La zona euro ''avrà da lottare ancora per un po'''. In un'intervista alla Deutschlandfunk, Angela Merkel ammette che ''gli investitori non hanno ancora recuperato piena fiducia''. Ma le misure adottate in Italia e in Spagna, precisa la cancelliera, ''sono convincenti sul medio periodo per i mercati''.
Il problema aperto, avverte Merkel, è quello della ''ricapitalizzazione delle banche, che dovrà avvenire entro giugno''. Le banche ora però sanno già di poter ottenere nuovi capitali.
A questo proposito, ''un'importante misura di sostegno, che ha certamente contribuito alla stabilizzazione della zona euro, e che ha mostrato il suo effetto anche nel collocamento dei bond italiani e spagnoli è stato l'intervento della Banca centrale europea''.
Quanto alla Grecia, il problema non è solo ''di liquidità, a breve termine''. Merkel precisa che ''sono talmente tanti i debiti che il paese non può uscirne con le proprie forze''. La Grecia quindi potrà ''tornare sul mercato'' solo quando il suo debito avrà raggiunto i livelli di quello italiano, al 120 per cento del pil. E per arrivare a questo traguardo, previsto nel 2020, bisogna però cancellare il 50 per cento del debito, e per farlo, sottolinea Merkel, ''ci vorrà ancora molto tempo''.
''E' vero che il problema della Grecia non è ancora definitivamente risolto'', afferma la cancelliera alla Deutschlandfunk. ''E' però urgente risolvere la crisi della Grecia, che ha un impatto sulla zona euro'', precisa, rimarcando comunque che ''ci vorrà del tempo anche prima che l'effetto delle riforme strutturali possa dare crescita''.
A intervenire è anche Nicolas Sarkozy. "La crisi può essere superata a condizione che abbiamo la volontà collettiva" e "il potere di riformare il nostro Paese" è il messaggio lanciato oggi dal presidente francese, aggiungendo, come riferisce Le Figaro, che parlerà ai francesi "alla fine del mese" per annunciare "decisioni importanti che dobbiamo prendere senza perdere tempo".
Il problema aperto, avverte Merkel, è quello della ''ricapitalizzazione delle banche, che dovrà avvenire entro giugno''. Le banche ora però sanno già di poter ottenere nuovi capitali.
A questo proposito, ''un'importante misura di sostegno, che ha certamente contribuito alla stabilizzazione della zona euro, e che ha mostrato il suo effetto anche nel collocamento dei bond italiani e spagnoli è stato l'intervento della Banca centrale europea''.
Quanto alla Grecia, il problema non è solo ''di liquidità, a breve termine''. Merkel precisa che ''sono talmente tanti i debiti che il paese non può uscirne con le proprie forze''. La Grecia quindi potrà ''tornare sul mercato'' solo quando il suo debito avrà raggiunto i livelli di quello italiano, al 120 per cento del pil. E per arrivare a questo traguardo, previsto nel 2020, bisogna però cancellare il 50 per cento del debito, e per farlo, sottolinea Merkel, ''ci vorrà ancora molto tempo''.
''E' vero che il problema della Grecia non è ancora definitivamente risolto'', afferma la cancelliera alla Deutschlandfunk. ''E' però urgente risolvere la crisi della Grecia, che ha un impatto sulla zona euro'', precisa, rimarcando comunque che ''ci vorrà del tempo anche prima che l'effetto delle riforme strutturali possa dare crescita''.
A intervenire è anche Nicolas Sarkozy. "La crisi può essere superata a condizione che abbiamo la volontà collettiva" e "il potere di riformare il nostro Paese" è il messaggio lanciato oggi dal presidente francese, aggiungendo, come riferisce Le Figaro, che parlerà ai francesi "alla fine del mese" per annunciare "decisioni importanti che dobbiamo prendere senza perdere tempo".