20 novembre 2012

L'ultima di Grillo dal blog: misuriamo il reddito dei politici con il 'politometro'

Giusto punire l'evasione fiscale, ma il redditometro parte dal presupposto inaccettabile che gli italiani siano un popolo di evasori. Misuriamo allora la ricchezza accumulata da politici e funzionari pubblici con il politometro. E' la proposta lanciata da Beppe Grillo sul suo sito."Sono contro l'evasione fiscale -premette il leader del Movimento 5 stelle- e ritengo che gli evasori vadano perseguiti, in particolare i grandi evasori. La dichiarazione dell'Agenzia delle Entrate odierna chiama in causa 4,3 milioni di famiglie che potenzialmente evadono il fisco. Lo afferma lo staff di Befera, in virtù di un algoritmo, il 'redditometro', che valuta entrate e spese. In Italia, come sanno anche i cani, molte famiglie vivono di prestiti dei parenti per sopravvivere o attingono ai risparmi. Sono anche loro potenziali evasori? Quello che disturba non è la lotta all'evasione in sé, ma l'accanimento mediatico, nel voler far passare gli italiani come popolo di evasori, come se la causa del disastro economico, di cui non si vede la fine, non sia attribuibile al debito pubblico, alla corruzione, alla totale incapacità e rapacità nell'amministrare la cosa pubblica".
"Viene introdotta -prosegue Grillo- la presunzione di reato affidata a un programma. Befera ha garantito che entrerà in funzione a gennaio 2013 e che 'noi lo adopereremo con la massima cautela e soltanto per differenze eclatanti tra le spese e i redditi dichiarati'. Cioè? Chi decide? Su che base? Con quali regole? Che vuol dire 'massima cautela'? Che significa 'differenza eclatante'?. Il risultato è che nessuno, anche se disoccupato, spenderà, o dichiarerà più nulla, per non finire sul banco degli imputati".
"Vorrei integrare la proposta del redditometro con il 'politometro'. Uno strumento che valuti la differenza tra ricchezza posseduta dai politici e dai funzionari pubblici dall'atto della loro nomina nell'arco degli ultimi vent'anni. Non è difficile realizzare un'applicazione che faccia la differenza tra patrimonio attuale (P2), patrimonio iniziale (P1) più il reddito ufficialmente percepito nel periodo (C). Quindi il risultato, che chiameremo Z, sarà dato da Z = P2 - P1 + C. Se Z sarà superiore a 0, escludendo partite straordinarie come eredità o vincite al Superenalotto, la differenza dovrà essere restituita alle casse dello Stato con l'aggravio fiscale del 60%". Il politometro -conclude il leader di '5 stelle' potrebbe essere applicato dalla prossima legislatura. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere".