Serietà e razionalità contro ogni concitazione fuorviante, senso di responsabilità, spirito di condivisione, riconoscimento dell'interesse generale: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dà le sue coordinate alla politica, affinché il governo, il Parlamento e i partiti possano assumerle come bussola per orientarsi in una fase politica ed economica sicuramente complessa e difficile.
"Mi auguro che possa prendere piede uno spirito di condivisione - esorta il capo dello Stato, cogliendo l'occasione del ricevimento al Quirinale del vertice della Assonime, presenti imprenditori del calibro di Luigi Abete, Marco Tronchetti Provera, Carlo De Benedetti e John Elkann - poi, ciascuno dovrà naturalmente rendere conto dei suoi comportamenti e dei suoi intenti davanti al Parlamento e all'opinione pubblica. Ma il mio aspicio - chiarisce Napolitano - è che ciò possa avvenire in un clima di serietà e di razionalità, senza concitazioni fuorvianti".
"Mi auguro che possa prendere piede uno spirito di condivisione - esorta il capo dello Stato, cogliendo l'occasione del ricevimento al Quirinale del vertice della Assonime, presenti imprenditori del calibro di Luigi Abete, Marco Tronchetti Provera, Carlo De Benedetti e John Elkann - poi, ciascuno dovrà naturalmente rendere conto dei suoi comportamenti e dei suoi intenti davanti al Parlamento e all'opinione pubblica. Ma il mio aspicio - chiarisce Napolitano - è che ciò possa avvenire in un clima di serietà e di razionalità, senza concitazioni fuorvianti".
Per il presidente della Repubblica, proprio "dal riconoscimento della serietà e della complessità delle sfide che abbiamo dinanzi, deve derivare un atteggiamento più propositivo da tutte le parti e anche una ricerca della necessaria convergenza, attorno a scelte non di breve ma di medio e lungo termine".
Il presidente della Repubblica torna poi sul tema sollevato nel corso dell'udienza al Quirinale ai Cavalieri del lavoro per specificare e puntualizzare il senso contenuto nella sua esortazione alle forze politiche. "Senso di responsabilità - spiega infatti il capo dello Stato - non significa cancellazione di mozioni o attenuazione della dialettica politica e del confronto tra posizioni diverse. Significa invece il riconoscimento di un interesse generale, che in certi momenti, come in quello attuale, può esigere o imporre delle priorità anche nell'agenda politico-parlamentare".
Napolitano specifica poi ulteriormente che "spirito di condivisione non significa necessariamente approdare alle stesse proposte di fronte ai problemi; ma significa di sicuro avere la capacità di individuare i problemi o, se vogliamo usare un termine di moda le sfide che sono e saranno dinanzi al Paese: individuarle, di fronte a tutta la loro complessità, riconoscendo che sono e saranno davanti al Paese non solo nei prossimi mesi ma nei prossimi anni"
Il presidente della Repubblica torna poi sul tema sollevato nel corso dell'udienza al Quirinale ai Cavalieri del lavoro per specificare e puntualizzare il senso contenuto nella sua esortazione alle forze politiche. "Senso di responsabilità - spiega infatti il capo dello Stato - non significa cancellazione di mozioni o attenuazione della dialettica politica e del confronto tra posizioni diverse. Significa invece il riconoscimento di un interesse generale, che in certi momenti, come in quello attuale, può esigere o imporre delle priorità anche nell'agenda politico-parlamentare".
Napolitano specifica poi ulteriormente che "spirito di condivisione non significa necessariamente approdare alle stesse proposte di fronte ai problemi; ma significa di sicuro avere la capacità di individuare i problemi o, se vogliamo usare un termine di moda le sfide che sono e saranno dinanzi al Paese: individuarle, di fronte a tutta la loro complessità, riconoscendo che sono e saranno davanti al Paese non solo nei prossimi mesi ma nei prossimi anni"