27 marzo 2011

GIAPPONE: CRESCE LA PAURA DI RADIAZIONI, OLTRE 10 MILA MORTI CERTI


Cresce la paura radiazioni in Giappone: ieri alcuni tecnici sono rimasti ustionati nel tentativo di raffreddare i reattori nella centrale nucleare di Fukushima e in queste ore lattuga contaminata e' stata trovata in un mercato giapponese, proveniente da una fattoria di Koga, nella prefettura di Ibaraki, che confina con Fukushima. Lo riferiscono funzionari governativi. Il ministero della Salute ha reso noto che il livello di iodio radioattivo della verdura si aggira intorno ai 2.300 becquerel per chilogrammo, al di sopra della soglia limite dei 2.000.''E 'deplorevole la notizia che numerosi prodotti alimentari contengono livelli di radioattivita' al limite'', ha dichiarato il portavoce del governo nipponico, Yukio Edano, nel corso di una conferenza stampa, precisando tuttavia che ''le verdure contaminate non costituiscono una minaccia immediata per la salute umana''.

Intanto la prefettura di Chiba raccomanda che i bambini non bevano acqua del rubinetto. Le autorita' locali hanno lanciato l'appello in seguito alla notizia di un impianto per il trattamento delle acque risultato contaminato. Stamane l'agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha riferito che il tasso di iodio radioattivo nel tratto di mare nei pressi della centrale di Fukushima e' 1250 volte superiore alla norma. Un portavoce dell'agenzia ha perfino avvertito che ''se si bevono 50 centilitri di acqua corrente con questa concentrazione di iodio si raggiunge nel corpo il limite naturale che si puo' assorbire''. La Tepco ha invece reso noto che ha iniziato l'iniezione di acqua dolce nel cuore del reattore numero 2 per aumentare l'efficienza del raffreddamento.Mentre sale a 10.151 morti e 17.053 dispersi il bilancio del terremoto/tsunami che ha devastato le coste orientali nipponiche. La stima e' data dalla polizia nazionale, che parla di 240.000 rifugiati in 1.900 centri di evacuazione.Oggi 17 camion di aiuti umanitari sono giunti a Sendai e il commissario europeo per gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, si e' recato in visita in Giappone, in occasione della consegna di 70 tonnellate di aiuti, tra cui materassi , sacchi a pelo e coperte, inviati dall'Unione Europea alla popolazione nipponica. ''Ho visitato la citta' di Kita-Ibaraki. Lo tsunami ha distrutto villaggi di pescatori, ospitati temporaneamente nelle scuole elementari'' della citta', ha detto Georgieva all'Afp, precisando che ''i rifugiati, compresi bambini e anziani, sono ben organizzati, hanno il morale alto e non si lamentano'' dei disagi.