Abbiamo oggi la certezza di poter continuare a governare per i prossimi due anni e mezzo, visto che i numeri della nostra maggioranza alla Camera sono aumentati, e di continuare a fare le cose che il nostro programma prevedeva e che sono tutte indispensabili per poter uscire dalla crisi''. Ad affermarlo è stato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una telefonata alla Comunità Incontro di don Pierino Gelmini ad Amelia.
Sto bene e sono sereno - ha assicurato Berlusconi - abbiamo avuto qualche difficoltà e le abbiamo superate". Un fatto positivo "perché saremmo andati incontro a una situazione molto grave per il Paese: in un momento di crisi globale non avere un governo e introdursi in una campagna elettorale anche molto dura, avrebbe potuto attirare la speculazione internazionale''.
Nel suo intervento telefonico, il Cavaliere ha risposto anche a don Gelmini che lamentava come gli siano state attribuite pressioni al premier per far diventare ministro Mariastella Gelmini. "Nella maniera più assoluta non le hai fatte tu e non c'era assolutamente bisogno di farle - ha detto il Cavaliere - Quando Mariastella Gelmini è stata nominata ministro dell'Istruzione eravamo assolutamente convinti che fosse in grado di fare quello che poi ha fatto''.
''Se c'è qualcuno che è oggetto di diffamazione quotidiana sono proprio io - ha rimarcato il presidente del Consiglio - Mi hanno accusato di tutto, dalle stragi alla mafia, dalla corruzione a tutto, non c'è nulla di cui io sia stato lasciato esente da parte di coloro che quotidianamente mi calunniano. Cerco modestamente di imitarti: come tieni botta tu così tengo botta io", sono state le parole del premier rivolto al sacerdote.
Nel suo intervento telefonico, il Cavaliere ha risposto anche a don Gelmini che lamentava come gli siano state attribuite pressioni al premier per far diventare ministro Mariastella Gelmini. "Nella maniera più assoluta non le hai fatte tu e non c'era assolutamente bisogno di farle - ha detto il Cavaliere - Quando Mariastella Gelmini è stata nominata ministro dell'Istruzione eravamo assolutamente convinti che fosse in grado di fare quello che poi ha fatto''.
''Se c'è qualcuno che è oggetto di diffamazione quotidiana sono proprio io - ha rimarcato il presidente del Consiglio - Mi hanno accusato di tutto, dalle stragi alla mafia, dalla corruzione a tutto, non c'è nulla di cui io sia stato lasciato esente da parte di coloro che quotidianamente mi calunniano. Cerco modestamente di imitarti: come tieni botta tu così tengo botta io", sono state le parole del premier rivolto al sacerdote.