3 ottobre 2010

DISOCCUPAZIONE: CGIL, CON CASSINTEGRATI E INATTIVI E' ALL'11,5%

Il tasso di disoccupazione 'reale', registrato nel secondo trimestre dell'anno, va ben oltre il dato comunicato dall'Istat (8,5%) attestandosi all'11,5%''.Sono i dati diffusi dall'Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale che nel calcolo comprendono i lavoratori inattivi e in cassa integrazione come ''un potenziale di disoccupazione''.Per la Cgil ''non e' solo un esercizio statistico'' perche', afferma il segretario confederale, Vincenzo Scudiere, ''se non si interverra' al piu' presto, il dato sulla disoccupazione che abbiamo calcolato, e che contempla gli inattivi e i cassintegrati, sara' quello vero a tutti gli effetti''.
Per questo Scudiere sollecita il governo a dare risposte a due urgenti priorita': ''Il superamento del tetto di 10mila unita' per il pensionamento dei lavoratori in mobilita', giunti ormai a oltre 100mila, e l'estensione e il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per i prossimi due anni''.Nel dettaglio del ''Rapporto Occupati e Cig', l'osservatorio della Cgil ha messo in relazione i dati sull'occupazione del secondo trimestre dell'anno con i rispettivi dati di Cig. Una relazione dalla quale emerge, rileva Scudiere, ''un peggioramento della crisi economica e dei suoi pesanti riflessi sul lavoro''.Cala infatti l'occupazione, tra il secondo trimestre dell'anno sullo stesso periodo del 2009, di 192.256 unita' con un peggioramento tendenziale del -0,83%. Ma ancora peggio e' l'andamento dell'occupazione nel solo settore industriale che perde complessivamente 244.212 lavoratori mettendo a segno un -1,41%, sempre sullo stesso periodo di riferimento.L'osservatorio Cig della Cgil calcola inoltre l'incidenza delle ore di cassa integrazione nel complesso dell'occupazione dove si registra nel secondo trimestre un incremento tendenziale del +77%, con 97,7 ore per occupato nel settore industriale. Prendendo in considerazione solo i lavoratori dipendenti occupati nel settore industriale, questo rapporto arriva fino a 124,7 ore per lavoratore con un aumento del 79%. ''Il continuo calo degli occupati - spiega Scudiere - continua a fare aumentare l'incidenza della Cig sul resto dei lavoratori. Il consuntivo di questa situazione e' che da gennaio a giugno si e' perduto quasi un mese di lavoro su sei mesi a disposizione''