I timidi segnali di ripresa del nostro mercato del lavoro, indicati dalle stime Istat di settembre, non ci tranquillizzano. È preoccupante il continuo aumento della disoccupazione giovanile e il perdurante alto tasso di inattività, dovuto ad un crescente scoraggiamento nelle ricerca di un nuovo lavoro, l’eredità più pesante dell’attuale crisi economica.
Dopo le positive assicurazioni ricevute sul rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga, bisogna ora aggredire queste emergenze intervenendo sui meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro, costruire interventi formativi mirati sui fabbisogni reali ed in particolare, reperendo risorse straordinarie dalla lotta all’evasione fiscale e dall’abbattimento dei costi della politica, incentivare la buona occupazione ed i contratti di ingresso nel mondo del lavoro per i giovani.
Dopo le positive assicurazioni ricevute sul rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga, bisogna ora aggredire queste emergenze intervenendo sui meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro, costruire interventi formativi mirati sui fabbisogni reali ed in particolare, reperendo risorse straordinarie dalla lotta all’evasione fiscale e dall’abbattimento dei costi della politica, incentivare la buona occupazione ed i contratti di ingresso nel mondo del lavoro per i giovani.