3 dicembre 2010

La maggioranza resiste: "Il premier non si dimetterà, e avrà la fiducia"

ROMA - "Berlusconi non si dimetterà. Anche perché ci si dimette solo se si è sfiduciati. Al 50 per cento avremo la fiducia. Altrimenti il presidente Napolitano, in ossequio alla Costituzione, cercherà una nuova maggioranza in Parlamento. Ma scommetto che allora, il fronte di chi vorrà andare subito al voto si sarà già allargato". Il ministro per l’Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, in una intervista al 'Riformista' ribadisce il 'no' alle richieste del terzo polo, Fli, Udc e Api, che presenteranno una mozione di sfiducia comune al governo chiedendo al presidente del Consiglio di dimettersi prima del voto di fiducia del 14 dicembre.
CICCHITTO: "OFFENSIVA MEDIATICA CONTRO BERLUSCONI E LETTA" - "E' in atto un'offensiva mediatica contro il presidente Berlusconi e alcune delle persone a lui più vicine e con lui più leali come Gianni Letta e Giampiero Cantoni". Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera. "In primo luogo- spiega- è davvero singolare la selezione mirata che alcuni giornali stanno facendo di file che dovrebbero andare dal 2006 al 2009 e riguardare molti ambienti e personalità politiche di varia estrazione. Tutto il fuoco, invece, viene concentrato su alcune frasi riguardanti Berlusconi. In secondo luogo tutto è possibile tranne che mettere in questione la prudenza, l'intelligenza, e la lealtà nei confronti di Berlusconi da parte di Gianni Letta e di Giampiero Cantoni, addirittura in colloqui con l'ambasciatore americano e con altre personalità della stessa ambasciata".
PIONATI: "SILVIO VADA AVANTI, AVRA' LA FIDUCIA" - "I veri responsabili stanno con Berlusconi, contro il polo dei neo sfascisti Fini e Casini". Lo afferma Francesco Pionati, segretario nazionale dell'Alleanza di Centro, che aggiunge: "Silvio deve solo andare avanti senza incertezze e vincerà la battaglia, confermando di avere la maggioranza. Ridicolo- chiude- fare appelli alla governabilità e poi chiedere la crisi di governo".