''I dati Istat sull'occupazione sono allarmanti. Non solo aumenta la disoccupazione, ma diminuisce addirittura il tasso di attivita', vale a dire il numero di coloro che sono attualmente a lavoro''. Lo afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.
''Per quanto riguarda i giovani - continua Damiano - abbiamo un balzo nella disoccupazione dal 28 al 31%: una situazione che non si era mai vista in precedenza. Per questo assume sempre piu' importanza il tavolo di confronto fra governo e parti sociali sul mercato del lavoro. Quel che occorre al paese e' un grande patto sociale che metta a disposizione risorse per la crescita e renda piu' forti le tutele nel caso di disoccupazione o perdita del lavoro.
Ribadimo ancora una volta che per noi e' fuorviante l'idea di una modifica all'art. 18: in questa situazione rendere piu' facili i licenziamenti significa alimentare la tensione sociale''.
''Questi dati dimostrano che la cassa integrazione esercita un effetto di contenimento della disoccupazione: se i duecento tavoli di crisi del ministro Passera si trasformassero in tavoli di licenziamento ci ritroveremmo di fronte a una situazione ingovernabile. Quello che occorre e' invece un miglioramento delle indennita' di disoccupazione, che debbono essere di durata piu' lunga dell'attuale e con migliori coperture: ci auguriamo che il governo metta sul tavolo del confronto le risorse necessarie al fine di far acquisire al nostro stato sociale un profilo sempre piu' di stampo europeo'', conclude Damiano.
''Per quanto riguarda i giovani - continua Damiano - abbiamo un balzo nella disoccupazione dal 28 al 31%: una situazione che non si era mai vista in precedenza. Per questo assume sempre piu' importanza il tavolo di confronto fra governo e parti sociali sul mercato del lavoro. Quel che occorre al paese e' un grande patto sociale che metta a disposizione risorse per la crescita e renda piu' forti le tutele nel caso di disoccupazione o perdita del lavoro.
Ribadimo ancora una volta che per noi e' fuorviante l'idea di una modifica all'art. 18: in questa situazione rendere piu' facili i licenziamenti significa alimentare la tensione sociale''.
''Questi dati dimostrano che la cassa integrazione esercita un effetto di contenimento della disoccupazione: se i duecento tavoli di crisi del ministro Passera si trasformassero in tavoli di licenziamento ci ritroveremmo di fronte a una situazione ingovernabile. Quello che occorre e' invece un miglioramento delle indennita' di disoccupazione, che debbono essere di durata piu' lunga dell'attuale e con migliori coperture: ci auguriamo che il governo metta sul tavolo del confronto le risorse necessarie al fine di far acquisire al nostro stato sociale un profilo sempre piu' di stampo europeo'', conclude Damiano.