ROMA - In nove regioni italiane la scuola mette a disposizione meno di un docente ogni due alunni diversamente abili. In queste realtà, dunque, si innalza la media nazionale che è di due ragazzi con diverse abilità per ogni insegnante di sostegno. È quanto evidenzia una ricerca della Uil scuola pubblicata oggi.
I NUMERI - Nell'ultimo quinquennio è aumentato il numero di ragazzi con diverse abilità nella scuola. Si è passati dai 172.114 del 2006/2007 ai 188.449 del 2010/2011. Oggi la maggior parte di questi alunni si trovano nella scuola primaria dove sono 69.694. La percentuale degli studenti disabili sul totale degli studenti si innalza progressivamente ogni anno: nel 2006/2007 erano il 2,22% oggi sono il 2,41%. Le percentuali variano, comunque, da regione a regione. Sfiora il 3% il Lazio, segue l’Abruzzo con il 2,8 %, poco sopra al 2,5% il Piemonte, la Liguria, la Lombardia, la Sicilia 2,6%. In linea con la media italiana le Marche. "C’è quindi da ritenere che le regole nazionali per la certificazione dello stato di disabilità, pur identiche a livello nazionale, vengano declinate in modo diverso nelle varie regioni", spiegano dalla Uil.
L'ORGANICO DI SOSTEGNO - Anche i docenti di sostegno sono cresciuti negli anni, dai 48.667 del 2006/2007 (parliamo dell'organico fisso, al netto delle deroghe) ai 63.348 del 2010/2011. Tenendo conto anche delle deroghe e dei posti assegnati in più siamo passati da un totale di 90mila docenti di sostegno del 2006/2007 (quando, dunque, l'organico precario rappresentava il 50% di quello presente a scuola) ai 94.430 del 2010/2011 (si è abbassata la quota di precari). Ad oggi, secondo i conti della Uil, in base alle previsioni di legge mancano all'appello oltre 3mila posti nell'organico stabile.
QUANTI PROF PER OGNI ALUNNO? - Quanto al rapporto docenti di sostegno/studenti disabili, nell’anno in corso è stata complessivamente realizzata la previsione della legge 244/2007, che prevedeva un docente ogni due studenti, mentre per l’anno passato il rapporto era leggermente superiore. Il rapporto più alto è detenuto dalla scuola secondaria di II grado: 2,09 alunni ogni docente. Ma non tutto il mondo è paese: in nove regioni il rapporto 2 a 1 è ampiamente superato secondo i dati offerti dalla Uil. Per esempio nel Lazio il rapporto è 2,37 alunni per ogni insegnanti di sostegno. In Lombradia il rapporto è 2,34 a 1. Tra le altre regioni che 'sforano' ci sono Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo.
L'ORGANICO DI SOSTEGNO - Anche i docenti di sostegno sono cresciuti negli anni, dai 48.667 del 2006/2007 (parliamo dell'organico fisso, al netto delle deroghe) ai 63.348 del 2010/2011. Tenendo conto anche delle deroghe e dei posti assegnati in più siamo passati da un totale di 90mila docenti di sostegno del 2006/2007 (quando, dunque, l'organico precario rappresentava il 50% di quello presente a scuola) ai 94.430 del 2010/2011 (si è abbassata la quota di precari). Ad oggi, secondo i conti della Uil, in base alle previsioni di legge mancano all'appello oltre 3mila posti nell'organico stabile.
QUANTI PROF PER OGNI ALUNNO? - Quanto al rapporto docenti di sostegno/studenti disabili, nell’anno in corso è stata complessivamente realizzata la previsione della legge 244/2007, che prevedeva un docente ogni due studenti, mentre per l’anno passato il rapporto era leggermente superiore. Il rapporto più alto è detenuto dalla scuola secondaria di II grado: 2,09 alunni ogni docente. Ma non tutto il mondo è paese: in nove regioni il rapporto 2 a 1 è ampiamente superato secondo i dati offerti dalla Uil. Per esempio nel Lazio il rapporto è 2,37 alunni per ogni insegnanti di sostegno. In Lombradia il rapporto è 2,34 a 1. Tra le altre regioni che 'sforano' ci sono Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo.