ROMA - E' necessario offrire una prospettiva di stabilizzazione ai precari per migliorare la produttività. Ne è convinto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nella sua Lectio Magistralis al convegno in ricordo di Giorgio Fuà ('Sviluppo economico e benessere') all'Università di Ancona. Nel mercato del lavoro, spiega Draghi, "rimane diffusa l’occupazione irregolare, stimata dall’Istat in circa il 12 per cento del totale delle unità di lavoro. Le riforme attuate, diffondendo l’uso di contratti a termine, hanno incoraggiato l’impiego del lavoro, portando ad aumentare l’occupazione negli anni precedenti la crisi, più che nei maggiori paesi dell’area dell’euro". Ma, sottolinea il governatore, "senza la prospettiva di una purgraduale stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari, si indebolisce l’accumulazione di capitale umano specifico, con effetti alla lunga negativi su produttività e profittabilità".