11 agosto 2010

Rutelli carica i suoi: nascerà il terzo polo e sarà sorprendente

ROMA- "E' fallita la 'rivoluzione liberale' della destra; non è mai nato il Pd a vocazione maggioritaria. Il Nuovo Polo nascerà. Sarà forte, se e solo se, proporrà in modo credibile agli italiani, nauseati dall'inconcludenza e rissosità della politica, le risposte per la crescita, l'innovazione, la coesione nazionale". Lo dice Francesco Rutelli in un intervento pubblicato su Facebook.
"E' una sfida emozionante- aggiunge- Oggi non è meno difficile; ma è più fattibile. La stiamo preparando, silenziosamente, ma in modo che apparirà sorprendente, anche questa volta, a molti. Chi può, goda questi giorni di riposo, accumuli energie, freschezza, idee. Da settembre ne avremo bisogno".
Intanto Lorenzo Cesa si mostra disincantato sul nuovo ricorso alle urne. “Allacciatevi le cinture di sicurezza perché Bossi ha dato la linea al Pdl. Si prepara alla grande abbuffata elettorale che avverrà, come è ovvio, a spese dei suoi alleati" scrive il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, in un messaggio rivolto ai militanti dell'Udc pubblicato sul sito web del partito www.udc-italia.it. Per Cesa "le elezioni non saranno certo la soluzione dei nostri problemi e rischieranno di aggravare tutti i mali italiani. Ma tant'è: dobbiamo prendere atto che dopo due anni è svanita la promessa del miracolo italiano, purtroppo tutte le nostre previsioni si sono avverate ed è la Lega che si prepara a comandare ancora di più nella politica italiana. A quando Palazzo Chigi?”.
PITTELLA (PD): NO AL VOTO CON LEGGE ELETTORALE 'PORCATA'
"Tornare alle urne con la stessa legge elettorale porcata che ha permesso a Berlusconi e Bossi di avere una maggioranza come mai nessuno altro per fare nulla e solo per tentare di eliminare ogni dissidenza dentro al centrodestra e’ una prova che un paese debole, in crisi, con gravi drammi sociali e a rischio di marginalita’ in Europa e nel mondo non puo’ sopportare" afferma Gianni Pittella, della direzione del Partito democratico.
Aggiunge Pittella: "Il rischio e’ di precipitare il paese, dopo una campagna elettorale taroccata dal conflitto d’interessi, nella paralisi politica, sgovernato da maggioranze sempre piu’ deboli e raffazzonate che non rappresentano la composizione reale degli orientamenti dell’elettorato e da un Parlamento ancora una volta composto da ‘’nominati’’ dalle segreterie di partito– sottolinea Pittella– e’ necessario invece che tutte le forze piu’ responsabili che vogliono tornare a misurarsi sul piano di un normale, corretto confronto democratico dialoghino per ripristinare prima del prossimo voto un quadro di regole e di garanzie che ridiano voce, sovranita’ e stabilita’ di governo al popolo italiano". (Agenzia Dire, www.dire.it)