6 febbraio 2011

L'ESECUTIVO VERSO IL RIMPASTO,BERLUSCONI: ''NO A VOTO ANTICIPATO''

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi attribuisce a La Destra di Storace la qualifica di ''alleato importante'': ''oggi per il prosieguo del governo, domani alla fine della legislatura in una comune battaglia elettorale per scofiggere ancora una volta questa sinistra demagogica, forcaiola e sterile''. Ma non solo, perche' per Berlusconi La Destra sara' utile ''per battere definitivamente chi ha rinnegato e tradito la storia e la tradizione migliore della destra italiana, fino a confondersi con la peggiore sinistra che la storia d'Italia ricordi''. Tutte cose che Berlusconi ha scritto in una lettera inviata a Francesco Storace che a Milano ha riunito il comitato centrale del suo partito. Per l'occasione Berlusconi ha fatto sapere che nel prossimo rimpasto di governo inserira' come sottosegretario un esponente de La Destra. Si tratta, ha detto Storace, di Nello Musumeci, del quale pero' non ha voluto rivelare la destinazione nell'esecutivo anche se gia' la conosce.


''AVANTI CON LA RIVOLUZIONE DEL FEDERALISMO'' La ''rivoluzione'' del federalismo fiscale va avanti. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che, intervenendo telefonicamente al congresso del movimento dei responsabili, ha sottolineato: ''Andremo avanti con la rivoluzione del federalismo fiscale''. Non solo. Il premier ha spiegato che il governo e' intenzionato a portare avanti anche la ''grande riforma'' del fisco che ''manda in archivio l'impianto di quaranta anni fa e che ha prodotto una giungla di leggi di difficile interpretazione''. Per Berlusconi, in questo modo, si arrivera' ad ''un semplice ed unico codice fiscale''. La riforma fiscale, una volta ''a regime'', introdurra' ''anche il quoziente familiare e ridurra' il prelievo sulle imprese''. Inoltre, ha aggiunto, ''continueremo il controllo e la messa in sicurezza dei conti pubblici'' e, allo stesso tempo, il governo elaborera' ''un piano straordinario per dare al cavallo dell'economia una nuova frustata''. Per uscire dalla crisi il premier ha promesso che verranno stanziate ''nuove risorse per il rilancio del Sud'', verra' dato nuovo slancio al ''piano casa, che non e' stato sempre recepito e messo in atto da tutte le regioni'' e poi ''la riforma dei servizi pubblici locali''. In questo modo, verra' ''smantellato l'assistenzalismo che la sinistra ha inculcato nella mentalita', distruggendo grandi risorse e togliendo ai giovani la fiducia nel futuro''. Inoltre, attraverso queste misure ''libereremo le imprese private da lacci e lacciuoli che hanno portato ad un vero e proprio Medioevo burocratico''. Per questo e' necessario ''superare il sistema dei controlli preventivi per le imprese, e soprattutto quelle piccole''. Tutto cio', ha continuato il Cavaliere, equivale a ''liberare l'Italia dalla mentalita' statalista e burocratica che distrugge ricchezze e rende difficile il lavoro''.''ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO GRAVE DANNO. IO VADO AVANTI'' Andare al voto ora ''sarebbe un grave danno'' e la campagna elettorale, con le tensioni di questi giorni ''sarebbe infuocata''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente al primo convegno del Movimento di Responsabilita' Nazionale.Il premier, ad ogni modo, ha assicurato: ''ho la pelle dura, vado avanti'', confermando che il Governo proseguira' la propria azione attuando il federalismo fiscale, la riforma del fisco e quella della giustizia.Nonostante lo stop di ieri da parte del Colle al decreto legislativo, infatti, Berlusconi ha spiegato che ''Andremo avanti con la grande riforma del federalismo fiscale''.Avanti anche con quella del fisco, che e' ''una grande operazione che permettera' di avere un unico codice fiscale e che ridurra' il prelievo sulle imprese''. Di ''fondamentale importanza'' anche la riforma della giustizia''.Ed e' proprio quello della giustizia uno dei temi affrontati nella telefonata ai 'responsabili': ''Il fatto che mi viene addebitato non sussiste, ho giurato sui miei nipoti e sui miei figli'', ha spiegato facendo riferimento al caso Ruby. ''In tutti questi anni ho avuto 10 assoluzioni, 14 archiviazioni'', ha aggiunto Berlusconi, che e' tornato ad attaccare lo strumento delle intercettazioni che ''non sono da Paese libero''.