7 aprile 2012

Un milione in meno di occupati under 35, Cgil: ritardo delle politiche per la crescita

Un milione di giovani occupati in meno dall'inizio della crisi. E' il dato che emerge confrontando i dati Istat sugli occupati under 35 nel 2011 (7,1 milioni) e nel 2008 (6,056 mln). ''La credibilità e l'efficacia delle politiche economiche del governo si misura esattamente dalla politiche per la crescita, rispetto alle quali si registra un grave ritardo'', commenta del segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, sui dati Istat.
Immagina Per il sindacalista, infatti, ''se da una parte si contano un milione di under 35 occupati in meno in tre anni, dall'altra abbiamo tre miliardi di ore di cassa integrazione relative allo stesso periodo. Un combinato disposto che figura la pesantezza di una crisi che si abbatte principalmente sulle fasce più deboli, i giovani''. Secondo Scudiere quindi ''bisogna correggere il provvedimento sul mercato del lavoro guardando ai giovani che sono soggetti a lavoro frantumato e precario, senza diritti e senza protezione. Vanno riviste le norme del ddl per allargare e includere le parti più deboli''.