
11 marzo 2012
Nucleare: Di Pietro, grazie a referendum Italia esempio da seguire

12 febbraio 2012
Maltempo: mezza Italia sotto la neve. Allerta in E.Romagna e Marche

In particolare le nevicate si registrano a tutte le quote su Emilia Romagna e Marche, con apporti al suolo elevati su Appennino emiliano, Romagna e Marche settentrionali, da moderati ad elevati sulle restanti aree; sulle restanti zone del Centro, con apporti al suolo da moderati ad elevati sui settori orientali di Toscana, Umbria e Lazio e su Abruzzo e Molise, da deboli a moderati sulle restanti aree; su Piemonte occidentale e meridionale, entroterra ligure, Lombardia meridionale ed orientale, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con apporti al suolo generalmente da deboli a moderati, specie lungo i rilievi; al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Campania centro-settentrionale, Sardegna e sui settori settentrionali di Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da moderati ad elevati sulle zone interne e rilievi della Campania e sulla Basilicata, da deboli a moderati altrove; al di sopra dei 200-400 m sui restanti settori di Campania, Basilicata e Puglia e sulla Calabria, con apporti al suolo da moderati ad elevati sui versanti tirrenici, moderati altrove; al di sopra dei 500-800 m sulla Sicilia, con apporti al suolo da deboli a moderati.
5 febbraio 2012
Maltempo: al nord mai cosi' freddo da 50 anni, nuova ondata entro 10/2

Molto probabilmente, aggiunge, ''la neve tornera' ancora anche al nord. Tra Lunedi' notte e Martedi' nevicate si porteranno dalla Romagna verso Emilia e basse pianure di Veneto, Lombardia, Piemonte. Accumuli di altri 20cm tra Bologna e Forli'. Ma sara' da Giovedi' che un nuovo nucleo gelido potrebbe invadere il nord, portando una nevicata copiosa su tutte le Regioni''. Sul fronte delle temperature non ha mai fatto cosi' freddo in febbraio da 50 anni: ''Anche nelle prossime ore si segneranno valori di temperatura a tratti record al nord. In particolare gia' nella notte scorsa a Milano (stazione di Malpensa) e' stato superato il precedente record per febbraio, con -16 gradi, cosi pure a Piacenza, con -15 gradi. E nei prossimi giorni potranno cadere altri record, come Torino e Bologna''.
Infine, ''con buona probabilita', il freddo siberiano ci terra' compagnia per gran parte del mese di Febbraio''.
Secondo Brivio, infatti, ''l'anticiclone russo continuera' a sospingere nuclei gelidi dall'est Europa verso l'Italia, dove le temperature continueranno a rimanere di 5-8 gradi sotto le medie del periodo''.
6 novembre 2011
MALTEMPO: LUNEDI' A GENOVA LUTTO CITTADINO. CRESCE ALLERTA IN TUTTO IL NORD

I riflettori, pero', restano puntati su Genova dove il sindaco Marta Vincenzi e' stato duramente contestato dai suoi cittadini: ''Vergogna sindaco, dimissioni'', questa l'accoglienza ricevuta dalla Vincenzi in visita al quartiere di Marassi e Quezzi, una delle zone di Genova piu' colpite dall'alluvione.
E dopo le polemiche sull'apertura della scuole nel genovese arriva l'ordinanza del prefetto che ''dispone per lunedi' 7 novembre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado di tutta la provincia di Genova'' comprese ''le scuole del territorio genovese'', giornata su cui cadra' il silenzio cittadino perche' proprio il sindaco Vincenzi ha annunciato il giorno di lutto.
Sulla tragedia continua a piovere, persistono, infatti, le precipitazioni nell'Alessandrino, sui bacini del Bormida e dell'Orba, sull'area dello Spezzino e sull'alto Magra.
Il Sistema di Protezione Civile e' attivato per fornire assistenza e supporto alla popolazione colpita e per presidiare il territorio. La perturbazione e' infatti destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo ancora sulle zone gia' colpite.
Per monitorare le zone a rischio e fronteggiare la situazione emergenziale, oltre a Vigili del fuoco, Forze armate e Forze di polizia, e' al lavoro il Volontariato di Protezione Civile.In Liguria, il coordinamento delle forze in campo e' assicurato dall'unita' di crisi attivata presso la Regione Liguria, dove opera anche un team del Dipartimento della protezione civile per garantire il necessario supporto e il raccordo con la struttura nazionale. Sono attivati in stretto raccordo con i sindaci i CCS - Centri di Coordinamento Soccorsi, nelle quattro province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia. Presso i CCS di queste ultime due Province sono operativi team del Dipartimento. In Piemonte e' sceso in campo direttamente il governatore Roberto Cota che ha invitato i cittadini a rimanere in casa e ''a non sostare sui ponti ed a tenersi lontani dai corsi d'acqua, riducendo all'essenziale gli spostamenti ed evitando i sottopassi. Comunque, in caso di spostamenti di particolare urgenza - ha aggiunto Cota - e' opportuno informarsi presso i gestori delle reti stradali Aiscat, Anas e Province''.
L'attenzione si e' concentrata sulla provincia di Alessandria e in particolare sui torrenti Orba, Scrivia e Bormida. Eventi franosi e allagamenti si sono verificati nel comune di Ovada, con una compromissione della viabilita' locale ed evacuazioni a scopo precauzionale.
Il fiume Po e' diventato il 'sorvegliato speciale' da parte della Protezione Civile con un monitoraggio costante della piena. I livelli del fiume saranno in crescita a valle di Torino per il contributo degli affluenti alpini con possibili superamenti delle soglie di elevata criticita'.
5 luglio 2011
Rifiuti, Berlusconi: appello a tutte le Regioni per risolvere emergenza
In una nota, i presidente di 14 Regioni hanno sottolineato come sui rifiuti di Napoli si sia ''determinata una situazione di stallo da cui bisogna uscire al più presto, per evitare rischi alla salute dei cittadini e ulteriori danni all'immagine del Paese''. ''A Napoli c'è un'emergenza nazionale. Ed è per questo che le diverse istituzioni della Repubblica devono essere chiamate a fare la loro parte'', è la presa di posizione sottoscritta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dai presidenti Claudio Burlando (Liguria), Vito De Filippo (Basilicata), Vasco Errani (Emilia-Romagna), Roberto Formigoni (Lombardia), Michele Iorio (Molise), Raffaele Lombardo (Sicilia), Catiuscia Marini (Umbria), Renata Polverini (Lazio), Augusto Rollandin (Valle d'Aosta), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Giuseppe Scopelliti (Calabria), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia), Nichi Vendola (Puglia). ''A tal fine riteniamo che sia indispensabile agire su due fronti - proseguono i firmatari - Da un lato occorre aprire subito nuove discariche in Campania". Dall'altro lato, proseguono i presidenti delle Regioni firmatarie, "il Governo deve innanzitutto dire se ritiene sia giusto e necessario che tutte le Regioni intervengano per affrontare questa emergenza nazionale e, di conseguenza, se per questo obiettivo intenda impegnarsi". ''In questo quadro di chiarezza e di responsabilità, individuate e decisa la realizzazione di nuove discariche e impianti in Campania e confermato l'impegno del Governo, le nostre Regioni - è la conclusione dei presidenti - sono pronte a dare il loro contributo assicurandosi, come è ovvio, tutte le necessarie garanzie per la salute dei cittadini e le sicurezze ambientali sulla qualità e caratteristiche dei rifiuti''.
Una iniziativa quella dei 14 Governatori che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il vicesindaco Tommaso Sodano salutano ''con soddisfazione'', ringraziando ''le stesse Regioni per la disponibilità dimostrata verso la città di Napoli e la Campania".
Da parte sua il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha osservato che "regioni e presidenza del Consiglio sottolineano la necessità di un passo in avanti sull'impiantistica iniziando dall'apertura delle discariche. A partire dai Comuni tutti devono accelerare su questo".
Non cambia posizione il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ribadisce il suo no all'arrivo dei rifiuti da Napoli: "Chi mi conosce sa che non ho mai cambiato idea. Qui ci sono serie motivazioni ogni giorno per dire di no".
5 giugno 2011
Nucleare, parola agli italiani: la Cassazione conferma il referendum sull'atomo

VENDOLA: ORA TOCCA A TUTTI NOI - "La decisione della Corte di Cassazione, oltre che un riconoscimento del rispetto delle leggi italiane, al di la' dei tentativi di imbroglio e di trucchetti di cui il governo Berlusconi ha abusato in queste settimane, e' un atto di rispetto nei confronti degli elettori e delle elettrici chiamati alle urne il 12 e 13 giugno". Lo afferma il presidente nazionale di Sinistra Ecologia Liberta', Nichi Vendola, dopo la decisione della Corte di Cassazione di ammettere il referendum sulle centrali nucleari. "Ora, tocca a tutti noi- prosegue il leader di Sel- fare in modo che nei pochi giorni che ci sono rimasti gli italiani siano informati correttamente dell'importanza dei quesiti e che il quorum venga raggiunto. Abbiamo l'occasione di esibire cosa e' l'antiberlusconismo quando non e' insulto o espressione di rancore: rimettendo al centro un'idea di bene comune. Ne sono certo- conclude Vendola- il giudizio del popolo italiano sara' netto: un si per l'acqua pubblica, un si per impedire che gli affaristi riportino il pericolo nucleare nel nostro Paese, un si per impedire la privatizzazione della giustizia".
DI PIETRO: IL GOVERNO SI E' DATO LA ZAPPA SUI PIEDI - "Chi la dura la vince. La legge e' legge e nessuno puo' aggirarla. Noi ci abbiamo creduto fin dal primo momento". Cosi' Antonio Di Pietro dopo la decisione della Cassazione sul referendum, in conferenza stampa alla Camera. "Il governo con una legge truffaldina voleva impedire ai cittadini di svolgere un regolare referendum su un tema importante come il nucleare. Ma il governo e la sua maggioranza asservita, venduta e comprata si sono dati la zappa sui piedi", dice Di Pietro che spiega come abbia depositato stamattina la memoria che costituisce "l'asso nella manica" per dare il via libera al referendum.
"E ORA LA RAI DIA SPAZIO AL REFERENDUM" - La Rai dia immediatamente adeguata informazione sui referendum del 12 e 13 giugno. Lo chiedono un gruppo di parlamentari che hanno presentato oggi un esposto all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni. Tante le firme di diversi partiti a cominciare da Giuseppe Giulietti di Articolo 21: si va da deputati e senatori Pd (Vita, Zaccaria, Gentiloni) Udc (Carra e Lusetti) a esponenti Fli (Di Biagio) e Idv (Orlando). Uniti per chiedere all'Agcom il rispetto delle disposizioni di legge e che il palinsesto del servizio pubblico prevede "formati ad hoc tali da assicurare alte potenzialita' di ascolto"."Alla base dell'iniziativa- spiega Giulietti in conferenza stampa alla Camera- c'e' il rifiuto di ogni oscurantismo mediatico. L'esposto e' stato sottoscritto da deputati diversi: alcuni voteranno si', altri non voteranno, ma tutti chiedono all'Agcom di svolgere la sua funzione, il ruolo di arbitro: faccia monitoraggio, ci dica se ci sono o no prime serate dedicate ai referendum. Noi- precisa- non chiediamo propaganda ma, ci fa orrore l'oscurantismo".Roberto Zaccaria riferisce che dal monitoraggio dei principali tg nelle edizioni di maggior ascolto emerge che ieri l'unico a dare informazione dei referendum e' stato quello di La7. Ermete Realacci osserva che "solo in Italia c'e' un quorum cosi' alto: e' difficile raggiungerlo e quindi e' importante l'informazione.Ci aspettiamo risposte gia' oggi o al massimo venerdi', quando si riunisce la commissione dell'Agcom. Non ci accontenteremo di risposte a babbo morto". Anche il radicale Marco Beltrandi plaude alla iniziativa "opportuna e urgente". L'esposto viene pubblicato sui siti delle diverse associazioni per chiedere a cittadini di sottoscriverlo. (AGENZIA DIRE,www.dire.it)
27 marzo 2011
GIAPPONE: CRESCE LA PAURA DI RADIAZIONI, OLTRE 10 MILA MORTI CERTI

Intanto la prefettura di Chiba raccomanda che i bambini non bevano acqua del rubinetto. Le autorita' locali hanno lanciato l'appello in seguito alla notizia di un impianto per il trattamento delle acque risultato contaminato. Stamane l'agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha riferito che il tasso di iodio radioattivo nel tratto di mare nei pressi della centrale di Fukushima e' 1250 volte superiore alla norma. Un portavoce dell'agenzia ha perfino avvertito che ''se si bevono 50 centilitri di acqua corrente con questa concentrazione di iodio si raggiunge nel corpo il limite naturale che si puo' assorbire''. La Tepco ha invece reso noto che ha iniziato l'iniezione di acqua dolce nel cuore del reattore numero 2 per aumentare l'efficienza del raffreddamento.Mentre sale a 10.151 morti e 17.053 dispersi il bilancio del terremoto/tsunami che ha devastato le coste orientali nipponiche. La stima e' data dalla polizia nazionale, che parla di 240.000 rifugiati in 1.900 centri di evacuazione.Oggi 17 camion di aiuti umanitari sono giunti a Sendai e il commissario europeo per gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, si e' recato in visita in Giappone, in occasione della consegna di 70 tonnellate di aiuti, tra cui materassi , sacchi a pelo e coperte, inviati dall'Unione Europea alla popolazione nipponica. ''Ho visitato la citta' di Kita-Ibaraki. Lo tsunami ha distrutto villaggi di pescatori, ospitati temporaneamente nelle scuole elementari'' della citta', ha detto Georgieva all'Afp, precisando che ''i rifugiati, compresi bambini e anziani, sono ben organizzati, hanno il morale alto e non si lamentano'' dei disagi.
10 ottobre 2010
Iea e 8 governi contro lo smog: 20 milioni di auto ibride per il 2020

Al salone dell'automobile di Parigi, continua la Iea, i paesi partecipanti hanno deciso, nell'ambito dell''Iniziativa per i veicoli elettrici', di attivarsi su tre punti: avviare un progetto pilota per promuovere prove di veicoli elettrici e ibridi nelle citta'; accrescere l'infomazione, la ricerca e lo sviluppo della tecnologia; condividere informazioni sui veicoli 'verdi'. In quest'ottica il ministro cinese per le Scienze e la tecnologia, Wan Gang, annuncia che "la Cina pensa di realizzare i progetti pilota a Shanghai e Shenzhen". Soddisfatto David Sandalow, vicesegretario per gli Affari internazionali del dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti. L''Iniziativa per i veicoli elettrici', afferma, "e' parte di un impegno assunto tra il nostro paese e gli altri partner e che va avanti". Anche attraverso questa iniziativa, assicura, si potranno "creare posti di lavoro ben retribuiti, rafforzare l'economia e ridurre l'inquinamento da carbonio".
19 settembre 2010
Clima, nel 2010 caldo record: sale la febbre pianeta

In Italia, sottolinea infine Coldiretti, l’estate 2010 si classifica al quattordicesimo posto tra quelli le piu' calde degli ultimi 200 anni con una temperatura media 0,97 gradi piu' alta rispetto al periodo 1971-2000, che viene preso come riferimento, secondo i dati dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr di Bologna dai quali si che evidenzia che è stato il 2003 l’anno piu’ caldo mai registrato nel Belpaese. (AGENZIA DIRE, www.dire.it)
23 giugno 2010
NUCLEARE: LA CONSULTA RESPINGE IL RICORSO DELLE REGIONI

27 aprile 2010
Smog, dai trasporti un quarto dei gas serra: italiani auto-dipendenti

Se da un lato, grazie ai progressi tecnologici, "si producono veicoli più ecologici", dall’altro "un numero sempre più elevato di passeggeri e merci percorre distanze sempre più lunghe, annullando così i vantaggi acquisiti in termini di efficienza".
Sulla base di un'analisi delle tendenze a lungo termine, la nuova relazione 'Term' dell’Agenzia europea dell'ambiente (Aea) invita a "elaborare una visione chiara che definisca il sistema dei trasporti in Europa entro il 2050 e politiche coerenti per realizzarlo".
Negli ultimi dieci anni "ci siamo concentrati su misure volte a migliorare la mobilità, separando le emissioni dei trasporti dalla crescita economica- dice Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’Aea- oggi possiamo constatare che gli ingenti investimenti nelle infrastrutture di trasporto ci hanno permesso di soddisfare maggiormente le nostre esigenze quotidiane, ma non hanno condotto a una diminuzione dei periodi di esposizione al rumore, al traffico e all'inquinamento atmosferico”. In futuro "dovremo concentrarci non solo sulle modalita’ di trasporto- aggiunge McGlade- ma anche sulle ragioni per cui le persone scelgono di viaggiare, perché in ultima analisi la mobilità è legata indissolubilmente alla qualità della nostra vita”.
I trasporti, compreso il trasporto aereo e marittimo internazionale, "rappresentano circa un quarto delle emissioni complessive di gas a effetto serra nell'Ue". A differenza di altri settori, "l'impatto dei trasporti sull'ambiente continua ad essere strettamente legato alla crescita economica".
Il trasporto di merci "tende a crescere a un ritmo lievemente più rapido rispetto all'economia", spiega il rapporto. I maggiori incrementi nell’Eu-27 si sono registrati "per il trasporto di merci su strada e per via aerea (aumentato rispettivamente del 43% e del 35% tra il 1997 e 2007)". Nello stesso periodo "è diminuita la quota del trasporto su rotaia e per vie navigabili interne in rapporto al volume totale di merci".
L'attuale rallentamento dell'economia "ha ridotto i volumi di trasporto- segnala la nuova relazione 'Term' dell’Agenzia europea dell'ambiente (Aea)- ma si prevede che i trasporti riprendano a crescere non appena riprenderà la crescita dell'economia". Il trasporto di passeggeri "ha continuato a crescere, ma ad un ritmo più lento rispetto all'economia". Il trasporto aereo all'interno dell'Ue è rimasto "il settore in più rapida crescita, con un aumento del 48% tra il 1997 e il 2007". La modalità prevalente di trasporto è rimasta l’automobile, che "rappresenta il 72% dei chilometri complessivamente percorsi dai passeggeri nell'Eu-27".
Nei paesi membri dell’Aea, le emissioni di gas a effetto serra dovute ai trasporti (con l’esclusione del trasporto aereo e marittimo internazionale) "sono aumentate del 28% tra il 1990 e il 2007, e ora rappresentano circa il 19% delle emissioni complessive". Nonostante le recenti riduzioni delle emissioni di inquinanti atmosferici, "nel 2007 il trasporto su strada è stato il principale responsabile delle emissioni di ossidi di azoto e il secondo produttore di sostanze inquinanti che danno origine al particolato".
Tra i 32 paesi membri dell’Aea, solo la Germania e la Svezia sono al passo nella realizzazione degli obiettivi indicativi per il 2010 riguardanti l’uso di biocarburanti. E l'inquinamento legato ai trasporti non si limita all'aria. Il traffico stradale rimane "di gran lunga la principale fonte di esposizione all’inquinamento acustico". Il numero di persone esposte a livelli di rumore nocivi, specialmente di notte, "è destinato ad aumentare a meno che non vengano elaborate e attuate politiche efficaci in materia di inquinamento acustico".
25 aprile 2010
Traffico illecito di rifiuti, Legambiente: "A marzo 151 inchieste"

Come Legambiente "ribadiamo che per sconfiggere un businnes di circa 7 miliardi di euro l’anno occorre introdurre nel nostro ordinamento la responsabilità penale anche delle persone giuridiche e non solo fisiche- dice il coordinatore dell’Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente- che dovranno rispondere con il loro patrimonio, nel caso in cui venissero accertati traffici illeciti di rifiuti". La soluzione è semplice, "basta estendere ai delitti ambientali il d.lgs 231 del 2001 sulla sicurezza del lavoro- conclude Pergolizzi- un altro dato da non sottovalutare, emerso dall’analisi dell’Agenzia delle Dogane, è che un terzo delle aziende reitera il reato
31 marzo 2010
Terra da sfruttare: +50% l'estrazione di risorse negli ultimi 30 anni

Il rapporto "conferma l'insostenibilità" in atto e "il trend crescente" di uno sviluppo per nulla eco-compatibile, commenta il presidente del Wwf Italia, Stefano Leoni. Per Erik Assadourian, direttore di State of the World, il problema è che "in tutto il mondo si è sempre più orientati al consumismo, e tanto più il consumismo si impone, più si perde il senso del mondo naturale". Così, "gli effetti collaterali del consumismo- cambiamenti climatici, inquinamento dell'aria e uso irrazionale dell'energia- aumentano". Per Assadourian, quindi, "non sorprende" che l'1% degli indiani più ricchi (circa 10 milioni di individui), siano oggi responsabili dell'emissione di 5 tonnellate di emissioni di CO2, "un quinto delle emissioni pro-capite statunitensi ma il doppio del livello medio di 2,5 tonnellate pro-capite necessario per mantenere l'aumento delle temperature sotto i 2 gradi".
Il dossier parla chiaro: "Con gli attuali 6,8 miliardi di individui del pianeta, i moderni modelli di consumo, anche a livelli relativamente bassi, non sono sostenibili". Occorre quindi "un'inversione culturale" per "sostenere un modello di sviluppo che abbia una maggiore impronta ecologica", aggiunge Assadourian. Un tale mutamento, conclude il presidente di Worldwatch Institute, Christopher Flavin, "rimodellerebbe a livello globale il modo di vivere dell'uomo".