, la nostra più profonda solidarietà e comunicare che la comunità calabrese in Argentina offre loro l’appoggio più totale". Ad affermarlo è José Tucci, vicepresidente della Consulta Regionale dei Calabresi nel Mondo, che invia oggi il suo messaggio di solidarietà ai corregionali rimasti coinvolti nelle frane che in questi ultimi giorni stanno mettendo in ginocchio diverse zone della Regione.
Sono fatti che ci fanno sentire impotenti", osserva Tucci, "ma siamo convinti che la Calabria riuscirà a rimettersi in piedi e a riprendere presto la sua vita di sempre. Siano coscienti del dolore dei nostri corregionali", continua il consultore, "pero vogliamo che ora questo sentimento diventi fonte di speranza, che esca fuori lo spirito di lotta e di sacrificio che noi calabresi abbiamo dentro. Siamo un popolo difficile da piegare e solidale", aggiunge ancora Tucci che conclude: "queste vicende invece di separarci ci uniscono. Dobbiamo solo attivare azioni congiunte"

Sono fatti che ci fanno sentire impotenti", osserva Tucci, "ma siamo convinti che la Calabria riuscirà a rimettersi in piedi e a riprendere presto la sua vita di sempre. Siano coscienti del dolore dei nostri corregionali", continua il consultore, "pero vogliamo che ora questo sentimento diventi fonte di speranza, che esca fuori lo spirito di lotta e di sacrificio che noi calabresi abbiamo dentro. Siamo un popolo difficile da piegare e solidale", aggiunge ancora Tucci che conclude: "queste vicende invece di separarci ci uniscono. Dobbiamo solo attivare azioni congiunte"
16 febbraio 2010
La Regione chiede al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale

Considerata la gravità delle conseguenze provocate dai fenomeni atmosferici verificatesi in Calabria in questi ultimi giorni, che hanno causato, tra l’altro, frane, smottamenti esondazioni, interruzioni di pubblici servizi, situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, l’Esecutivo, su proposta dello stesso Presidente, ha deliberato di chiedere al Governo lo stato di calamità. Inoltre, la Giunta ha deciso di trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento Protezione Civile, il dossier in istruttoria relativo al censimento dei danni provocati dalle avversità metereologiche. p.g.
Maierato, via dalle case i 2.300 abitanti. Sicilia, ancora timori per le piogge
MAIERATO (VIBO VALENTIA) - Tonnellate e tonnellate di terra c
oprono quella che fino a ieri era una vallata. Il costone staccatosi da una collina a Maierato ha lambito decine di abitazioni, mettendo a rischio anche gli edifici che si trovano alla sommità e che potrebbero scivolare a valle nel caso in cui la frana riprendesse a muoversi. Un rischio che appare concreto, visto oltretutto che sulla zona da stamane ha ripreso a piovere con una certa insistenza.
Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni ma la paura tra gli abitanti che ormai hanno lasciato il paese è tanta. La frana ha un fronte di un paio di chilometri ed ha travolto strade e acquedotto, tanto che il paese è completamente privo di acqua. Si tratta di uno spettacolo impressionante. "Stavamo verificando - ha raccontato il sindaco, Sergio Rizzo - una piccola frana che aveva ostruito una strada quando all'improvviso è venuto giù tutto. E' stato spaventoso. Non ci aspettavamo una cosa del genere". Adesso a Maierato si attende l'arrivo della Commissione Grandi rischi per una valutazione degli interventi più urgenti.
L'evacuazione in massa di tutti gli abitanti di Maierato, paese di 2.300 persone in provincia di Vibo Valentia, è stata disposta stamani, dopo che ieri un intero costone della montagna che si trova a ridosso del centro è franato mettendo in pericolo numerose abitazioni.
La decisione è stata presa a scopo precauzionale dal sindaco, Sergio Rizzo, che ha definito lo scenario "apocalittico". "La frana - ha detto il sindaco - minaccia una parte importante del paese e vista l'incertezza delle condizioni meteo abbiamo deciso di non rischiare". Le prime 300 persone sono state allontanate dalle loro abitazioni già ieri sera, ma da stamani è cominciato lo sgombero di tutto il paese. Gli sfollati sono stati sistemati nella scuola di polizia e nel palazzetto dello sport di Vibo Valentia. Inoltre sono stati allestiti punti di raccolta in varie scuole dei paesi della provincia. E' emergenza, comunque in tutta la Calabria; dopo giorni di pioggia incessante le frane sono 180 e 27 le arterie stradali tra provinciali ed ex statali completamente off-limits.
Ora Maierato un paese fantasma, dopo lo sgombero ordinato dal sindaco, Sergio Rizzo. Le strade sono deserte, le finestre delle case tutte serrate. In giro si vedono solo poliziotti e carabinieri che suonano casa per casa per accertarsi che tutti se ne siano andati, e gli ultimi ritardatari che con buste, valigie, trolley portano via le cose necessarie per affrontare un allontanamento che non si sa quanto dovrà durare. L'operazione di sgombero, partita stamane, è andata avanti senza problemi. Alcuni anziani hanno fatto un po' di resistenza dopo una vita passata nel paese, ma alla fine anche loro si sono convinti che abbandonare Maierato in questo momento è la cosa migliore. Per i più anziani si è reso necessario l'intervento delle ambulanze del 118.
COSTONE PERICOLANTE, CHIUSA STATALE 18 IN CALABRIA - E' stata chiusa al traffico la strada statale 18, all'altezza di Cetraro, a causa di un costone pericolante per le piogge intense degli ultimi giorni. Il provvedimento, secondo quanto riferisce l'Anas, e' reso necessario ed urgente per la tutela dell'incolumita'. Sul posto sono giunti, oltre alle squadre di pronto intervento Anas, anche la polizia stradale, i vigili del fuoco ed i tecnici della Protezione civile. Sono in corso i sopralluoghi per le verifiche tecniche e le attivita' di monitoraggio del costone. Al momento le automobili vengono deviate su un percorso alternativo nel centro abitato di Cetraro. Per quanto riguarda i mezzi pesanti, quelli diretti a nord vengono deviati all'altezza di Paola sulla statale 107 e successivamente sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria allo svincolo di Rende-Cosenza nord, mentre quelli in direzione sud devono proseguire in autostrada all'altezza di Lagonegro. Altre frane vengono segnalate a Guardia Piemontese e San Marco Argentano. A Belvedere Marittimo una frana ha interessato contrada Fontanelle bloccando una strada interpoderale e provocando forti disagi a tre abitazioni rurali. Il sindaco Enrico Granata ha chiesto l'intervento del prefetto e un sopralluogo per valutare la situazione che si e' venuta a creare.
FRANA NEL MESSINESE: A RACCUJA 21 ORDINANZE DI SGOMBERO - Sono 21 le famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case nella frazione Zappa del comune di Raccuja, in provincia di Messina. La grave situazione di pericolo nella borgata, a causa della frana che nei giorni scorsi ha ripreso il suo corso minacciando di trascinare a valle le abitazioni, ha indotto il sindaco di Raccuja, Cono Salpietro Damiano, a firmare le ordinanze di sgombero immediato. Alcune famiglie hanno trovato ospitalita' presso amici e parenti, per gli altri il Comune ha disposto l'alloggio in pensione completa presso un'azienda Agrituristica di Raccuja. ''Il Comune - spiega il sindaco - sta effettuando una ricerca di case libere e in buone condizioni da poter mettere a disposizione delle famiglie che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni''.
In Sicilia, nonostante la notte relativamente tranquilla, ci sono però timori per le piogge previste per le prossime ore. Nella Regione gli evacuati sono 2000, 1.500 solo a San Fratello, il paese arroccato sui Nebrodi, che sta letteralmente 'scivolando' a valle.
La "ferita" che taglia in due l'ex colonia normanna ha reso inagibili scuole, chiese e abitazioni, ha piegato pilastri, ha sventrato muri mettendo a nudo gli interni delle case ha accartocciato l'asfalto. L'onda lunga della frana si è abbattuta come uno tsumani anche su altri paesi vicini: Sant'Angelo di Brolo, Raccuja e Tusa, dove sono scattate ordinanze di sgombero per le case "a rischio".
Ma l'epicentro di questo disastro resta San Fratello: il paese scivola verso il mare, così come la gente in fuga. La maggior parte dei 1.500 residenti ormai senza casa sta infatti cercando rifugio nelle zone marinare di Acquedolci, un tempo frazione di San Fratello, o a Sant'Agata di Militello. Le strade sono invase da fuoristrada, motoape, auto cariche di masserizie. Sembra una scena di guerra: la fuga dopo il bombardamento. Coinvolta quasi metà dei circa 4 mila abitanti, tra le persone raggiunte dall'ordinanze di sgombero e chi abbandona il paese a scopo precauzionale. Non ci sono fortunatamente feriti. La frana non ha risparmiato neppure la chiesa di San Nicola, le due scuole, elementare e media, hanno i pilastri 'piegati'. Sul posto è giunto stamane il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ha presieduto un vertice operativo con la Protezione civile. Il governatore annuncia che "entro domani la giunta regionale siciliana si riunirà per proclamare lo stato di calamità sui Nebrodi" e sollecita il consiglio dei ministri "ad emanare un'ordinanza di protezione civile che ci consenta di intervenire più agilmente".

Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni ma la paura tra gli abitanti che ormai hanno lasciato il paese è tanta. La frana ha un fronte di un paio di chilometri ed ha travolto strade e acquedotto, tanto che il paese è completamente privo di acqua. Si tratta di uno spettacolo impressionante. "Stavamo verificando - ha raccontato il sindaco, Sergio Rizzo - una piccola frana che aveva ostruito una strada quando all'improvviso è venuto giù tutto. E' stato spaventoso. Non ci aspettavamo una cosa del genere". Adesso a Maierato si attende l'arrivo della Commissione Grandi rischi per una valutazione degli interventi più urgenti.
L'evacuazione in massa di tutti gli abitanti di Maierato, paese di 2.300 persone in provincia di Vibo Valentia, è stata disposta stamani, dopo che ieri un intero costone della montagna che si trova a ridosso del centro è franato mettendo in pericolo numerose abitazioni.
La decisione è stata presa a scopo precauzionale dal sindaco, Sergio Rizzo, che ha definito lo scenario "apocalittico". "La frana - ha detto il sindaco - minaccia una parte importante del paese e vista l'incertezza delle condizioni meteo abbiamo deciso di non rischiare". Le prime 300 persone sono state allontanate dalle loro abitazioni già ieri sera, ma da stamani è cominciato lo sgombero di tutto il paese. Gli sfollati sono stati sistemati nella scuola di polizia e nel palazzetto dello sport di Vibo Valentia. Inoltre sono stati allestiti punti di raccolta in varie scuole dei paesi della provincia. E' emergenza, comunque in tutta la Calabria; dopo giorni di pioggia incessante le frane sono 180 e 27 le arterie stradali tra provinciali ed ex statali completamente off-limits.
Ora Maierato un paese fantasma, dopo lo sgombero ordinato dal sindaco, Sergio Rizzo. Le strade sono deserte, le finestre delle case tutte serrate. In giro si vedono solo poliziotti e carabinieri che suonano casa per casa per accertarsi che tutti se ne siano andati, e gli ultimi ritardatari che con buste, valigie, trolley portano via le cose necessarie per affrontare un allontanamento che non si sa quanto dovrà durare. L'operazione di sgombero, partita stamane, è andata avanti senza problemi. Alcuni anziani hanno fatto un po' di resistenza dopo una vita passata nel paese, ma alla fine anche loro si sono convinti che abbandonare Maierato in questo momento è la cosa migliore. Per i più anziani si è reso necessario l'intervento delle ambulanze del 118.
COSTONE PERICOLANTE, CHIUSA STATALE 18 IN CALABRIA - E' stata chiusa al traffico la strada statale 18, all'altezza di Cetraro, a causa di un costone pericolante per le piogge intense degli ultimi giorni. Il provvedimento, secondo quanto riferisce l'Anas, e' reso necessario ed urgente per la tutela dell'incolumita'. Sul posto sono giunti, oltre alle squadre di pronto intervento Anas, anche la polizia stradale, i vigili del fuoco ed i tecnici della Protezione civile. Sono in corso i sopralluoghi per le verifiche tecniche e le attivita' di monitoraggio del costone. Al momento le automobili vengono deviate su un percorso alternativo nel centro abitato di Cetraro. Per quanto riguarda i mezzi pesanti, quelli diretti a nord vengono deviati all'altezza di Paola sulla statale 107 e successivamente sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria allo svincolo di Rende-Cosenza nord, mentre quelli in direzione sud devono proseguire in autostrada all'altezza di Lagonegro. Altre frane vengono segnalate a Guardia Piemontese e San Marco Argentano. A Belvedere Marittimo una frana ha interessato contrada Fontanelle bloccando una strada interpoderale e provocando forti disagi a tre abitazioni rurali. Il sindaco Enrico Granata ha chiesto l'intervento del prefetto e un sopralluogo per valutare la situazione che si e' venuta a creare.
FRANA NEL MESSINESE: A RACCUJA 21 ORDINANZE DI SGOMBERO - Sono 21 le famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case nella frazione Zappa del comune di Raccuja, in provincia di Messina. La grave situazione di pericolo nella borgata, a causa della frana che nei giorni scorsi ha ripreso il suo corso minacciando di trascinare a valle le abitazioni, ha indotto il sindaco di Raccuja, Cono Salpietro Damiano, a firmare le ordinanze di sgombero immediato. Alcune famiglie hanno trovato ospitalita' presso amici e parenti, per gli altri il Comune ha disposto l'alloggio in pensione completa presso un'azienda Agrituristica di Raccuja. ''Il Comune - spiega il sindaco - sta effettuando una ricerca di case libere e in buone condizioni da poter mettere a disposizione delle famiglie che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni''.
In Sicilia, nonostante la notte relativamente tranquilla, ci sono però timori per le piogge previste per le prossime ore. Nella Regione gli evacuati sono 2000, 1.500 solo a San Fratello, il paese arroccato sui Nebrodi, che sta letteralmente 'scivolando' a valle.
La "ferita" che taglia in due l'ex colonia normanna ha reso inagibili scuole, chiese e abitazioni, ha piegato pilastri, ha sventrato muri mettendo a nudo gli interni delle case ha accartocciato l'asfalto. L'onda lunga della frana si è abbattuta come uno tsumani anche su altri paesi vicini: Sant'Angelo di Brolo, Raccuja e Tusa, dove sono scattate ordinanze di sgombero per le case "a rischio".
Ma l'epicentro di questo disastro resta San Fratello: il paese scivola verso il mare, così come la gente in fuga. La maggior parte dei 1.500 residenti ormai senza casa sta infatti cercando rifugio nelle zone marinare di Acquedolci, un tempo frazione di San Fratello, o a Sant'Agata di Militello. Le strade sono invase da fuoristrada, motoape, auto cariche di masserizie. Sembra una scena di guerra: la fuga dopo il bombardamento. Coinvolta quasi metà dei circa 4 mila abitanti, tra le persone raggiunte dall'ordinanze di sgombero e chi abbandona il paese a scopo precauzionale. Non ci sono fortunatamente feriti. La frana non ha risparmiato neppure la chiesa di San Nicola, le due scuole, elementare e media, hanno i pilastri 'piegati'. Sul posto è giunto stamane il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ha presieduto un vertice operativo con la Protezione civile. Il governatore annuncia che "entro domani la giunta regionale siciliana si riunirà per proclamare lo stato di calamità sui Nebrodi" e sollecita il consiglio dei ministri "ad emanare un'ordinanza di protezione civile che ci consenta di intervenire più agilmente".
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