Dal vertice di domani dovranno uscire punti assai precisi e specificati". Lo dice Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl.
"Berlusconi presentera', infatti, una scelta in positivo sulla riforma della giustizia, sul sud, sul federalismo. Cose che servono per andare incontro alle esigenze del paese e per governare. Su questo -continua Cicchitto- dovremo confrontarci. Su questo siamo chiamati a scegliere".
"Noi crediamo che richiedere il voto, se non c'e' una maggioranza parlamentare sulla piattaforma programmatica che avremo discusso, sia non solo legittimo, ma giusto rispetto al popolo sovrano che ci ha conferito il mandato di rappresentare le proprie istanze. Quindi: o fiducia,o voto", conclude il presidente dei deputati.
Dai finiani, comunque, arriva un'apertura, almeno per quanto riguarda il capitolo giustizia. Parlando ai microfoni di 'Radio Radicale', il parlamentare di Fli Adolfo Urso ha ritenuto infatti tema portante di confronto della verifica di governo "la giustizia". E, puntualizza, "pensiamo che oltre ai quarto capitoli possa aggiungersene un quinto, quello relativo ai giovani, alla riforma del welfare e delle pensioni, alla riforma dell'universita' e della scuola, agli investimenti in ricerca. Ma la giustizia c'e' e non puo' non esserci".
"Una riforma sui tempi dei processi, assolutamente importante anche per gli investimenti esteri nel nostro Paese, e all'interno della riforma della giustizia certamente puo' esserci un capitolo che tuteli le piu' alte cariche dello Stato. Siamo favorevoli a un lodo per il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Non pensiamo sia invece necessario per i ministri. Noi diciamo: facciamo come in Francia", ha concluso Urso.
"Berlusconi presentera', infatti, una scelta in positivo sulla riforma della giustizia, sul sud, sul federalismo. Cose che servono per andare incontro alle esigenze del paese e per governare. Su questo -continua Cicchitto- dovremo confrontarci. Su questo siamo chiamati a scegliere".
"Noi crediamo che richiedere il voto, se non c'e' una maggioranza parlamentare sulla piattaforma programmatica che avremo discusso, sia non solo legittimo, ma giusto rispetto al popolo sovrano che ci ha conferito il mandato di rappresentare le proprie istanze. Quindi: o fiducia,o voto", conclude il presidente dei deputati.
Dai finiani, comunque, arriva un'apertura, almeno per quanto riguarda il capitolo giustizia. Parlando ai microfoni di 'Radio Radicale', il parlamentare di Fli Adolfo Urso ha ritenuto infatti tema portante di confronto della verifica di governo "la giustizia". E, puntualizza, "pensiamo che oltre ai quarto capitoli possa aggiungersene un quinto, quello relativo ai giovani, alla riforma del welfare e delle pensioni, alla riforma dell'universita' e della scuola, agli investimenti in ricerca. Ma la giustizia c'e' e non puo' non esserci".
"Una riforma sui tempi dei processi, assolutamente importante anche per gli investimenti esteri nel nostro Paese, e all'interno della riforma della giustizia certamente puo' esserci un capitolo che tuteli le piu' alte cariche dello Stato. Siamo favorevoli a un lodo per il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Non pensiamo sia invece necessario per i ministri. Noi diciamo: facciamo come in Francia", ha concluso Urso.