La vicenda della casa a Montecarlo ha avuto una escalation con l'iniziativa de 'Il Giornale' che ha lanciato una raccolta di firme tra i lettori per 'mandare a casa' il presidente della Camera. E in più è arrivata la richiesta di dimissioni di Fini direttamente dal portavoce del Pdl, Daniele Capezzone. Ma i finiani fanno quadrato attorno alla terza carica dello Stato e chiedono a Berlusconi di intervenire.
"Berlusconi lo smentisca", intima il capogruppo di Fli, Italo Bocchino, parlando con l'Adnkronos. Altrimenti, avverte, ogni possibilità di confronto a partire dal piano in quattro punti, è compromessa. "Come capogruppo di Fli - sottolinea - io non posso aprire alcun dialogo mentre gli avvoltoi volano sul capo del mio leader politico".
"Berlusconi lo smentisca", intima il capogruppo di Fli, Italo Bocchino, parlando con l'Adnkronos. Altrimenti, avverte, ogni possibilità di confronto a partire dal piano in quattro punti, è compromessa. "Come capogruppo di Fli - sottolinea - io non posso aprire alcun dialogo mentre gli avvoltoi volano sul capo del mio leader politico".
Berlusconi chiama a raccolta i suoi sostenitori per una campagna di informazione sul territorio sui successi del governo. "Va benissimo - commenta Bocchino - lì ci muoviamo sul piano della politica". Un piano in cui "ci può essere un confronto anche duro e aspro" ma legittimo. Altro, sottolinea il capogruppo di Fli, è la campagna mediatica che sta portando avanti 'Il Giornale' che "è un'aggressione vergognosa. E' come se 'Il Secolo' facesse il coupon: 'Berlusconi dimettiti per il processo Mills'". Per questo, aggiunge, "se Berlusconi ha ancora un pizzico di rispetto per la democrazia e le istituzioni smentisca immediatamente il portavoce del suo partito, Daniele Capezzone, e stoppi la campagna vergognosa de 'Il Giornale'".
Altrimenti, addio confronto: "Noi siamo disponibili al dialogo ma la precondizione per qualsiasi tipo di confronto è che Berlusconi fermi questa campagna contro Fini". Ribatte Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali: "Il presidente Berlusconi non ha nulla da smentire o chiarire in merito alla vicenda del presidente Fini" e quanto "al dottor Capezzone esprime la posizione del partito del quale è portavoce".
Intanto attestati di 'vicinanza' a Fini arrivano anche dall'opposizione. Per Giorgio Merlo del Pd è giusto fare chiarezza sulla vicenda di Montecarlo ma chiedere "le dimissioni dell'onorevole Fini da presidente della Camera mi pare francamente esagerato". Aggiunge Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera: "Conosciamo bene lo stile da manganello mediatico degli organ house di Berlusconi. Per questo, l'atteggiamento del presidente della Camera a voler affrontare la questione in modo aperto e trasparente è non solo apprezzabile ma è la risposta migliore a chi, in situazione analoghe, ha sempre avuto il vizio di buttarla in politica per nascondere la verità".
Altrimenti, addio confronto: "Noi siamo disponibili al dialogo ma la precondizione per qualsiasi tipo di confronto è che Berlusconi fermi questa campagna contro Fini". Ribatte Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali: "Il presidente Berlusconi non ha nulla da smentire o chiarire in merito alla vicenda del presidente Fini" e quanto "al dottor Capezzone esprime la posizione del partito del quale è portavoce".
Intanto attestati di 'vicinanza' a Fini arrivano anche dall'opposizione. Per Giorgio Merlo del Pd è giusto fare chiarezza sulla vicenda di Montecarlo ma chiedere "le dimissioni dell'onorevole Fini da presidente della Camera mi pare francamente esagerato". Aggiunge Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera: "Conosciamo bene lo stile da manganello mediatico degli organ house di Berlusconi. Per questo, l'atteggiamento del presidente della Camera a voler affrontare la questione in modo aperto e trasparente è non solo apprezzabile ma è la risposta migliore a chi, in situazione analoghe, ha sempre avuto il vizio di buttarla in politica per nascondere la verità".