11 agosto 2010

INPS: falsi invalidi e pensioni ai defunti, truffe per 100 milioni.

ROMA - Le somme versate nel 2010 ai falsi invalidi e a persone ormai defunte sono costate all'Inps 100 milioni di euro, secondo quanto accertato dalle indagini della magistratura sulle truffe ai danni dell'istituto. Nei primi sette mesi dell'anno - spiega una nota dell'Inps - sono state 5.245 le persone indagate e 976 quelle denunciate, mentre 135 sono stati gli arresti, 42 le condanne e 32 le richieste di condanna da parte dei pubblici ministeri. La maggior parte delle truffe riguarda i falsi invalidi, falsi braccianti agricoli, persone che riscuotono pensioni di persone defunte e imprenditori che assumono fittiziamente lavoratori.

Inumeri dell'inchiesta. Per quanto riguarda i falsi invalidi, gli arrestati sono 55, 470 gli indagati, 2 i denunciati e per 4 è stata richiesta la condanna. Il tutto a fronte di oltre 11 milioni di euro indebitamente pagati dall'Inps. Alla voce "falsi braccianti agricoli" si trovano 48 arrestati, 4.415 indagati, 945 denunciati, 41 condannati e 28 su cui grava richiesta di condanna. A loro l'Inps ha versato oltre 25 milioni di euro per indennità di disoccupazione, maternità e malattia. A seguire, persone che riscuotono prestazioni di defunti, imprenditori che assumono fittiziamente lavoratori per consentire loro di ottenere prestazioni a sostegno del reddito.Nel mirino i medici collusi. Sul fronte dell'invalidità civile, il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, ricorda la novità introdotta dalla legge 122/2010.
Che prevede l'obbligo di risarcire il danno della prestazione indebitamente erogata per i medici che attestano falsamente uno stato di malattia o handicap che dia luogo al pagamento di una pensione di invalidità, ferme restando le responsabilità penali e disciplinari. Una segnalazione obbligatoria automatica verrà inviata dall'Istituto anche alla Corte dei Conti.Inps, ecco la squadra antitruffa. Lo stesso Mastrapasqua annuncia per settembre la costituzione all'interno dell'Inps di un'unità antitruffe presso la Direzione generale dell'Istituto, per coordinare le operazioni su tutto il territorio nazionale. Così "l'azione di contrasto contro chi tenta di truffare l'Inps e quindi lo Stato sarà sempre più determinata" conclude il presidente dell'istituto.