12 settembre 2010

SUD: ENTRO L'AUTUNNO IL GOVERNO VARERA' UN PIANO DA 100 MLD

Entro l'autunno il governo approvera' il piano per il Mezzogiorno. Lo ha annunciato il ministro dei Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, intervenendo all'inaugurazione della Fiera del Levante.''Sono qui a rappresentare il governo in un momento storico nel quale il tema mezzogiorno che regolarmente e' il grande atteso della ripresa del dibattito nazionale'' ha detto ''e per rappresentare lo sforzo che compiremo per delinerare le linee guida di un piano per il Mezzogiorno che il governo si appresta entro l'autunno ad approvare''.Nella definizione del piano, ha auspicato Fitto ''dobbiamo cercare insieme di ragionare per giungere a soluzioni condivise''.Le risorse per il Sud ci sono, sono circa 100 miliardi fino al 2013, ma serve ''una strategia completamente diversa'' perche' finora c'e' stata ''limitata capacita' di spenderle presto e bene''.

''Va sgomberato il campo - ha detto Fitto - da un equivoco che continua ad essere alimentato da certo neo-rivendicazionismo meridionalista: il permanere del divario Nord-Sud non trova giustificazione nell'insufficienza delle risorse destinate al suo superamento, ma soprattutto nella limitata capacita' di spenderle presto e bene''.Per questo, ha proseguito, ''s'impone una strategia radicalmente diversa dal passato. Basta con i finanziamenti a pioggia''. I 100 miliardi di euro individuati a luglio dal governo fino al 2013, secondo Fitto, rendono ''vacuo ed inconsistente qualsiasi dibattito sulla quantita' di risorse''.Anche perche', ha aggiunto, ''per le 8 regioni del mezzogiorno a fronte dei 16 miliardi di fondi FAS stanziati nel precedente periodo di programmazione la spesa realizzata e' poco piu' di un terzo'' mentre ''il 10% di queste risporse risulta impegnato su progetti con uno stato di avanzamento variabile dallo 0 al 10%''. A questo si aggiungono, rileva il Ministro, ''non meno di 6 miliardi di risorse della programmazione precedente disponibili e nemmeno programmate''.Entrando nel mertito, Fitto ha precisato che il piano e' articolato in otto capitoli e punta su infrastrutture, compreso il Ponte sullo Stretto, formazione, incentivi alle imprese, scuola, lotta alla criminalita', servizi pubblici locali e banca del Sud.Il piano avra' una ''regia'' a livello nazionale anche se col ''piu' ampio coinvolgimento di tutti i diversi livelli di governo'' ha assicurato Fitto. Ma considerata ''la complessita' degli interventi a una scala piu' elevata della singola regione e la gravita' della situazione, il governo ha il potere e dovere di intervenire attivamente''. I provvedimenti che saranno presentati in autunno saranno ''tutti dotati di copertura finanziaria certa''.Il piano mette al primo punto le infrastrutture ed in particolare i grandi assi ferroviari come l'alta capacita' Puglia-campania, la velocizzazione della tratta Salerno-Reggio Calabria ed il collegamento Palermo-Catania. ''Con il completamento di queste tre tratte - ha spiegato Fitto - e la realizzazione del Ponte sullo Stretto, il Sud potra' contare su un moderno sistema di collegamento verso il Nord Italia ed il Centro e Nord Europa''.Poi scuola, universita' e ricerca con ''un programma straordinario di miglioramento dell'efficacia del sistema scolastico'' e reti tra le universita' del sud e le imprese, e i servizi pubblici locali, acqua e rifiuti in testa, con l'applicazione della riforma varata del governo.Il Ministro ha poi toccato il tema della criminalita' ricordando l'assasinio del sindaco di Pollica e assicurando che il governo proseguira' l'azione con ''l'aggressione ai patrimoni mafiosi'' che ''e' diventata lo strumento piu' efficace di lotta alle mafie''.Il piano guarda anche agli incentivi alle imprese e al superamento ''degli enormi sprechi di risorse'' e dei ''progetti fallimentari'' dovuto anche all'esistenza di ''decine di forme diverse di incentivazione'' e alla formazione della Pubblica Amministrazione.Infine la banca del Sud, ''un tassello fondamentale per aumentare l'offerta di credito e ad avvicinare la stessa al territorio''. Un progetto che dopo l'accordo tra le banche cooperative e Poste taliane ''e' ancora e sara' aperta a tutti gli altri soggetti interessati al progetto''. Il governo, ha spiegato Fitto, auspica che ''altri istituti aderiscano'' mentre ''e' in atto la due diligence per l'acquisizione della struttura bancaria esistente''.