"La Francia si batterà con la Germania per un nuovo trattato che ripensi e riformuli" il progetto dell'Europa unita. Lo ha annunciato il presidente francese in un discorso a Tolone, in cui ha anche anticipato un incontro lunedì prossimo con la cancelliera Angela Merkel. "L'unione fra Germania e Francia", ha aggiunto, fa sì che "tutta l'Europa sia unita e forte".
Sarkozy - che ha invitato a "comprendere e accettare le differenze" con la Germania - ha sottolineato come a livello europeo "serve più solidarietà" che però a sua volta "impone maggiore disciplina fiscale, per non incoraggiare un allentamento" dei vincoli di bilancio". "Difendere l'euro è difendere l'Europa" che, ha sottolineato, "può essere spazzata via dalla crisi, se non cambierà". Il presidente francese ha invitato a "esaminare insieme i nostri bilanci, introducendo sanzioni più rapide e severe per coloro che non rispettano i loro impegni".
"Deve essere assolutamente chiaro - ha aggiunto il presidente francese - che tutti i Paesi della zona euro si sosterranno l'un l'altro" ma al tempo stesso anche "che quanto è stato fatto per la Grecia non si ripeterà più". Sul futuro dell'Europa - che, ha ammesso, "ha deluso" dall'inizio della crisi del debito - Sarkozy ha auspicato che sia "più democratica" mentre i trattai di "Schengen devono essere ripensati e rifondati". Quanto al ruolo della Bce, ha spiegato Sarkozy, "deve rimanere indipendente" mentre il fondo salva-Stati Efsf "fornirà le risorse per mettere una barriera alla speculazione".
Sarkozy - che ha invitato a "comprendere e accettare le differenze" con la Germania - ha sottolineato come a livello europeo "serve più solidarietà" che però a sua volta "impone maggiore disciplina fiscale, per non incoraggiare un allentamento" dei vincoli di bilancio". "Difendere l'euro è difendere l'Europa" che, ha sottolineato, "può essere spazzata via dalla crisi, se non cambierà". Il presidente francese ha invitato a "esaminare insieme i nostri bilanci, introducendo sanzioni più rapide e severe per coloro che non rispettano i loro impegni".
"Deve essere assolutamente chiaro - ha aggiunto il presidente francese - che tutti i Paesi della zona euro si sosterranno l'un l'altro" ma al tempo stesso anche "che quanto è stato fatto per la Grecia non si ripeterà più". Sul futuro dell'Europa - che, ha ammesso, "ha deluso" dall'inizio della crisi del debito - Sarkozy ha auspicato che sia "più democratica" mentre i trattai di "Schengen devono essere ripensati e rifondati". Quanto al ruolo della Bce, ha spiegato Sarkozy, "deve rimanere indipendente" mentre il fondo salva-Stati Efsf "fornirà le risorse per mettere una barriera alla speculazione".