2 maggio 2011

OSAMA BIN LADEN UCCISO IN PAKISTAN, L'AMERICA E' IN FESTA

Osama bin Laden e' stato ucciso ieri da un raid compiuto da forze americane in Pakistan nei pressi di Islamabad. Dopo anni di ricerche, i corpi speciali delle forze armate americane hanno trovato il capo e fondatore di Al-Qaeda.Nel raid sono state uccise quattro persone tra le quali bin Laden. Il corpo di Osama bin Laden e' ''in custodia'' americana, si legge sul sito di Al Jazeera, anche se l'operazione che ha portato all'uccisione del numero uno del terrorismo si e' svolta in collaborazione con l'anti-terrorismo pachistano. Uno dei quattro elicotteri che hanno preso parte all'operazione condotta in Pakistan contro il compound di Osama Bin Laden si e' schiantato apparentemente dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco esplosi da terra. Lo riferiscono fonti ufficiali coperte da anonimato, specificando che non ci sono state vittime. La fonte ha aggiunto che durante il raid donne e bambini sono stati presi in custodia.


Un responsabile dei servizi segreti pachistani ha confermato che Osama Bin Laden e' stato ucciso nel corso di ''un'operazione molto delicata'', senza dare dettagli sul blitz di cui ha parlato anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Nuove informazioni vengono invece dalla Cnn: l'operazione e' avvenuta a Abbottabad, una citta' a soli 75 chilometri dalla capitale.OBAMA, GIUSTIZIA E' FATTA. ''Giustizia e' fatta''. Queste le prime parole del presidente americano, Barack Obama, annunciando il raid delle forze speciali in Pakistan che ha portato all'uccisione del capo di Al-Qaeda Osama bin Laden.''Posso annunciare al popolo americano e al mondo intero - ha detto Obama - che gli Stati Uniti hanno condotto una operazione che portato all'uccisione di Osama bin Laden''. Lo stesso Obama ha dato l'ordine all'operazione condotta con alcuni elicotteri che hanno colpito un rifugio di bin Laden nei pressi di Abbottabad, localita' vicina a Islamabad.Obama ha poi riferito di aver chiamato il presidente pakistano Asif Ali Zardari dopo il raid sottolineando che la collaborazione dell'antiterrorismo pakistano e' stata di grande importanza per il successo del raid.Obama ricorda gli attentati dell'11 settembre ma sottolinea che negli ultimi 10 anni ''grazie al lavoro eroico dei nostri militari e all'antiterrorismo abbiamo ottenuto risultati importanti. Abbiamo scongiurato attacchi da parte dei terroristi e rafforzato la difesa nel nostro paese.Abbiamo rimosso il governo talebano in Afghanistan e nel mondo abbiamo collaborato con i nostri alleati per catturare i terroristi di Al-qaeda''.L'uccisione di Osama bin Laden e' ''il risultato piu' importante nella lotta al terrorismo'' afferma Obama il quale tuttavia aggiunge che la morte della sceicco del terrore non fara' allentare l'attenzione e gli sforzi. ''Non c'e' dubbio che Al-qaeda cerchera' di colpirci e noi saremo vigili''.Nel messaggio il presidente ameriano torna a ribadire che ''gli Stati Uniti non sono in guerra con l'Islam. Bin Laden non era un leader mussulmano ma un assassino di massa dei mussulmani. Al-qaeda ha ucciso migliaia di mussulmani. La sconfitta di Al-qaeda dovrebbe essere auspicata da tutti quelli che credono nella pace e nella dignita' umana''.''Gli americani non hanno scelto di combattere questa guerra. E' entrata nelle nostre case ed e' iniziatacon l'uccisione di nostri cittadini''.FOLLA FESTEGGIA MORTE LEADER AL QAEDA DAVANTI CASA BIANCA. Una folla di persone ha affollato i giardini di Lafayette Park, davanti alla Casa Bianca, urlando con foga ''Usa, Usa''. Dopo aver ascoltato in tv Obama annunciare che Osama Bin Laden e' morto, in tantissimi, avvolti con la bandiera stelle e strisce, hanno dato vita a diversi festeggiamenti davanti la residenza del presidente americano. Anche la rete, tra cui i social network Twitter e Facebook, e' stata praticamente inondata dalla reazione degli internauti alla morte del leader di Al Qaeda.TV PAKISTANA, FOTO CADAVERE ''E' UN FALSO''. Intanto, i media pakistani hanno ritirato le immagini del presunto cadavere di Osama bin Laden affermando che lo scatto che ritrae il capo di Al Qaeda con il volto insanguinato ''e' un falso''. ''Risale'' ad una foto del terrorista piu' pericoloso al mondo diffusa online ''nel 2009'', ha detto Rana Jawad, giornalista presso Geo tv, la principale emittente televisiva pachistana.Anche il sito pacifista Peace Report in precedenza aveva rivelato che la prima foto del cadavere di Osama mostrata da tutte le televisioni del mondo e ripresa dai principali siti di informazione era ''un falso clamoroso''.CADAVERE PORTATO IN AFGHANISTAN E ''SEPOLTO IN MARE''. Il cadavere di Osama bin Laden ''e' stato portato in Afghanistan e poi seppellito in mare''. Ne da' notizia il New York Times, citando funzionari del governo statunitense che hanno scelto l'anonimato. Anche la Cnn ha riferito che bin Laden e' stato sepolto in mare e che il cadavere e' stato ''trattato secondo la tradizione islamica''.BERLUSCONI, GRANDE RISULTATO MA ORA RISCHIO REAZIONI. ''Un grande risultato nella lotta contro il male''. Questo il commento di Silvio Berlusconi sull'uccisione di Osama bin Laden da parte delle forze speciali statunitensi.Per il presidente del Consiglio, che ha parlato fuori dal palazzo di giustizia di Milano, anche una volta eliminato il numero uno dei terroristi ''non bisogna abbassare la guardia'' perche' ''c'e' il rischio di reazione''. Secondo Berlusconi ''sono dieci anni che il mondo aspetta. Una uccisione e' sempre una uccisione, ma pensando al 2001 tutti attendevano con speranza questo evento''.FRATTINI, GRANDE VITTORIA USA E COMUNITA' INTERNAZIONALE. Il ministro degli Esteri Franco Frattini e la Farnesina esprimono la ''piu' forte soddisfazione'' per l'operazione delle forze militari Usa che ha condotto all'eliminazione di Osama bin Laden . ''Si tratta - sostiene Frattini in una nota - di una grande vittoria per gli Stati Uniti e per l'intera comunita' internazionale nella lotta contro Al Qaeda ed il terrorismo. Una vittoria resa possibile dalla determinazione degli Stati Uniti nella caccia al responsabile dell'episodio piu' tragico dell'inizio di questo secolo, l'11 settembre e di altre numerose stragi. Una vittoria che premia gi sforzi di tutti noi che al fianco degli Stati Uniti abbiamo combattuto e continuiamo a combattere ogni giorno contro il terrorismo''.''Una vittoria - conclude Frattini - del bene contro il male, della giustizia contro la malvagita'. Una vittoria del mondo libero e democratico. Una vittoria che non deve fare abbassare la guardia nella lotta al terrorismo ma che consente di guardare al futuro con maggior fiducia''.NESSUNO PUO' SOSTITUIRLO, MA AL-QAEDA E' CAMBIATA (IL PUNTO). Quello che non era riuscito a fare Bush in anni di guerra al terrorismo e' toccato in sorte a Barack Obama, proprio alla vigilia di una campagna elettorale impegnativa, che ora potra' affrontare con un'arma in piu'.La cattura e la morte di Osama Bin Laden, il pericolo pubblico numero uno, e' sicuramente un evento mediatico di grandissimo rilievo, ma la fretta con cui e' stato fatto sparire il cadavere, gettato in mare per non concedere ai suoi seguaci una tomba da venerare, e il fatto che sia stato scoperto in pieno territorio pachistano, come del resto si sospettava da sempre, aprono molti interrogativi.Al-Qaeda, la Rete, non e' mai stata un'organizzazione verticistica e Osama era piu' un simbolo che un comandante in capo. La sua eliminazione fisica potrebbe non essere il colpo del k.o. che si augurano gli americani e spingere gli integralisti islamici a compiere nuovi attentati mirabolanti.Dopo l'attacco a New York e Washington dell'11 settembre del 2001, Al-Qaeda si e' sviluppata in mille rivoli diversi, diventando attiva soprattutto in nordafrica e Medio Oriente e affidandosi a piccoli gruppi di esaltati per gli attentati di Madrid e Londra.La Cia lo cercava sulle montagne pachistane da moltissimo tempo e Bin Laden era talmente assediato da dover ricorrere a un complicato sistema di triangolazioni per continuare a diffondere i suoi deliranti proclami.Lo stesso presidente degli Stati Uniti, nell'annunciare che ''giustizia e' fatta'', non si e' nascosto che la guerra al terrorismo di matrice islamica potrebbe essere lunga.Il piu' ottimista negli States e' Peter Bergen, il giornalista che intervisto' Osama Bin Laden per la Cnn nel 1997 e che ha scritto diversi libri sulla rete del terrore.''La grande domanda e' se riuscira' a diventare il martire che voleva essere'', ha detto. ''L'uccisione di Bin Laden e' la fine della guerra al terrore. Non c'e' nessuno che possa rimpiazzarlo all'interno di Al-Qaeda''.VITA E MORTE DEL RE DEL TERRORE (SERVIZIO). Figurava al primo posto nella lista dei ricercati dall'FBI gia' da molto tempo prima dell'11 settembre e sulla sua testa pesava una taglia di 50 milioni di dollari fissata direttamente dal Dipartimento di Stato americano. La sua morte e' stata annunciata e smentita piu' volte nel corso degli anni, ma stavolta la sua carriera di re del terrore sembra davvero finita.Osama bin Laden era nato a Ryadh, in Arabia Saudita, il 10 marzo del 1957, da padre yemenita e madre siriana, diciassettesimo di cinquantadue tra fratelli e fratellastri.Fin da piccolo e' stato educato all'ortodossia islamica e al rispetto della Sharia ed ha avuto la possibilita' di laurearsi in economia e in ingegneria civile presso l'Universita' di Gedda.Il suo impegno ''politico'' inizio' nel 1979 e per ironia della sorte si schiero' dalla stessa parte dell'occidente nel sostenere la causa dei Mujahidin contro il governo filo-sovietico dell'Afghanistan. Nel 1984 fondo' un'organizzazione, Maktab al-Khidamat (MAK), con il compito di raccogliere denaro, armi e combattenti per la guerra afgana. Forse riusci' a ottenere anche finanziamenti diretti dalla Cia, circostanza tuttavia smentita dall'allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, secondo il quale l'intelligence americana intervenne attraverso i Servizi Segreti pakistani.Dopo la cacciata dei sovietici nel 1989, Bin Laden torno' in Arabia Saudita accolto come un eroe. Ed e' di quel periodo l'idea di fondare Al-Qaeda, la Rete, l'organizzazione che lo avrebbe reso tristemente famoso. Trasferitosi prima in Sudan e poi di nuovo in Afghanistan, Osama divento' il nemico numero uno degli Stati Uniti e viene ripudiato dalla sua patria di origine, da sempre fedele alleata di Washington, che gli ritira la cittadinanza.Il primo attacco contro un obiettivo americano fu una bomba presso un albergo dello Yemen dove solitamente risiedevano le truppe statunitensi. Ma nell'esplosione morirono solo due turisti austriaci. Da allora, l'organizzazione di Bin Laden e' stata accusata dell'attentato al World Trade Center nel 1993, quando un furgone imbottito da oltre seicento chli di tritolo salto' in aria provocando sei morti e il ferimento di oltre mille persone e di aver pianificato, con la complicita' del terrorismo indonesiano, il cosidetto ''Progetto Bojinka'', che prevedeva di far esplodere contemporaneamente sull'Oceano Pacifico una decina di aerei di diverse compagnie amerciane e in una prima fase prevedeva anche l'uccisione di Giovanni Paolo II durante la sua visita nelle Filippine. Il complotto fu sventato dalle forze di sicurezza di Manila nel 1995.La prima taglia sulla sua testa, 25 milioni di dollari, fu posta dall'amministrazione Clinton che congelo' anche i beni di Osama negli Stati Uniti. Ma questo non riusci' a fermare lo sceicco sunnita, neanche quando la CIA pago' 140.000 sterline a un agente dei servizi sauditi per avvelenarlo.Bin Laden riusci' per poco a salvarsi, pur ammalandosi di una malattia ai reni di cui ha sofferto fino alla fine.Dopo l'11 settembre del 2001, il peggiore attacco subito sul proprio territorio dalla prima potenza mondiale, Bin Laden fu avvistato per l'ultima volta in Afghanistan, ma la sua partecipazione agli attacchi contro le Torri Gemelle e il Pentagono la ammise solo tre anni dopo, nel 2004, in un video trasmesso dall'emittente Al-Jazeera. Da allora, anche se le informazioni in possesso dei servizi americani lo indicavano come nascosto in Pakistan (e forse anche protetto da Islamabad), il re del terrore ha dato notizia di se' molto raramente, attraverso pochissime immagini video e qualche messaggio audio registrato. Nelle sue ultime apparizioni, ha continuato a minacciare gli americani e i francesi per la loro partecipazione alla guerra in Afghanistan.Oggi il capitolo finale. Un blitz ad Abbottabad, in una zona molto vicina alla capitale pachistana, ha consentito di scoprire l'ultimo rifugio di Bin Laden e di uccidere il re del terrore insieme ad altri membri della sua numerosissima famiglia. Nella notte dalla Casa Bianca e' arrivato l'annuncio di Obama, quello che i suoi due predecessori non avevano potuto dare: ''Giustizia e' fatta''.FONTI USA: MORTE CONFERMATA DA DNA Washington, 2 mag - I test sul DNA hanno confermato la morte di Osama bin Laden. La notizia e' stata diffusa da una fonte ufficiale statunitense, all'indomani del raid che ha segnato la fine del leader di Al-Qaeda.La fonte, che ha parlato in condizioni di anonimita', ha detto che il test sul cadavere e' stato effettuato prima che venisse sepolto in mare.Un altro funzionazio a Washington ha detto che ''il DNA di bin Laden coincideva con quello di diversi membri della sua famiglia e siamo certi perlomeno al 99% che sia il suo''.FONTI USA: VOLEVAMO PRENDERLO VIVO Osama bin Laden sarebbe ancora vivo se si fosse arreso. Lo ha detto una fonte dell'amministrazione Usa all'AFP, parlando in condizioni di anonimita'. ''Ha opposto resistenza durante il combattimento.Per questo e' stato ucciso. I soldati erano preparati a prenderlo vivo in caso di resa'', ha detto il funzionario.PER BIN LADEN RITO ISLAMICO A BORDO DI PORTAEREI USA Le truppe americane hanno impartito il rito funebre islamico al cadavere di Osama bin Laden a bordo di una portaerei nel Mare d'Arabia. La funzione, secondo quando riferito da una fonte ufficiale della difesa statunitense, e' avvenuta sul pontile della USS Carl-Vinson e ''sono state seguite le procedure tradizionali del funerale islamico. Il corpo e' stato lavato e avvolto in un lenzuolo bianco'', prima di essere fatto scivolare in mare.OBAMA: TUTTI D'ACCORDO CHE E' UN BEL GIORNO PER AMERICA ''Credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che questo e' un bel giorno per l'America. Il nostro paese ha mantenuto la promessa che avrebbe fatto giustizia''.Il presidente degli Usa, Barack Obama, e' tornato a parlare dell'uccisione di Osama bin Laden nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca in occasione del conferimento della Medaglia d'Onore a due soldati americani che hanno combattuto nella guerra di Corea. ''Il mondo ora e' piu' sicuro, e' un posto migliore grazie alla morte di Osama bin Laden'', ha detto il presidente. ''Oggi ci e' stato ricordato che come nazione non c'e' niente che non possiamo fare quando siamo uniti''.