16 dicembre 2012

Elezioni: Bersani, Monti? Nessuna preoccupazione, siamo tranquillissimi

Il Pd non e' preoccupato da un eventuale ingresso in politica di Monti: ''siamo tranquillissimi'' ha detto il segretario del Partito Democratico cheha ironizzato su alcuni commenti di stampa che descrivono un Pd addirittura spaventato. ''Sento parlare -ha detto Bersani a margine della conferenza dell'Alleanza dei progressisti in svolgimento a Roma- di panico nel Pd: ma quale panico? Noi non abbiamo nessuna preoccupazione''. Bersani ha quindi ricordato che da diverso tempo ''ho espresso l'opinione che Monti sarebbe piu' utile se restasse in un ruolo di terzieta'. Questa e' la mia opinione, poi Monti fara' quello che riterra' di fare, ma noi non abbiamo nessuna preoccupazione: siamo tranquillissimi''. Tutto il parlare di questi giorni su Berlusconi e su una discesa in politica di Monti e' stato definito da Bersani ''stucchevole'' e tutto sommato un ''chiacchiericcio''. E Bersani ha attirato l'attenzione sulle prossime elezioni e piu' propriamente su come verra' formato il nuovo Parlamento, ''una questione democratica fondamentale''. Il segretario democratico ha quindi ricordato che Pd e Sel hanno deciso di svolgere primarie per fare scegliere ai cittadini i candidati al Parlamento. ''Qualcuno -ha commentato- vuole chiedersi e chiedere come gli altri scelgono i candidati o e' un problema solo nostro?''. Ancora sulle primarie, Bersani ha aggiunto: ''Noi andiamo avanti con questa iniziativa ai limiti dell'impossibile e rivolgiamo un appello, assieme a Vendola, ciascuno ai suoi, perche' facciano questo sforzo: noi cosi' vogliamo portare avanti un'operazione di rinnovamento della politica''. Posizione analoga e' stata espressa anche dal presidente di Sel Nichi Vendola, anche lui presente alla conferenza dell'Alleanza internazionale dei progressisti, che ha affermato: ''Mentre assistiamo a dotte disquisizioni sulla fuga dalla politica, Pd e Sel hanno messo in campo primarie con cui i cittadini sceglieranno i parlamentari: sono il primo passo nel tentativo di una ricostruzione della politica come proprieta' pubblica''. Sferzante il commento che Bersani ha riservato a Berlusconi, ripetendo le parole pronunciate durante l'incontro di due giorni fa con la stampa estera: ''L'unica cosa che sa fare e' occupare le prime pagine dei giornali, anche se per noi dovrebbe stare in quattordicesima'' comunque, ha aggiunto, ''Berlusconi non vincera', punto e basta''