''La vastissima maggioranza che ha approvato il principio costituzionale del pareggio di bilancio testimonia la ferma volontà del Parlamento e di tutto il Paese nel proseguire sulla strada del risanamento strutturale della finanza pubblica". Lo sottolinea in una dichiarazione il presidente del Consiglio Mario Monti commentando il primo sì arrivato ieri alla Camera al testo che modifica l'articolo 81, introducendo nella Costituzione il principio del pareggio di bilancio.
"La comune volontà dei Paesi dell'Unione e delle istituzioni comunitarie di garantire durevolmente con norme costituzionali il consolidamento delle finanze pubbliche - aggiunge il premier - è un elemento decisivo per il superamento dell'attuale, difficile, crisi finanziaria che attanaglia l'Europa''.
Per il presidente della Camera Gianfranco Fini ''il voto pressoché unanime'' sul pareggio di bilancio ''rappresenta una prova di maturità e di consapevolezza del ruolo centrale che il Parlamento è chiamato ad esercitare in una congiuntura economico-finanziaria contraddistinta da gravi rischi e difficoltà".
"La comune volontà dei Paesi dell'Unione e delle istituzioni comunitarie di garantire durevolmente con norme costituzionali il consolidamento delle finanze pubbliche - aggiunge il premier - è un elemento decisivo per il superamento dell'attuale, difficile, crisi finanziaria che attanaglia l'Europa''.
Per il presidente della Camera Gianfranco Fini ''il voto pressoché unanime'' sul pareggio di bilancio ''rappresenta una prova di maturità e di consapevolezza del ruolo centrale che il Parlamento è chiamato ad esercitare in una congiuntura economico-finanziaria contraddistinta da gravi rischi e difficoltà".