"Sono sicuro che avremo la fiducia alla Camera e al Senato". All'indomani dell'annuncio di una verifica in Aula dopo l'approvazione della legge di stabilità, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si mostra ottimista.
"Noi andremo avanti e credo che avremo la fiducia anche alla Camera ma se così non fosse - ha ipotizzato in un intervento telefonico alla manifestazione organizzata dal Pdl a Milano per sostenere il suo governo - credo che dovremo andare di nuovo a votare per la Camera".
Ancora un attacco alla stampa. "Non leggete i giornali, descrivono una situazione che non c'è e che è indipendente dagli elettori, descrivono posizioni politiche partitocratiche. La verità - sostiene il premier - è che gli elettori esistono e che al 60% sono con me".
Nel mirino anche la Rai dopo le polemiche dei giorni scorsi per il programma 'Vieni via con me' cui domani parteciperanno il presidente della Camera Gianfranco Fini e il segretario del Pd Pierluigi Bersani. "La maggioranza degli italiani è con me e non si lascia turlupinare da programmi offensivi che paghiamo tutti noi. E' indegno avere una tv pubblica di questo tipo", ha detto Berlusconi
Ancora un attacco alla stampa. "Non leggete i giornali, descrivono una situazione che non c'è e che è indipendente dagli elettori, descrivono posizioni politiche partitocratiche. La verità - sostiene il premier - è che gli elettori esistono e che al 60% sono con me".
Nel mirino anche la Rai dopo le polemiche dei giorni scorsi per il programma 'Vieni via con me' cui domani parteciperanno il presidente della Camera Gianfranco Fini e il segretario del Pd Pierluigi Bersani. "La maggioranza degli italiani è con me e non si lascia turlupinare da programmi offensivi che paghiamo tutti noi. E' indegno avere una tv pubblica di questo tipo", ha detto Berlusconi
Berlusconi attacca poi quelli che definisce i "professionisti della politica''. Coloro ''che sono vicini all'età in cui Bush e Blair scrivono le memorie, che possono aspirare a fare il presidente del Consiglio o il presidente della Repubblica solo attraverso decisioni di Palazzo. Per loro non conta la gente ma questa non è democrazia".
Per il premier, "tutte le cose che stanno accadendo rafforzano il convincimento degli italiani che vogliono restare liberi del fatto che dobbiamo andare avanti contro una sinistra che ancora non è democratica".
Poi, mentre il centrosinistra sceglie con le primarie il proprio candidato alle prossime elezioni comunali di Milano, il premier 'ufficializza' la candidatura per il centrodestra del sindaco uscente Letizia Moratti. "Noi sosteniamo la nostra Letizia, le invio il mio in bocca al lupo".
In chiusura il siparietto con il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, acceso tifoso interista, prima del derby della Madonnina previsto per questa sera. "Spero che vinca la squadra che gioca meglio", ha detto Berlusconi.
Per il capogruppo di Fli alla Camera Italo Bocchino, "se la risposta di Berlusconi a una crisi di governo ormai conclamata è questa c'è da preoccuparsi seriamente per le istituzioni e per la soluzione dei problemi degli italianil''. Per il futurista, ''l'ipotesi del solo scioglimento della Camera in caso di sfiducia è un escamotage'' mentre ''restiamo convinti che sarebbe opportuna una scelta nell'interesse dell'Italia, con le dimissioni del governo''.
Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini osserva che "una conta avrebbe solo l'effetto concreto di rendere impossibile qualsiasi dialogo in questa legislatura''. L'auspicio è quindi che ''Berlusconi non ci costringa al voto e che soprattutto non costringa se stesso al voto. Prenda atto e si dimetta". "Se vuole costringerci al voto, voteremo. Dopodiché mi auguro - ha proseguito - che tutti troveranno il modo per una soluzione dignitosa che serve al Paese perché una campagna degli stracci che duri cinque mesi, che presumibilmente darà gli stessi risultati che abbiamo oggi in Parlamento, sarà una perdita di tempo enorme che non ci possiamo consentire".
Per il premier, "tutte le cose che stanno accadendo rafforzano il convincimento degli italiani che vogliono restare liberi del fatto che dobbiamo andare avanti contro una sinistra che ancora non è democratica".
Poi, mentre il centrosinistra sceglie con le primarie il proprio candidato alle prossime elezioni comunali di Milano, il premier 'ufficializza' la candidatura per il centrodestra del sindaco uscente Letizia Moratti. "Noi sosteniamo la nostra Letizia, le invio il mio in bocca al lupo".
In chiusura il siparietto con il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, acceso tifoso interista, prima del derby della Madonnina previsto per questa sera. "Spero che vinca la squadra che gioca meglio", ha detto Berlusconi.
Per il capogruppo di Fli alla Camera Italo Bocchino, "se la risposta di Berlusconi a una crisi di governo ormai conclamata è questa c'è da preoccuparsi seriamente per le istituzioni e per la soluzione dei problemi degli italianil''. Per il futurista, ''l'ipotesi del solo scioglimento della Camera in caso di sfiducia è un escamotage'' mentre ''restiamo convinti che sarebbe opportuna una scelta nell'interesse dell'Italia, con le dimissioni del governo''.
Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini osserva che "una conta avrebbe solo l'effetto concreto di rendere impossibile qualsiasi dialogo in questa legislatura''. L'auspicio è quindi che ''Berlusconi non ci costringa al voto e che soprattutto non costringa se stesso al voto. Prenda atto e si dimetta". "Se vuole costringerci al voto, voteremo. Dopodiché mi auguro - ha proseguito - che tutti troveranno il modo per una soluzione dignitosa che serve al Paese perché una campagna degli stracci che duri cinque mesi, che presumibilmente darà gli stessi risultati che abbiamo oggi in Parlamento, sarà una perdita di tempo enorme che non ci possiamo consentire".