20 dicembre 2010

Napolitano alla politica: "Serve un salto di qualità, no al voto"

ROMA - La legge sulle intercettazioni è stata bloccata dall'asse Fini-Anm. Lo sostiene Silvio Berlusconi che, durante un pranzo con gli eurodeputati del Pdl, avrebbe sostenuto che il 'patto' tra il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e l'Associazione nazionale magistrati prevederebbe una sorta di protezione per il leader di Futuro e libertà e i suoi uomini e, in cambio, l'assicurazione che non ci sarà nessuna legge contro i magistrati.
Ma, sempre secondo il premier, Gianfranco Fini "si è portato in un'area di non voto, un'area che non esiste ed è destinato a scomparire". Del resto, i sondaggi citati dal presidente del Consiglio danno il Pdl al 31%, Fli al 3,4% e l'Udc di Pier Ferdinando Casini al 6%, ma solo "perchè piace alle donne" e perchè, proprio come Di Pietro, gode di una "sovraesposizione" mediatica, avrebbe sostenuto il Cavaliere.

FINI: "RESTO PRESIDENTE DELLA CAMERA FINCHE' DURA LA LEGISLATURA" - "Fin quando dura la legislatura continueremo a vederci per gli auguri di Natale". Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel corso della cerimonia di auguri ai dipendenti di Montecitorio, fa riferimento alle indiscrezioni di stampa secondo le quali starebbe valutando le dimissioni dalla presidenza. E il suo è anche un 'no' alle richieste del Pdl che puntano alle sue dimissioni. "Come passa il tempo, sono già due anni e mezzo, è già la terza volta che ci facciamo gli auguri- continua- e ci vedremo anche in futuro". E ancora: "Le istituzioni restano e gli uomini vanno, siamo pro-tempore e tutti dovrebbero ricordarselo, però- sottolinea- finché dura la legislatura continueremo a vederci per gli auguri di Natale". Fini tranquillizza poi i dipendenti della Camera sul fatto che, appunto, resterà alla presidenza anche successivamente, prima su esplicita richiesta di Pasquale Laurito, la Velina Rossa, poi dando la parola "a un giovane funzionario di Montecitorio" che in prima fila si sbraccia per fare una domanda. "Presidente- chiede Laurito- chiarisca una volta per tutti se si dimette...". Fini, ride, e riprende le parole accennate nel suo discorso. "Tranquilli, finchè dura la legislatura continueremo a vederci in futuro per gli auguri di Natale". E conclude divertito: "Sia chiaro che questo è un fuori programma" e così "abbiamo dato anche la notizia della giornata".
IL MONITO DI NAPOLITANO: "ALLA POLITICA SERVE UN SALTO DI QUALITA'" - "E' decisivo un salto di qualita' dellapolitica". Lo chiede il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio di augurio alle magistrature della Repubblica. "Decisivo per la stabilita' e la continuita' della vita istituzionale, e per la tenuta del sistema Italia in un contesto europeo percorso da cosi' forti scosse e tensioni".
Napolitano spiega: "Continuerò a sollecitare la continuità della vita istituzionale e dunque di una legislatura al cui termine mancano piu' di due anni: sempre che, beninteso, vi sia la prospettiva di un'efficace azione di governo e di un produttivo svolgimento dell'attivita' delle Camere. Operero' in ogni circostanza, secondo regole e prassi costituzionali cui intendo doverosamente attenermi- aggiunge il capo dello Stato- nei limiti del mio ruolo e delle obiettive possibilita', tenendo ben conto della volonta' espressa dal corpo elettorale nel 2008. Opererò soprattutto perche' ora e nel futuro, indipendentemente dalla definizione delle soluzioni di governo, si realizzi quello spirito di condivisione di cui ho detto".
Peraltro, "quella degli scioglimenti anticipati e' un'improvvida prassi tutta italiana, da cui speravamo di esserci liberati e al cui ripetersi sono tenuto a resistere nell'interesse generale. Specie in periodi cosi' gravidi di incognite", chiude Napolitano.