12 ottobre 2010

Immigrati in Italia, toccata quota 4,2 mln Pari al 7% della popolazione residente

I cittadini stranieri residenti in Italia all'inizio del 2010 erano 4.235.059, pari al 7,0% del totale dei residenti. Nello stesso periodo dell'anno scorso, la percentuale era del 6,5%. Durante il 2009 il numero di stranieri è aumentato di 343.764 unità (+8,8%), un incremento inferiore a quello dei due anni precedenti (494 mila nel 2007 e 459 mila nel 2008, rispettivamente +16,8% e +13,4%), principalmente per effetto della diminuzione degli ingressi dalla Romania.
I dati sono forniti dall'indagine Istat sulla popolazione straniera in Italia relativa all'anno 2009.
L'Istituto nazionale di statistica specifica che, fra gli stranieri residenti nel nostro Paese, i minori sono 932.675, il 22,0% del totale. Circa 573 mila sono nati in Italia, mentre gli altri sono giunti nel nostro paese per ricongiungimento familiare. I minori nati in Italia rappresentano la "seconda generazione", stranieri in quanto figli di genitori stranieri, ma non immigrati.
Circa la metà dei residenti stranieri proviene dall'Est Europa: un quarto di loro dai Paesi Ue di nuova adesione, fra cui 888 mila dalla sola Romania; un altro quarto dai paesi non appartenenti all’Ue. Secondo l'Istat, i cittadini est-europei (+181 mila nel corso del 2009, +9,5%) contribuiscono per circa la metà anche all’incremento degli stranieri residenti: quelli dei paesi Ue di nuova adesione sono cresciuti complessivamente di circa 105 mila unità (+10,9%), mentre quelli dei paesi dell’Est europeo non facenti parte dell’Unione sono aumentati di 76 mila unità (+8,1%).
I cittadini dei paesi asiatici sono complessivamente cresciuti di 71 mila unità, con un incremento relativo del 11,6%. Nel corso dell’ultimo anno i paesi che hanno mostrato l’incremento più rapido appartengono all’Europa dell’est e al subcontinente indiano: +18,1% la Moldova, +17,1% il Pakistan, +15,3% l’India e +13,1% l’Ucraina. L'Istat sottolinea infine l’incremento del 13,0% dei cittadini del Perù, dovuto probabilmente alla regolarizzazione in corso dedicata al lavoro domestico.
Oltre il 60% dei cittadini stranieri residenti in Italia risiede nelle regioni del Nord, il 25,3% in quelle del Centro e il restante 13,1% in quelle del Mezzogiorno, anche se nel 2009 la popolazione straniera è cresciuta più intensamente nelle regioni del Mezzogiorno rispetto a quelle del Centro-nord.