21 agosto 2011

UNITÀ ANTI-TRUFFE INPS: 90 MILIONI DI INDEBITI

"I dati diffusi dalla Guardia di Finanza mostrano il grande intervento al servizio della legalità che le forze dell'ordine in collaborazione con l'Inps stanno svolgendo.
Non a caso un anno fa abbiamo costituito l'unità anti-truffe all'interno della direzione Audit". Così il presidente dell'Istituto nazionale di previdenza, Antonio Mastrapasqua, commenta i dati della Gdf che in 7 mesi ha "smascherato" 3000 falsi invalidi e finti poveri.
Il contrasto all'evasione contributiva, il controllo di legittimità delle prestazioni erogate costituiscono una delle priorità dell'Inps, aggiunge il presidente Mastrapasqua, che spiega: "ci stiamo adoperando per estendere ogni controllo su tutta l’immensa mole di prestazioni erogate. La legalità è un impegno dell'Inps. In due città campione sono stati avviati controlli a tappeto sulla riscossione indebita delle rate di pensione a titolari che sono risultati defunti. Nel 40 per cento dei casi le somme indebitamente percepite sono state restituite senza contestazioni".
L'unità anti-truffe dell'Inps svolge la sua attività in stretta collaborazione con le forze dell'ordine, con gli enti pagatori delle somme (banche e Poste) e con le altre amministrazioni pubbliche, dall'agenzia delle entrate agli enti locali.
Ci sono almeno 90 milioni di euro che nel corso dei controlli avviati risultano incassati indebitamente da delegati sulle prestazioni previdenziali e assistenziali.
"Molto si sta facendo ma molto c'è ancora da fare - conclude Mastrapasqua - per questo l'attività della nostra unità anti-truffe si rivolgerà a tutti i versanti in cui avvengono le liquidazioni delle prestazioni, fin dal momento del controllo della correttezza delle domande