Stasera presentiamo un pacchetto di riforme strutturali che mirano a rimuovere l'insufficiente concorrenza dei mercati e l'inadeguatezza infrastrutture". Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti, in conferenza stampa, che spiega come alcuni freni all'economia italiana siano stati "aggrediti molto piu' incisivamente che in passato". "Il pacchetto di riforme strutturali soprannominato Cresci Italia" punta a rimuovere i tre ostacoli "all'economia italiana, che e' stata per decenni frenata nella crescita economica e sociale" da mancanza di concorrenza, burocrazia e inadeguatezza infrastrutturale. "Stasera lo presenteremo per una vasta parte e la prossima settimana per la restante parte", aggiunge Monti.
"Ci saranno molti commenti su queste misure, come e' naturale, molte reazioni saranno positive ma ancora di piu' negative, perche' ognuno di noi, individui o gruppi sociali, siamo portati a preferire lo status quo piuttosto che l'evoluzione e le nuove sfide". "Ma siamo ormai convinti- aggiunge- che senza una riconsiderazione del nostro modo di stare insieme, in societa' e in economia, difficilmente possiamo trovare nuovo ritmo di speranza e di crescita per l'Italia".
"La conversione del decreto 'salva Italia' e' stata incoraggiante e ci siamo attenuti allo stesso criterio di bilanciare in modo equo i vari contributi a queste riforme strutturali. Spero che questo giudizio sia anche il vostro: abbiamo chiamato a uno sforzo di modifica e riforma pressapoco ogni categoria, credo veramente tutti. Se ci accorgeremo che manca qualcosa non manchera' l'occasione per andare avanti". Poi, sottolinea: "Non credo che nessuno potra' dire che ce la siamo presa con i piccoli e poteri deboli, lasciando stare i poteri forti". Anzi, conclude Monti, "abbiamo pensato alla categoria dei giovani e dei non ancora nati".
"Stiamo cercando di fornire agli italiani una liberazione da tasse occulte, perche' tali sono i prezzi imposti da chi ha posizioni di privilegio". Poi Monti sottolinea come i provvedimenti del governo dovrebbero portare anche a una "moderazione del costo della vita".
"Piu' concorrenza e liberalizzazioni significa che nella nostra visione occorre un po' piu' di giungla per far funzionare l'economia italiana? No, secondo noi il mercato richiede spazio a iniziative imprenditoriali, ma anche un'attenta e rigorosa attivita' di inquadramento e di regole, con l'Autorita' garante delle concorrenza sul mercato che vigili con attenzione".
Poi, aggiunge: "Per noi liberalizzazioni e apertura alla concorrenza non significano affatto privatizzazioni, ma quello che per noi e' cruciale non e' tanto se un'impresa sia di proprieta' pubblica o privata, ma cio' che e' rilevante e' se quell'impresa si muove in ambito di concorrenza o no". "Il parlamento e' ovviamente sovrano: ci sara' grande spazio per l'illustrazione e la spiegazione" dei provvedimenti adottati oggi dal Cdm."Non siamo mossi da nessun desiderio pregiudiziale ne' di innovare ne' di conservare a tutti i costi.
Anzi, andiamo a vedere esperienze passate e la' dove troviamo buone ragioni per la continuita' ne diamo volentieri atto".
TAXI - "Mi e' parso di notare questa scorsa settimana, dal mio ufficio, che il tema fosse all'ordine del giorno". Cosi' Mario Monti sulle proteste dei tassisti all'annuncio del dl liberalizzazioni. Poi, un lapsus: "Rispondera', col sui aplomb, il ministro Catricala'", che pero' e' sottosegretario.
Il governo ha "scelto di affidare l'analisi dei fabbisogni" di licenze per i taxi "all'Autorita' dei trasporti che dovra' svolgere un'attenta istruttoria, citta' per citta', sentiti i sindaci, per capire se necessario aumentare il numero delle licenze". Lo dice il sottosegretario Antonio Catricala', in conferenza stampa dopo il cdm.
Se l'Autorita' per i trasporti dovesse decidere di aumentare le licenze per i taxi, "questo aumento avverra' con compensazioni tangibili per i tassisti che hanno gia' una licenza", spiega il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Antonio Catricala', in conferenza stampa dopo il cdm.
Il pacchetto liberalizzazioni prevede inoltre "la mobilita' da una citta' all'altra. Sara' l'autorita' a dettare delle regole, con l'accordo dei sindaci, che consentiranno la mobilita' dei taxi da una citta' all'altra e lo stesso tassista- spiega il sottosegretario- potra' essere titolare di una licenza part time, che gli consenta di far lavorare un altro tassista nel momento in cui lui non utilizza il proprio mezzo".
Non ci saranno le licenze multiple per i taxi. "Abbiamo ritenuto- spiega- che piu' licenze concesse a un singolo soggetto possano portare a una situazione di dominanza.
Abbiamo eliminato una lettera dell'articolo di legge sui taxi perche' abbiamo ritenuto ragionevole dire di si' ai tassisti. Non e' nell'ottica delle concorrenza accentrare in una sola mano piu' licenze".
5.000 NUOVE FARMACIE - Le farmacie in Italia cresceranno da 18mila a 23mila. Lo annuncia il ministro della Sanita', Renato Balduzzi, in conferenza stampa al termine del Cdm: "Ci saranno oltre 5 mila nuove farmacie".
Abbiamo seguito la strada di una scelta forte per "dare aperture e respiro a un sistema molto regolamento, attraverso la decisione di fondo che e quella di dare vita a un unico grande concorso straordinario per oltre 5000 nuove farmacie".
"Ragioni di carattere tecnico ci hanno sconsigliato di seguire la strada" di dispensare farmaci di fascia C fuori dalle farmacie
"Ci saranno molti commenti su queste misure, come e' naturale, molte reazioni saranno positive ma ancora di piu' negative, perche' ognuno di noi, individui o gruppi sociali, siamo portati a preferire lo status quo piuttosto che l'evoluzione e le nuove sfide". "Ma siamo ormai convinti- aggiunge- che senza una riconsiderazione del nostro modo di stare insieme, in societa' e in economia, difficilmente possiamo trovare nuovo ritmo di speranza e di crescita per l'Italia".
"La conversione del decreto 'salva Italia' e' stata incoraggiante e ci siamo attenuti allo stesso criterio di bilanciare in modo equo i vari contributi a queste riforme strutturali. Spero che questo giudizio sia anche il vostro: abbiamo chiamato a uno sforzo di modifica e riforma pressapoco ogni categoria, credo veramente tutti. Se ci accorgeremo che manca qualcosa non manchera' l'occasione per andare avanti". Poi, sottolinea: "Non credo che nessuno potra' dire che ce la siamo presa con i piccoli e poteri deboli, lasciando stare i poteri forti". Anzi, conclude Monti, "abbiamo pensato alla categoria dei giovani e dei non ancora nati".
"Stiamo cercando di fornire agli italiani una liberazione da tasse occulte, perche' tali sono i prezzi imposti da chi ha posizioni di privilegio". Poi Monti sottolinea come i provvedimenti del governo dovrebbero portare anche a una "moderazione del costo della vita".
"Piu' concorrenza e liberalizzazioni significa che nella nostra visione occorre un po' piu' di giungla per far funzionare l'economia italiana? No, secondo noi il mercato richiede spazio a iniziative imprenditoriali, ma anche un'attenta e rigorosa attivita' di inquadramento e di regole, con l'Autorita' garante delle concorrenza sul mercato che vigili con attenzione".
Poi, aggiunge: "Per noi liberalizzazioni e apertura alla concorrenza non significano affatto privatizzazioni, ma quello che per noi e' cruciale non e' tanto se un'impresa sia di proprieta' pubblica o privata, ma cio' che e' rilevante e' se quell'impresa si muove in ambito di concorrenza o no". "Il parlamento e' ovviamente sovrano: ci sara' grande spazio per l'illustrazione e la spiegazione" dei provvedimenti adottati oggi dal Cdm."Non siamo mossi da nessun desiderio pregiudiziale ne' di innovare ne' di conservare a tutti i costi.
Anzi, andiamo a vedere esperienze passate e la' dove troviamo buone ragioni per la continuita' ne diamo volentieri atto".
TAXI - "Mi e' parso di notare questa scorsa settimana, dal mio ufficio, che il tema fosse all'ordine del giorno". Cosi' Mario Monti sulle proteste dei tassisti all'annuncio del dl liberalizzazioni. Poi, un lapsus: "Rispondera', col sui aplomb, il ministro Catricala'", che pero' e' sottosegretario.
Il governo ha "scelto di affidare l'analisi dei fabbisogni" di licenze per i taxi "all'Autorita' dei trasporti che dovra' svolgere un'attenta istruttoria, citta' per citta', sentiti i sindaci, per capire se necessario aumentare il numero delle licenze". Lo dice il sottosegretario Antonio Catricala', in conferenza stampa dopo il cdm.
Se l'Autorita' per i trasporti dovesse decidere di aumentare le licenze per i taxi, "questo aumento avverra' con compensazioni tangibili per i tassisti che hanno gia' una licenza", spiega il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Antonio Catricala', in conferenza stampa dopo il cdm.
Il pacchetto liberalizzazioni prevede inoltre "la mobilita' da una citta' all'altra. Sara' l'autorita' a dettare delle regole, con l'accordo dei sindaci, che consentiranno la mobilita' dei taxi da una citta' all'altra e lo stesso tassista- spiega il sottosegretario- potra' essere titolare di una licenza part time, che gli consenta di far lavorare un altro tassista nel momento in cui lui non utilizza il proprio mezzo".
Non ci saranno le licenze multiple per i taxi. "Abbiamo ritenuto- spiega- che piu' licenze concesse a un singolo soggetto possano portare a una situazione di dominanza.
Abbiamo eliminato una lettera dell'articolo di legge sui taxi perche' abbiamo ritenuto ragionevole dire di si' ai tassisti. Non e' nell'ottica delle concorrenza accentrare in una sola mano piu' licenze".
5.000 NUOVE FARMACIE - Le farmacie in Italia cresceranno da 18mila a 23mila. Lo annuncia il ministro della Sanita', Renato Balduzzi, in conferenza stampa al termine del Cdm: "Ci saranno oltre 5 mila nuove farmacie".
Abbiamo seguito la strada di una scelta forte per "dare aperture e respiro a un sistema molto regolamento, attraverso la decisione di fondo che e quella di dare vita a un unico grande concorso straordinario per oltre 5000 nuove farmacie".
"Ragioni di carattere tecnico ci hanno sconsigliato di seguire la strada" di dispensare farmaci di fascia C fuori dalle farmacie