7 agosto 2011

Berlusconi: ''Voto nel 2012? Non esiste''. Bersani: ''Governo nuovo''

"Non si è assolutamente parlato di questo. E' un'ipotesi che non c'è mai stata. Nessun cambiamento nei nostri programmi. Continuiamo l'attività senza interruzioni. Sarò già a Roma lunedì sera o martedì". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrando i giornalisti all'uscita di Palazzo Grazioli, in merito all'ipotesi di elezioni anticipate nel 2012. Il premier ha anche smentito le voci su un suo presunto viaggio in Russia nei pressi di Sanpietroburgo ospite di Putin: "Non so come siano nate queste voci. Non c'è nessun viaggio in Russia".

A quanto apprende l'Adnkronos, oggi il presidente del Consiglio si è recato presso l'ospedale Santa Lucia, sulla via Ardeatina, e si è intrattenuto per circa un'ora con i vertici della struttura, centro di eccellenza per la riabilitazione neuromotoria. Al termine dell'incontro, il premier ha fatto nuovamente rotta in direzione dell'aeroporto.
Continuano intanto le reazioni all'indomani delle misure annunciate dall'esecutivo per fronteggiare la crisi. Il Pd darà "responsabilmente" il proprio contributo propositivo per affrontare la crisi economico-finanziaria, fa sapere il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, "ma tenendo ferma la convinzione, condivisa tra l'altro dai più grandi giornali del mondo, che in Italia c'è un problema politico. Quel problema, se non risolto, brucerà via via qualsiasi sforzo che gli italiani faranno". "Se vuol conservare la manovra anticipandola - aggiunge Bersani - Tremonti non pensi di uscire dalle commissioni parlamentari senza uscire dalle nebbie, senza dire cioè dove precisamente e a carico di chi e di che cosa intende ricavare decine di miliardi dall'assistenza e dalla manovra sul fisco e detrazioni''.
Il leader democratico lo ribadisce poi in un'intervista al Tg3: "Non pensi Tremonti di poter venire senza rispondere alle nostre domande. Su questo piano faremo le nostre proposte". Alla domanda se il Pd fosse disposto ad appoggiare le proposte del governo, Bersani ha replicato: "Ci sarebbe voluto e ci vorrebbe un governo nuovo, fatto con personalità autorevoli, credibili nel mondo che riuscissero a raccogliere il massimo di forze parlamentari. Su questo noi saremo pronti ad abbassare un po' le nostre bandiere e dare pienamente una mano". Il leader Pd ha però sottolineato che "se non c'è questo, guarderemo i provvedimenti e cercheremo di correggerli. Misureremo il nostro appoggio in ragione di quanto ascolto ci sarà dato".
Resta critico il giudizio dell'Italia dei Valori. Per Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv, ''il dato più sconcertante ed avvilente è la consapevolezza di avere a che fare con un governo che ha deciso di intervenire e assumere le decisioni annunciate ieri solo perché di fatto commissariato dagli altri governi occidentali. Sono allo sbando, commissariati da Bce e Ue e perseverano nella loro arroganza". "Ma ancora più sconcertante ed avvilente è che, per un malinteso senso di autosufficienza, non accolgano i suggerimenti dell'opposizione e perseverino nell'attuare una manovra di bilancio che sarà un massacro per il paese, perché produrrà nuove tasse, tutte - conclude Donadi - a carico del ceto medio basso".
Promuove invece la 'mossa' del governo Italia Futura, l'associazione che fa riferimento a Luca Cordero di Montezemolo, con un editoriale dal titolo 'Un buon passo'. "Il governo ha cambiato idea. Lo ha fatto, certo, perché spinto dalle pressioni internazionali. Lo ha fatto perché spinto dall'andamento dei mercati. Quale che sia il motivo o i motivi che lo hanno indotto a rivedere la debolissima posizione assunta qualche giorno fa in Parlamento, il governo ha cambiato idea. Bene" si legge nell'editoriale di Italia Futura.