2 ottobre 2010

Berlusconi: "Avanti altri tre anni se Fli rispetta il patto con elettori"

''Rispettiamo le scelte di quelli che se ne sono andati, ma chiediamo loro di non dimenticare che sono stati eletti con il Pdl e sotto l'insegna 'Berlusconi presidente'. E' un impegno che hanno preso con gli elettori e sono certo non dimenticheranno e si impegneranno per realizzare il programma. Se si comporteranno cosi', andremo avanti'' per i prossimi tre anni di legislatura. Cosi' il premier, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente alla festa Pdl 'Viva l'Italia', di Pietrelcina (Bn). "Abbiamo tre anni di tempo per completare il nostro progetto di riforme" ribadisce quindi il presidente del Consiglio che avverte: "Se l'opposizione vuole continuare a comportarsi in modo aggressivo e insultante, peggio per loro. Vorra' dire che confermano che non diventeranno mai una forza di sinistra democratica e continuando cosi' non saranno mai seria alternativa di governo''.

Saranno tre anni impegnativi, ricorda Berlusconi, durante i quali "avremo molto da fare. Abbiamo tre anni di tempo e di duro lavoro davanti a noi per completare il nostro progetto di riforme, su cui abbiamo ottenuto la fiducia con numeri molto elevati. Dobbiamo lasciarci dunque le polemiche alle nostre spalle''. ''Sono ottimista -ha rimarcato il presidente del Consiglio- sicuro che le divisioni saranno superate dalla volonta' di tutti e dalla lealta' al voto che ci hanno dato gli italiani e andremo avanti con una forte maggioranza''.
"Tutte le forze della maggioranza -rimarca il premier Berlusconi- hanno sottoscritto i punti del programma con il quale abbiamo vinto le elezioni, e tutti sono tenuti a rispettarli". Certo, ricorda il Cavaliere, "abbiamo ricevuto alcune coltellate alle spalle" ma "io sono convinto che se tutti, come credo, saranno leali agli impegni con i nostri elettori, il governo andra' avanti ancora tre anni e portera' a termine la legislatura, completando le riforme che abbiamo avviato e le altre che realizzeremo".
''Dobbiamo andare avanti indipendentemente dall'opposizione. La nostra vocazione vera e' quella del governo del fare -ribadisce il capo del governo- e fare quello che gli italiani si aspettano da noi, non solo quelli che ci hanno votato. Tutti i cittadini italiani di buon senso alla fine chiedono a chi li governa una sola cosa: smettiamola con le chiacchiere, passiamo ai fatti'' come ''ha ricordato nei giorni scorsi anche il cardinal Bagnasco''.
"Governare l'Italia in questa fase e' molto difficile -conclude Berlusconi- ma arriveremo in fondo. E realizzeremo con una maggioranza forte cio' di cui il Paese ha bisogno per avere finalmente piu' giustizia e piu' liberta'".
Sulla situazione del governo è anche intervenuto, a margine dell'inaugurazione della nuova sede regionale del partito a Palermo, il governatore della Regione siciliana Raffaele Lombardo: "Faremo l'impossibile perche' non ci siano elezioni anticipate e non si voti a marzo. Non vogliamo dare alibi a nessuno". Per Lombardo "oggi c'e' un clima da guerra civile ed e' sempre una storia di conflitto interno al Pdl, che caratterizza questa guerra. Purtroppo prelude ad una campagna elettorale giocata non sulle proposte e il dibattito politico ma sui fatti personali". E avverte: "Non crediamo ne' agli schieramenti ne' al bipolarismo. Abbiamo votato con una riserva, che e' il rispetto degli impegni per il Sud".
Proprio sugli impegni per il Sud ha parlato Berlusconi durante la sua telefonata. ''Far crescere il Mezzogiorno e' un interesse primario di tutto il paese. Se cresce il Sud cresce tutto il paese. E con questo spirito ci siamo messi a lavorare per superare il divario, per il Sud ci sono oltre 100 miliardi di euro fino al 2013, piu' il recupero delle somme non spese nel corso della precedente programmazione''. llustrando quindi i piani del governo per il Sud, in otto capitoli, Berlusconi sottolinea che ''una delle falsita' piu' accreditate dai nostri avversari e' proprio quella che vuole mettere in contrapposizione il Nord al Sud del nostro paese''.