29 giugno 2010

Sale la pressione fiscale, Italia quinta in Europa . Boom spesa pubblica

ROMA - La pressione fiscale in Italia è aumentata, passando dal 42,9% del 2008 al 43,2% del 2009. A comunicarlo è l'Istat. Con questi numeri, sottolinea l'Istituto di statistica, l'Italia si colloca al quinto posto nell'Unione Europea, insieme alla Francia, mentre nel 2008 era al settimo per peso del fisco sul prodotto interno lordo. I dati più elevati sono quelli di Danimarca e Svezia, rispettivamente al 49% e 47,8%, mentre i livelli più bassi di pressione fiscale si riscontrano in Lettonia (26,5), Romania (28), Slovacchia e Irlanda (29,1), Lituania (29,3) e Bulgaria (30,9).
SPESA PUBBLICA AL 52,5% DEL PIL - Nel 2009, la spesa pubblica sfiora gli 800 miliardi di euro e supera la metà del prodotto interno lordo. "La spesa pubblica complessiva, calcolata al netto della produzione dei servizi vendibili e al lordo degli ammortamenti, ha registrato una crescita del 3,1%- si legge nel bollettino Istat- evidenziando una decelerazione rispetto al 2008 (+3,6%). La sua incidenza sul Pil è aumentata, passando dal 49,4% nel 2008 al 52,5%". Hanno pesato i costi degli ammortizzatori sociali. L'incidenza della spesa sul Pil ha fatto registrare i valori più alti in Danimarca (58,6%), Svezia (56,5%), Finlandia e Francia (55,6%), i più bassi in Romania (40,4%), Bulgaria (40,7%) e Slovacchia (40,8%). (Agenzia DIRE-www.dire.it)