La guerra agli evasori fiscali ha portato al recupero, nei primi sette mesi del 2010, di 4,9 miliardi di euro. Un nuovo traguardo che fa registrare, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un aumento degli incassi del 9%. I dati sono stati presentati dal direttore dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso di una conferenza stampa.
Il direttore ha quindi ricordato l'obiettivo fissato per l'anno in corso e sottolineato l'intenzione di superarlo: "L'obiettivo è di fare almeno otto miliardi, contiamo ovviamente di superarlo". E "il cammino intrapreso continua a dare risultati positivi che sicuramente saranno sempre migliori", dice Befera. "Lo scorso anno sono stati incassati 9,1 miliardi di euro. Si tratta di un dato eccezionale e quest'anno siamo avviati a superare quel risultato".
Il direttore ha quindi ricordato l'obiettivo fissato per l'anno in corso e sottolineato l'intenzione di superarlo: "L'obiettivo è di fare almeno otto miliardi, contiamo ovviamente di superarlo". E "il cammino intrapreso continua a dare risultati positivi che sicuramente saranno sempre migliori", dice Befera. "Lo scorso anno sono stati incassati 9,1 miliardi di euro. Si tratta di un dato eccezionale e quest'anno siamo avviati a superare quel risultato".
Il direttore sottolinea quindi che "anche la stretta sulle compensazioni dei crediti sta dando risultati straordinari". Sono proprio "i piu' penetranti strumenti che governo e parlamento hanno fornito", spiega Befera, a consentire di migliorare i risultati. Bene anche l'introduzione della cedolare secca sugli affitti, prevista dal decreto sul federalismo fiscale municipale: "va benissino, ci semplifica la vita ma non comporta grandi modifiche dal punto di vista della gestione".
I risultati raggiunti attraverso il contrasto all'evasione fiscale nei primi mesi dell'anno, spiega Befera, "rappresentano una nuova meta sulla via del recupero dell'evasione intrapresa con vigore negli ultimi anni. Una strada che corre parallela al miglioramento del dialogo con il contribuente grazie alle nuove versioni delle comunicazioni di più larga diffusione, scritte con un linguaggio più chiaro e semplice". L'Agenzia ha infatti messo a punto le nuove versioni dei modelli piu'' comuni che verranno inviati ai contribuenti il prossimo anno tra cui: comunicazione di regolarità e irregolarità, avvertenze degli avvisi di accertamento, richieste di documenti e comunicazioni degli esiti del controllo formale.
Secondo il direttore l'azione di contrasto all'evasione fiscale, oltre ai risultati tangibili, "sta iniziando ad aggregare il consenso sociale sulla lotta all'evasione nella convinzione che chi evade danneggia la collettivita''. Befera sottolinea quindi che prosegue la lotta anche all'interno dell'Agenzia: "Stiamo facendo una forte azione di contrasto alla corruzione interna per fare fuori le mele marce".
I risultati raggiunti attraverso il contrasto all'evasione fiscale nei primi mesi dell'anno, spiega Befera, "rappresentano una nuova meta sulla via del recupero dell'evasione intrapresa con vigore negli ultimi anni. Una strada che corre parallela al miglioramento del dialogo con il contribuente grazie alle nuove versioni delle comunicazioni di più larga diffusione, scritte con un linguaggio più chiaro e semplice". L'Agenzia ha infatti messo a punto le nuove versioni dei modelli piu'' comuni che verranno inviati ai contribuenti il prossimo anno tra cui: comunicazione di regolarità e irregolarità, avvertenze degli avvisi di accertamento, richieste di documenti e comunicazioni degli esiti del controllo formale.
Secondo il direttore l'azione di contrasto all'evasione fiscale, oltre ai risultati tangibili, "sta iniziando ad aggregare il consenso sociale sulla lotta all'evasione nella convinzione che chi evade danneggia la collettivita''. Befera sottolinea quindi che prosegue la lotta anche all'interno dell'Agenzia: "Stiamo facendo una forte azione di contrasto alla corruzione interna per fare fuori le mele marce".